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⚠️contenuti sessuali spinti (scusatemi)⚠️

Eccoli che escono dal spogliatoio, ancora che cantano.

"Passement de jambe, crochet à gauche, à droite
Kylian Mbappé;
Accélération, virgule, petit-pont, frappe
Kylian Mbappé"

Ad ogni "Kylian Mbappé", tutto il gruppo alza in aria Kylian come un pupazzo, e lui ride divertito come un bambino piccolino.
Io e Nana iniziamo a ridere come due sceme appena vediamo tutto ciò.

"Io direi di festeggiare con un bel kebab" urla Ney.
"Sul serio?" diciamo io e la mia amica sarcastiche.
"Perché no? Non c'è cosa piú romantica del kebab" dice Kimpembe.
"Giusto, vada per il kebab allora" annuisco.
"Pago io però" dice Kylian ironico mettendosi al mio fianco.
Lo guardo roteando gli occhi, "E vabene!" dico.
Non riuscirò mai a convincerlo a farmi pagare.

"Io devo andare" dice Ethan, indicando dietro di lui un ragazza bionda che stava arrivando.
Lo guardo con un ghigno e lui mi fa il medio.
Salutiamo tutti Ethan, che si incammina poi per le vie di Parigi con la biondina.
Escono i genitori di Kylian dallo stadio, salutiamo poi anche loro che tornano a casa.

Andiamo ad un paninaro sulla strada.
Ordino una piadina kebab e ci sediamo ai tavolini di fronte al camioncino.
Era sera tardi, era buio e avevamo davanti solo le luci bianche led di quel carretto; con poco, stavo provando qualcosa di fantastico.

Kylian si siede affianco a me, tutto contento con il suo panino kebab.
Lo guardo ridendo e ride anche lui.
Appena finisce di mangiare, mi circonda dalla vita al lato esterno delle cosce con il suo braccio e mi avvicina a lui.
Sento uno stormo nella mia pancia.

Mi appoggio al suo petto chiudendo gli occhi e sento dei rumori scoppiettanti.
Apro gli occhi e mi ritrovo davanti il cielo pieno di fuochi d'artificio rossi e blu, erano in onore della vittoria del Psg.
Tutti nel tavolino iniziano a fischiare, urlare e applaudire, io e Kylian ci guardiamo divertiti.

Tra chiacchiere e risate, si fa ora di tornare a casa.
Temevo questo momento.

Salgo in macchina di Kylian e saluto tutti gli altri.
Ci saremmo rivisti tutti la mattina dopo per la partenza di Kylian.

Mi risale il mal umore che avevo prima, Kylian lo nota, come sempre.
"Non pensarci bijou" mi dice lui.
"Non ce la faccio" dico, ormai scoppiando a piangere. "Il solo pensiero di averti lontano, mi ammazza" dico ancora in lacrime.
Lui continua a guardarmi mortificato.
"Scusa se ti faccio preoccupare cosi tanto Kylian, non vorrei farti stare così, ma veramente questa cosa mi ha uccisa" continuo a ripetere.
Kylian ferma la macchina in una piazzola, lo guardo confusa.

"Non ti devi scusare di nulla bijou, è normale che stai così. Anche io, se mi avessi detto che fossi dovuta partire per sempre, sarei a pezzi. Anche io sto male al solo pensiero di averti lontana quando saró li, non vederti ai miei allenamenti che mi fai il tifo anche se è, appunto, un allenamento, passarti a prendere qualsiasi ora del giorno, ascoltare le tue avventure quotidiane, sentire anche solo la tua voce, ascoltarti mentre ti sfoghi di qualsiasi cosa con me, vederti ridere, vederti piangere.
Ripeto, sei al sicuro con me mon amour" dice ad un centimetro dal mio viso.

Fisso le sue labbra prendendo il suo viso tra le mani, lui passa la lingua nervosamente tra di esse fissandomi.

Sapevo cosa stesse per succedere, e volevo farlo, per un'ultima volta.

Inizio a baciarlo con passione e lui fa viaggiare le sue mani per tutta la mia schiena.
Mi sposto mettendomi a cavaccioni su di lui, sposta le mani sul mio fondoschiena.

Mi stacco mordendogli il labbro, "Kylian.. ho voglia di te" dico poi dimenandomi.
"Non dire altro" risponde.

Mi toglie tutto quello che avessi addosso, facendomi rimanere sopra di lui senza alcun indumento sul mio corpo. Rimane quasi incantato a fissarmi.

Inverte le posizioni facendomi stare sotto, corica il sedile mandandolo anche un po' indietro e inizia a lasciarmi un fila di baci umidi che partivano dal collo fino al basso ventre.
Appena arriva in mezzo alle mie gambe, mi sorride divertito, io faccio lo stesso per poi dire un "Ti prego" a voce strozzata.
Cala la testa e inizia a fare un gioco di lingua con il mio clitoride.
Non resisto, non lo resistevo, soprattutto se fatto da lui.

Butto la testa indietro inarcando la schiena con una mano sulla sua testa.
"KYLIAN" mugugno.
In poco tempo, pochissimo, raggiungo l'apice urlando il suo nome.

Mi rialzo riattaccandomi alle sue labbra.
Inverto nuovamente le posizioni, ritornando com'eravamo prima.

Gli tolgo i vestiti rimanenti che aveva addosso con velocità, lui guardava ogni mia mossa con attenzione.
Tolgo infine i suoi boxer, tira fuori un profilattico dallo stipetto dell'auto.

Glielo indosso sul suo membro e Kyky continua a fissarmi mangiandomi con lo sguardo.

Alzo il bacino, posizionandomi sul desiderato e inizio a muovermi dal basso verso l'alto e viceversa, andando sempre più veloce. Avevo le mani di Kylian sui fianchi che mi stringevano con prepotenza.
Butta indietro la testa roteando gli occhi e mordendosi il labbro.
Mi avvicino al suo viso e lo bacio con passione.

"Madonna Samantha" geme Kylian.
"Ti amo" sussurro.
"Ripetilo" ordina fissandomi dritto negli occhi.
Aumenta le spinte mettendoci anche del suo, posizionando un braccio dietro la mia schiena.
"Ti amo cazzo Kylian, sei tutta la mia vita" esclamo nella foga, ansimando e singhiozzando allo stesso tempo.
Stavo vedendo gli angeli, ero in paradiso.
Lui sorride soddisfatto per poi riattaccarsi alle mie labbra.

Nel giro di pochi minuti, raggiungiamo entrambi il limite.
Gli lascio un ennesimo bacio per poi rimettermi sul sedile affianco al guidatore.

"Questa è anche la tua prima ciulata da patentato?" chiedo ironica.
Lui scoppia a ridere come un matto, "Esatto bijou, però sei solo tu quella che scoperà con me in questa macchina" dice per poi baciarmi la mano.
"Che finezza patato" dico sorridendo.
Mi avvicino e gli lascio un bacio.

"Posso?" chiedo indicando il cruscotto e le mie gambe.
Lui annuisce.
Allungo le gambe e le appoggio come avevo chiesto.

Mentre riparte,
"Pensi di vestirti mon amour o vuoi entrare in casa mia nuda?" mi chiede ridendo.
Rido anche io rendendomi conto della situazione, per poi rivestirmi.

Rimetto la maglia di Kylian con sotto la tutina e infilo poi le scarpe.

Arriviamo a destinazione e scendiamo dall'auto,
varchiamo l'entrata silenziosamente e saliamo le scale, arrivando su in camera di Kylian.
Appena entro, mi scaravento sul letto togliendomi tutti i vestiti rimanendo solo con gli slip.
Mi raggiunge Kylian subito, anche lui in mutande e, come al solito, mi avvicino a lui e mi perdo nelle sue braccia.

Mi lascia un bacio in fronte, poi, per la prima volta, prendiamo sonno nello stesso momento e ci addormentiamo assieme.

Quel ragazzo parigino - Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora