Quel ragazzo parigino - Kylian Mbappé

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Grazie a dio davanti c'erano solo due ragazze che fumavano.

Salutai Kylian con un bacio a stampo e scesi.

Corsi all'entrata passando il mio pass scolastico sull'apposito convalidatore

"Nome?" chiese la bidella digitando sul computer

"Samantha" risposi

"Classe?"

"4f"

"Perfetto, può andare" segnò la mia entrata in ritardo.

Passai nel corridoio principale ed erano tutti li.

In lontananza vidi Nancy che mi correva appresso

"Ma dov'eri andata? Quante cose ti sei persa" disse col fiatone

"Ero da Kylian" risposi

Mi guardò con faccia non stupita, ormai dava scontato che avessimo avuto solo rapporti sessuali

".. e ci siamo fidanzati" aggiunsi

Mi guardò ma stavolta sbalordita dalla felicità

"Scherzi Samantha?" chiese felicissima

"No che non scherzo cara"

"Porca puttana, allora stasera ne succederanno delle belle" esclamo ridendo

"Perché?" chiesi

"Se é geloso di come ti vesti ragazza, con i vestiti che hai comprato dovrai assistere a piú risse che spumanti stappati"

"Beh oddio, non mi sembra un ragazzo cosi possessivo." iniziai a pensare "BASTA ODDIO NANCY CHE ANSIA" urlai buttando le braccia all'aria e iniziammo a ridere.

In un secondo mi venne in mente che stasera si vedranno Nancy e Neymar.
Ripeto, non so cosa ci sia tra loro due, ma il fatto che Neymar davanti a me negò la loro conoscenza, non mi fa dubitare che ci sia stato qualcosa tra loro.

Mi sedetti ad un tavolo della mensa con tutto il gruppo di classe.

"Alla nostra allora" disse Nethan, un mio compagno di classe, stappando uno spumante per poi versarlo negli appositi bicchieri.

"Come hai fatto a portare uno spumante e stapparlo dentro scuola lo sai solo tu" dissi ridendo per poi sorseggiare

"Beh é l'ultimo giorno dai. Provassero a sgridarmi se vogliono ne offro anche a loro, però la bottiglia in testa" esclamò impugnando la bottiglia, ormai vuota, e mirando le inservienti della mensa facendo una finta di lancio.

Tutto il tavolo, compresa io, iniziò a ridere.

La mattinata tra stuzzichini, brindisi, petardi, trombette e chi ne ha ne metta, passò abbastanza in fretta.

Arrivarono le 12:50, tutta la scuola era davanti al cancello aspettando l'ultimo suono.

Tutti i maschi della mia classe erano in cerchio che parlavano, tra cui Nethan con un altro spumante in mano.

Furono i 10 minuti piú ansiosi della mia vita, ma li passai a salutare tutti i miei compagni di classe e parlare.

Accesi il telefono: le 12:59