Capitolo 15

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Jorge arrivò poco dopo per aiutarci prima dell'arrivo di Luca e sembrava non essere felicissimo della serata.

"Tutto bene?" gli chiesi appena lo vidi fermo davanti la porta della mia camera

"Si, sono solo un po' stanco"

"Non volevo incastrarti con questa cena, se vuoi puoi andare" gli dissi un po' in imbarazzo e anche un po' delusa.

"Ma no, resto volentieri. Sai che mi piace passare del tempo con te"

Ha detto te, non ha detto noi. E già questo ha iniziato a mandarmi in confusione

*Jorginho*

Sono arrivato in anticipo per dare una mano alle ragazze, ma appena mi sono accorto che Micaela era ancora in camera mi sono bloccato ad osservarla. Si è messa il vestito che le ho regalato qualche tempo fa in un pomeriggio di chiacchere e le sta davvero benissimo. Lei è sempre luminosa ma oggi lo sembra ancora di più. Ho solo il brutto presentimento che lo sia per l'arrivo di Luca. Ecco perché ho deciso che devo fare il primo passo, se non sta sera in tempi brevi perché non posso lasciarmi sfuggire un'occasione del genere.

"Comunque lo sai che stai benissimo con questo vestito?" provo a sondare il terreno

"Tutto merito di chi me lo ha regalato"

"Ha molto gusto" le dico guardandola negli occhi

"Si, per me è davvero una persona speciale"

Questa volta è lei ad avvicinarsi a me anche se mi sembra molto nervosa tanto da torturarsi le mani.

"Stai fermo un attimo" mi dice ormai a meno di 5 cm da me

"Cosa devi fare?" le dico con voce dubbiosa

"Sistemarti la camicia" e detto questo mi sistema due bottoni che si erano slacciati.

Penso che questa è la mia occasione per baciarla ma anche qui veniamo interrotti bruscamente dal campanello che suona.

*Micaela*

Volevo baciarlo mentre gli sistemavo la camicia e credo che anche lui lo volesse ma tanto per cambiare siamo stati interrotti dal campanello. Vado ad aprire e ovviamente vedo Luca.

"Ciao bellissima" mi saluta

"Ehm Ciao" gli rispondo un po' imbarazzata

"Stai benissimo con questo vestito"

"Grazie, è un regalo di Jorge"

A quelle parole si incupisce e cambia subito espressione

"Dove posso metterlo" mi chiede subito per evitare l'imbarazzo

"in cucina trovi Ori, ti dirà lei dove. Nel frattempo puoi darmi il giubbotto"

Luca vai in cucina io nel frattempo poso il suo giubbotto e torno in salone dove Jorge prepara l'aperitivo e dopo poco ci raggiungono anche Ori e Luca.

Iniziamo a parlare del più e del meno quando Luca esce l'argomento libri. Sono una grande appassionata di libri e possiamo dire che è il mio tallone di Achille, stare in Inghilterra mi portato a comprarne meno ma non a leggerne, i dispositivi digitali vengono sempre in mio aiuto.

"Michy ma non vedo tutti i tuoi libri" mi chiede quindi Luca

"Ne ho un paio in stanza, non ne ho molti per via del trasloco ho preferito non spostarli" gli spiego

"Posso vederli" mi chiede ad un tratto.

Ci sono casi in cui non so proprio dire di no ecco perché c'è Oriana ad intervenire

"Beh prima perché non mangiamo?" dice subito

Ma Luca segretamente doveva fare l'avvocato perché le risponde

"Sistema in tavola e noi tra due minuti arriviamo" e poi si alza e prendendomi per la mano mi fa segno di andare di là.

Non so bene perché lo seguo ma nel farlo non guardo negli occhi Jorge per non vedere la sua delusione.

Entrati in camera mia lui osserva i libri con poco interesse, non è mai stato un amante della lettura e so bene che la sua era solo una scusa. Ecco perché si avvina a me e mi sussurra "E' vero che una volta ti piacevo?"

Sapete non ho mai ricevuto dichiarazioni e non sono brava in queste cose, ecco perché non dico nulla.

"Da ragazzino sono stato uno stupido con te – continua lui – ma ora mi sono reso conto dello sbaglio che ho fatto"

Mentre lui parla in lontananza sento Jorge dire a Oriana "No, non metterlo lì il formaggio a Micaela con piace"

Sembra una cosa stupida ma nessuno si ricorda mai che a me non piace il formaggio e sentirlo dire a qualcuno mi fa sentire speciale, qualcuno si accorge di cosa mi piace e cosa no. Ed è forse proprio questo a farmi prendere di coraggio e dire

"Si Luca una volta mi piacevi, ma questo treno ormai è passato da tempo ecco perché ti chiedo di restare solo amici e colleghi" e detto lo lascio da solo.

Luca non mi segue subito il che mi da un attimo di respiro. Vado in bagno e mi sistemo un attimo. Quando torno in sala da pranzo li trovo tuti seduti che attendono il mio arrivo e per fortuna nel posto di fronte a me trovo Oriana il che semplifica un po' le cose.

Durante la cena parliamo un po' della partenza di Oriana che avverrà settimana prossima e già sono triste perché questo mese insieme è praticamente quasi volato.

"Tornerò presto, non sentirai la mia mancanza" mi dice lei ammiccante.

"Si, dai ci sarò io ad evitare che tu muoia di fame" aggiunge Jorge

"Se è per questo meglio il digiuno che la cucina di Ori" e a quello scoppiamo tutti a ridere tranne Luca

"Tranquillo Luca, tutto questo non l'ho cucinato io. Ho fatto solo l'insalata"

"Adesso si che mangerò più tranquillo allora" disse lui.

Prima di mangiare il dolce Luca chiede a Jorge "Dove hai imparato a cucinare così bene?"

"Sai, vivendo da solo bisogna ingegnarsi"

"Hai ragione. Ma dimmi qualcosa di te, in pratica non hai quasi parlato. Hai la ragazza?"

Questo si che era un colpo basso ma Jorge non si scompose

"No, o meglio ho conosciuto una persona qualche mese fa e piano piano mi ha conquistata ma non è successo niente e non so se succederà. È spuntato una specie di suo ex e non so come interpretare la cosa"

A quella dichiarazione dovevo necessariamente intervenire ma il telefono di Jorge squillò e lui si allontanò da tavola. Quando tornò disse subito

"Scusate ma devo tornare a casa, ho una riunione di lavoro. È stato un piacere stare con voi." 

Ossimoro || JorginhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora