Capitolo 18

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- Fai come ti pare -.

Levi tornò serio e si sedette. Lo guardai incuriosito.
Ma adesso che cazzo fa? Ma ce la fa?

- Io lo so ciò che voglio Eren. Sei tu che devi accettare ciò che vuoi.
Se ti ho chiesto di farlo è perché lo voglio, ma se non hai neanche le palle di dire ciò che vuoi allora diamoci un taglio qui. - Disse Levi serio.

Mi ricomposi anch'io. Stavo sudando. Avevo caldo.

Ghignai.
- Prima mi violenti e poi, quando non riesco a capire se lo voglio o meno, ti incazzi dopo avermelo chiesto. - Dissi.
- A questo punto violentami di nuovo e basta. Non è così che fai? -

Porca puttana Eren. Ma cosa ti dice il cervello? Ma con quali palle gli stavo dicendo certe cose?

Levi stringeva con forza il volante dell'auto (spenta) con le mani. Si stava innervosendo.

- Che cosa cazzo devo fare Eren? Che cosa vuoi che faccia?
Vuoi dei soldi? Vuoi denunciarmi? Dimmelo.
Ho questo senso di angoscia 24 ore su 24. Lo so che ho sbagliato, non avrei voluto trattarti in quel modo. Te l'ho detto, ti ho detto che non avrei voluto vedessi quella parte di me. -
Disse Levi con sguardo preoccupato.

Era completamente stremato. La tensione nell'aria era alle stelle. Mi fa male vederlo così. Era per quello che lo vedevo così turbato?
Dovevo mantenere un minimo di dignità e decisi di non essere troppo morbido.

- Non voglio i tuoi soldi. - Dissi.
- E nemmeno denunciarti- Sospirai.

- Io voglio.. -

Feci una pausa.
(*Altro FACEPALM di Eren*)
Era una mia impressione o le temperature di quell'auto erano particolarmente alte?

- Cosa Eren? Che cosa vuoi? - Chiese Levi.

- Voglio te - Dissi guardando dall'altra parte del finestrino.

NARRATRICE
Levi prese fra il pollice e l'indice il mento di Eren e lo portò a pochi cm dal suo. Poi poggiò le sue labbra a quelle del giovane e iniziò a baciarlo, prima lentamente e poi più violentemente.
Le loro lingue si incontrarono e il bacio diveniva sempre più appassionato. Levi allontanò per qualche secondo le sue labbra da quelle di Eren e un filo di saliva univa le bocche dei due. Entrambi con i visi rosati, i capelli appiccicati alla fronte e gli occhi riempiti di luce nel vedere l'altro provare piacere.
Levi sorrise e riprese a baciare Eren con foga.

Dopo qualche secondo si fermò di nuovo. I due respiravano affannosamente senza distogliersi lo sguardo di dosso a vicenda.

- Allora? Adesso ci spostiamo? - Chiese Levi ansimando.

Eren tirò Levi per la cravatta avvicinandolo di nuovo alle sue labbra.

- Muoviti- Disse tra un respiro e l'altro.

I due si spostarono nei sedili posteriori. Levi fece coricare Eren sotto di lui e iniziò a toglierli la camicia. Passò poi alla sua cravatta, al suo blazer e alla propria camicia.
Dopo aver slacciato la proprio cintura e abbassato la cerniera dei pantaloni passò a quella del suo compagno.

La mano di Levi cercava il membro di Eren velocemente, impazientemente, senza riuscire a smettere di baciarlo.

Iniziò a massaggiarlo lentamente, poi tolse anche i boxer e iniziò a masturbare, prima lentamente, poi con più foga, il compagno.

- Ah, Ah, Ah...Levi-
- Ah, Ah ancora ... Ah- Gridava Eren.

I due gemevano praticamente all'unisono.

- Che cosa c'è? Ti ecciti tanto per così poco? - Ghignò Levi, sussurando all'orecchio di Eren.

- Allora fa, Ah ah -

Fammi quello che vuoi (Ereri/Riren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora