Capitolo 4

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Passarono diversi giorni dall'accaduto. Levi non si dimenticò però, dello sguardo magnetico di Eren e l'ultimo altrettanto. Fortunatamente non sono stati causati troppo casini al gala dei Reiss.

LEVI'S POV
Mi trovavo nel mio studio con il solito malloppo di documenti sul tavolo, portavo gli occhiali per vedere meglio e intanto bevevo una tazza di thè. Sento bussare alla porta.

-Non entrare se non pensi che sia davvero necessario.- Dissi freddo, come al solito.

-Buongiorno anche a te, Levi-. Erwin spalancò la porta.

Alzai lo sguardo dal computer. Erwin si avvicinò e si sedette di fronte a me. Mi tolsi delicatamente gli occhiali e li posai sulla scrivania, poi appoggiai la schiena al sedile come per ascoltare attentamente.

-Levi, abbiamo un problema.- Iniziò Erwin.

Accesi una sigaretta, sapevo che dava fastidio a Erwin, ma non mi facevo tanti problemi.

-Per la prossima missione non abbiano uomini ed è tra tre giorni.-

-E dove sono finiti?- Chiesi serio.

-Mi piacerebbe saperlo-. Rispose lui altrettanto serio.

-Quindi, cosa vuoi fare?-

-Levi, stavo pensando a quel gruppo di ragazzi del gala...-

-Quei mocciosi?-. Lo interruppi io.

-Sono maggiorenni e mi sono sembrati parecchio in gamba, siamo in affari con il signor Reiss e quelli sono amici di sua figlia, penso che accetterebbero. Chi a diciott'anni non vorrebbe provare il brivido di una missione segreta?-

-Erwin, sono pur sempre dei mocciosi di merda.- Ribattei io.

-Ma sono la nostra unica possibilità, almeno i maschi.- Propose.

-E cosa ti fa pensare che accetterebbero una cosa del genere? Questo non è un gioco, Erwin. Non hanno un minimo d'esperienza.-
Insistetti.

-Li pagheremo bene e comunque, li ho studiati bene al gala, penso che siano dotati.- Spiegò Erwin.

-Che cosa vuoldire che gli hai studiati al gala? Da quanto tempo sapevi di questa cosa, Erwin?- Iniziai ad incazzarmi.

-Levi, abbiamo già perso abbastanza tempo e il lavoro, come al solito, è tanto. Sei importante qui e così lo sono le tue scelte e le tue opinioni. Ma non abbiamo scelta se non quei ragazzi. Altrimenti perdiamo tutto.-
Concluse Erwin.

-Chi sarà a capo della missione?-

-Tu ovviamente, Levi.-

-Hanji dov'è?-

-Ancora in missione- E dopo questo Erwin uscì dal mio studio.

Che cazzo. Non solo dobbiamo mandare dei mocciosi in missione, ma li devo controllare io. Cosa faccio se gli succede qualcosa?

Almeno rivedrai Eren.

No.

Sì, rivedrai Eren

No.

Ma vaffanculo.

EREN'S POV
Stasera con i ragazzi abbiamo organizzato una grigliata, questa volta a casa di Reiner, non ha una casa grande come quella di Christa, ma si può definire benissimo villa.

Mentre mangiavamo e ci divertiamo, Reiner richiamò l'attenzione su di lui. Strano come alla fine fosse sempre lui a farlo.

-Allora ragazzi, è bello avervi qui (COSÌ VI POSSO MANGIARE. SCUSATE, DOVEVO)
Ma purtroppo devo dirvi che non vi ho invitati perché vi voglio bene..-

-Oh no, come faremo-. Intervenne ridendo Jean.

-Ma perché Christa ha qualcosa da dirci...- Continuò Reiner.

-Allora ragazzi. Innanzitutto vi chiedo di non intervenire finché non finisco di parlare perché è una cosa parecchio complicata, le domande alla fine. Non siete obbligati a partecipare, ma non è nulla di troppo pericoloso *(o così le avevano detto)* ...-

Così Christa ci spiegò tutta la situazione. Altro che interventi e domande, rimanemmo tutti a bocca a aperta.

-È uno scherzo dai ragazzi, andate a fanculo ahahaha- Intervenne Connie.

-No, non lo è. Comunque ho già detto che non siete obbligati a partecipare.- Disse Christa

-Io ci sto- Disse per primo Jean.

Lo stavo odiando più del solito.

-Apsetta, Jean, sei sicuro?- Intervenne Armin.

*(se non si fosse capito shippo Armin con Jean, ma in realtà anche Jean con Mikasa, vabbè ok.)*

-Sì, sono sicuro.-

Quanto gli piace fare il figo. Faccia di cavallo.

Piano piano iniziarono ad accettare tutti, ed è stata la prima volta in cui Mikasa lo ha fatto prima di me. In effetti ha sempre avuto un anima combattiva e forte. Nessuno è meglio di lei per una cosa del genere. E fu la prima volta in cui fui io a seguire lei.

In fila, chi voleva partecipare, andava da Christa, che distribuiva delle tute. Stavo iniziando a sentire un emozione strana che non riesco a spiegare.

-Christa, tu partecipi?- Chiese Ymir.

-Sì, non vi lascio soli.- Rispose sicura.
E Ymir non esitò ad accettare.

Accettarono tutti, alla fine rimasero solo Sasha e Connie.

Avevano addosso gli occhi di tutti.

-Che cazzo guardate? Stavamo solo aspettando che finiste tutti per fare fighi che accettano all'ultimo eh.- Disse Sasha con un ghigno.

E così anche Connie e Sasha erano dentro. Sinceramente penso che nessuno capì o provò almeno a pensare a cosa stava per andare incontro (se non Armin). Evidentemente avevamo sottovalutato la cosa.

*SPAZIO AUTRICE*
Questo capitolo è corto e un po' noioso ma non ha senso iniziare la missione qui perché non succederebbe quasi nulla (???). Alla prossima <3

Fammi quello che vuoi (Ereri/Riren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora