Capitolo 12

2.3K 82 59
                                    

EREN'S POV
John si mise alla mia destra, Levi era alla mia sinistra. Mi trovavo in mezzo a loro. Deglutii. Iniziai a provare ansia.
John si appoggiò alle stampelle per reggersi in piedi.

- Che nostalgia. Vedere voi ragazzi mi ricorda quando io e Levi, insieme ad Hanji e ad Erwin iniziammo i nostri stage qui. Chi l'avrebbe mai detto che Erwin sarebbe divenuto il capo..-
Disse John.

- Che cos'è successo alla sua gamba?- Chiesi giusto per dire qualcosa.

- Lascia stare Eren. - Ribatté Levi serio.

- Non è un problema, praticamente..- Cercò di dire John.

- Eren, torna dentro. - Lo interruppe Levi.

- Cosa? Perché?- Chiesi sorpreso.

- Eren, torna dentro- Ripeté con tono più marcato.

E feci come disse, che palle, ma chi è sto John di merda. Voglio stare un po' con Levi anche solo per parlare e quello è sempre in mezzo ai coglioni. Tornai comunque dai miei amici.

- John, te lo dico chiaramente. Mi hai fatto girare il cazzo. Non mi stavi così incollato prima, che cazzo hai? - Disse Levi serio dopo aver buttato la sigaretta.

- Perché prima non c'era nessuno. - Rispose John.

- Cosa? - Chiese Levi.

Passarmi diversi secondi.

- Aspetta... Ti senti minacciato da Eren? - Disse poi.

John non rispose.

- Da quel moccioso? - Sorrise Levi.

John si guardò le scarpe.

- Se ne parli così vuol dire che per te non è un problema se inauguro io il suo culo?- Disse poi.

Quelle parole fecero incazzare Levi, non poco.
Non riuscì a trattenersi e tirò una ginocchiata sulla pancia di John.

Lui cadde in ginocchio con il volto verso il basso. Poi Levi lo prese per i capelli e gli alzò la testa. A quel punto iniziò a colpirlo, più volte. Fino a fargli sanguinare il naso.

- Levii! - Gridò Hanji correndo verso i due.

C'era anche Erwin.
A quel punto Levi lasciò violentemente la presa e John cadde a terra seduto.

- Che cosa fai?!- Continuò Hanji.

Erwin gli lanciò un'occhiata di disprezzo.

-Hanji va a prendere del ghiaccio- Disse Erwin.

Levi respirava affannosamente. Il suo cuore iniziò ad accelerare leggermente. Si sentiva frustrato.

- Vai nel tuo ufficio e cerca di darti una calmata.- Gli disse Erwin serio.

Levi fece subito come gli disse Erwin.

Arrivati nel suo ufficio si chiuse la porte alle spalle violentemente. Aveva le mani in tasca e non riusciva a calmarsi.
L'ufficio era buio, entrava solo della luce dai lampioni esterni.

Diede un calcio a una cassettiera facendola cadere. Diversi cassetti si aprirono facendo cadere documenti per terra. Il suono fu molto forte.
Il salone in cui si teneva la riunione era proprio sotto lo studio di Levi e tutti sentirono il rumore.

- Cos'è stato?- Disse Connie.

La stanza cadde nel silenzio.

Erwin rientrò da solo, Hanji accompagnò John in infermeria.

- Ok, scusate, ci sono dei piccoli imprevisti. Io mi devo assentare, ma vi chiedo di continuare senza problemi la serata. - Rassicurò Erwin.

Così io e gli altri continuammo la serata tranquilli. O meglio, loro lo fecero. Sapevo che la stanza superiore era l'ufficio di Levi. E se gli fosse successo qualcosa? E se c'entrasse John?
Devo andare a vedere.

Fammi quello che vuoi (Ereri/Riren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora