Pt.17

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POV TODOROKI:

saputa la notizia mi precipitai fuori dalla porta di ingresso per iniziarlo a cercare in tutto il giardino dei dormitori, urlando il suo nome.

perché uraraka l'ha fatto bere così tanto sono successi solo dei casini.

poi anche se un po' mi ero offeso per le sue parole non ero micca andato in depressione.

appuna scesi li scalini presenti davanti all'ingresso, iniziando a scrutare a destra e sinistra, il mio occhio cadde su kaminari e jirou seduti su una panchina addormentati abbracciati.

ma che cosa ci fanno loro due qua?

ah vabbè non me ne frega niente devo trovare a tutti i costi midoriya e farlo calmare.

detto questo mi avviai a fare il giro della scuola, ma non feci neanche in tempo a girare l'angolo, che mi dovetti nascondere dietro al muro, per non farmi vedere da momo e yosetsu intenti a baciarsi, molto appassionatamente, contro il muro.

momo aveva le mani nei capelli dell'altro,
intento, invece, a palparle quei due palloncini che si ritrova lei sul petto.

senza offesa di yayourozu ma io sono gay e non mi fanno impazzire

non ci posso credere anche loro adesso!
ma poi come fa a essere qua yusetsu se c'è il coprifuoco?!
ahhh mi toccherà fare il giro.

quindi fui costretto a cambiare lato dei dormitori.
per fortuna era libero, vuoto senza nessuno che ci stia facendo chissà cosa.

lo percorsi velocemente riuscendo ad arrivare finalmente dietro

appena oltrepassai l'angolo, riuscì finalmente a vederlo: era lì seduto sul gradino che stacca i dormitori dalla terra, in mezzo a due colonne, rannicchiato, con le gambe al petto e la testa appoggiata su di essere, insieme alle braccia, intento a piangere.

a quella visione mi addolcì un po'.

avvicinandomi per sbaglio pestai un ramoscello in mezzo all'erba, che al momento dello spezzarsi, provocò un rumore che automaticamente fece alzare la testa al verde, facendogli puntare gli occhi su di me.

cazzo

appena riuscì a vedere il suo viso ne rimasi incantato, aveva tutte le guance rigate dalle lacrime completamente rosse, accompagnate anche dal naso, diventato del medesimo colore.
i suoi occhi erano lucidi e di un verde accesso, spalancati come la bocca.
mi guardava molto intensamente dritto negli occhi, cosa che non aveva mai fatto, che mi fece impazzire.
era bellissimo
giuro che li sarei saltato addosso

t: ehi midoriya
dissi cercando di smorzare il silenzio

m: e-ehi
rispose tirando successivamente su con il naso

t: tutto bene? tsuju mi ha detto che eri scappato quindi sono venuto a cercarti
perché piangi?

m: n-niente
disse distogliendo lo sguardo

mammano parlavo con lui, mammano mi avvicinavo, fino a essere riuscito a sedermi di fianco.

t: puoi parlarmene se vuoi
dissi portando una mano sul suo viso, facendoglielo alzare, e iniziando ad asciugare le lacrime con il pollice.

subito mi guardò sorpreso arrossendo, ma dopo si decise ad aprire bocca.

m: è-è c-che.....

t: cosa?

m:......m-mi......mi dispiace di averti trattato male prima, non era mia intenzione, è che l'alcol mi fa dire cose che non penso davvero. io non penso che tu sia uno sfigato associale, io ti considero super forte e coraggioso....s-scusa
disse infine riabbassando lo sguardo.

t: tranquillo non me la sono presa, si mi ha dato un po' fastidio ma non fa niente

m: s-sicuro?
rispose riniziando il contatto visivo

t: si
dissi posizionando la mia mano libera sopra la sua mano, appoggiata per terra.

a quel contatto izuku diventò un pomodoro riniziando a guardare il pavimento.

detto questo li afferrai viso, con l'indice e il pollice, avvicinandolo verso il mio.

t: eh poi non me la potrei mai prendermela con la persona che mi piace.
dissi tutto d'un fiato prima di unire le nostre labbra in un breve e dolce bacio a stampo.

midoriya si staccò subito distanziandosi da me di qualche centimetro, osservandomi con gli occhi e bocca spalancati.

m: m-ma c-che cosa f-fai?

t: scusa, non volevo
dissi abbassando la testa.

la rialzai solo al tocco di una mano sulla mia.

era che era tornato di fianco a me e che mi stringeva la mano, guardando verso il basso.

m: p-peccato a m-me è piaciuto
disse alzando poi la testa facendo venire allo scoperto un sorrisetto bellissimo comparso sulle sue labbra.

non me lo feci ripetere due volte che riunì le nostre labbra in un altro bacio però questa volta più passionale e deciso.

appena ci staccammo non passò neanche un minuto, che dopo averci scambiato degli altri sguardi, riunimmo le nostre labbra in un altro bacio anch'esso molto passionale.

dopo qualche secondo senza aspettare un suo consenso, riuscì a infilare la lingua.

lui subito cercò di staccarsi, cosa impedita però dalle miei mani posizionate sulle sue guance, che lo obbligarono a non andarsene.
si arrese facendomi entrare definitivamente iniziando a ricambiare il bacio.

è stato davvero super eccitante quel bacio soprattutto quando lui mise le sue mani nei miei capelli iniziando a massaggiarli. io invece spostai le miei sui suoi fianchi che successivamente inserì sotto il tessuto della camicia, iniziando ad accarezzarli la schiena, facendoli uscire un piccolo gemito dalla sua adorata bocca.

a quel suono mi eccitai ancora di più, quindi dopo essermi staccato dal bacio lo presi, facendolo sedere sulle mie gambe.

lui stranamente non esitò e subito dopo essersi seduto mi prese il viso tra le mani riunendoci in un nuovo bacio molto più estremo e deciso

ritirai fuori le mani dalla camicia, rimettendole sui fianchi.
successivamente le iniziai a fare scendere fino ad arrivare al suo fondoschiena e stringerlo, facendolo gemere per la seconda volta.

a un certo punto midoriya iniziò a muovere il suo bacino facendo scontrare le nostre intimità, ormai strette dentro i pantaloni, riuscendo a fare unscire anche a me un leggere gemito abbastanza roco

t: ehi ehi midoriya....
dissi staccandomi dal bacio

m: h-ho fatto q-qualcosa di sbagliato? s-scusa non dovevo iniziarmi a m-muovere è s-solo c-che.......

t: nono tranquillo non è quello, mi hai fatto eccitare un casino con quel gesto
gli dissi con un sorriso

lui subito distolse lo sguardo da me arrossendo

t: però sai siamo in un giardino e c'è ancora in corso una festa quindi non è molto il momento......

m: oh sisisisisi hai completamente ragione, sono stato un stupido o-ora è meglio se tornassimo dentro c-che penso gli altri s-siano preoccupati per noi
disse alzandosi subito da me, con le guance tutte rosse e con il braccio sopra il viso per non farlo vedere.

t: si
risposi alzandomi ulteriormente, iniziando a incamminarci verso l'entrata dei dormitori

~Il party indimenticabile~mha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora