Facciamo tutta la strada mano nella mano, arriviamo in una spiaggia vuota.
"Pensavo ci fossero più persone" affermo io guardandomi intorno.
"Pure io, ma meglio così" risponde lui.
"Tutta la spiaggia per noi"
Ci sediamo, continuando a tenerci per mano.
Gigio guarda le nostre mani e sorride, io lo noto e lo guardo curiosa.
"Levati le scarpe." Lo guardo con faccia divertita, lui alza lo sguardo su di me e spuntano tantissimi punti di domanda intorno a lui.
"Dai, fallo e basta" Mi levo le scarpe e le calze e lui mi segue. Mi faccio due svolte ai pantaloni, lui fa la stessa cosa.
Allungo la mano, lui la prende e io lo tiro con me a riva.
Metto i piedi nell'acqua, lui fa la stessa cosa.
"È un po' freddina eh" Si tira un po' indietro ma io tengo stretta la sua mano per non farlo scappare.
"È bellissima, quasi quasi mi farei un bagno."
"Non ci pensare nemmeno." Gli schizzo un po' di acqua col piede, e lui prova a difendersi con l'altra mano.
"Daiii, solo 10 minuti, c'è caldo, ci asciughiamo subitooo" lui scuote la testa, ma io mi levo la felpa lo stesso, rimanendo in canottiera.
"O vieni con me o ti bagno io, scegli tu."
"Non ti arrendi eh, c'è troppo freddo!"
"Va bene, lo hai voluto tu, Donnarumma." Mi levo i pantaloni, rimanendo solo con la canottiera e la biancheria. Mi butto in acqua e comincio a schizzarla a lui, lui si leva la maglietta e si butta con me.
"Ricordatelo, vinco sempre io." Faccio la faccina felice con un sorriso a 32 denti, portando i pugni sui fianchi.
"Gne gne gne, vieni qua nanetta." Si avvicina a me e mi prende per i fianchi, mi porta sulle spalle e mi butta, facendomi rotolare nell'acqua.
"Tu vuoi morire eh" Lui fa spallucce, io lo spingo e scivola.
"Va bene, hai vinto tu, felice?"
"Non c'era bisogno che lo dicevi tu, si sapeva già" Gli rispondo, avvicinandomi a lui.
Stiamo un po' a guardarci negli occhi, in silenzio.
I nostri visi sono poco distanti tra loro, lui guarda le mie labbra desideroso di qualcosa, e io so che cosa.
In pochissimo quella distanza si azzera, le nostre labbra si uniscono e ci baciamo. Non ho capito chi lo abbia fatto, ma chiunque lo abbia fatto ha fatto bene. Riesco a capirlo dalla delicatezza con cui lui muove le labbra, come se cercasse di non rompere le mie, rendendo il bacio dolcissimo. Mi mette le mani sui fianchi, avvicinandomi di più a lui, per potermi sentire meglio. Al sentire il suo corpo attaccato al mio sento una botta sullo stomaco, che mi fa venire la pelle d'oca. Approfondisce il bacio, cercando con la sua lingua la mia. Appena si incontrano, sento una forte pressione sulla pancia, e questo non è causato da me. Rido a quella scena, tenendo gli occhi chiusi.
"Scusami, non lo comando io quello." Si scusa Gigio, ridendo pure lui.
Apro gli occhi per vedere i suoi. Lui li apre pure e mi guarda dolcemente. Con una mano mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, e mi sorride.
"C'è ancora freddo?" Gli chiedo io.
"Ho sempre desiderato farlo" Afferma.
"Non hai mai baciato una ragazza?" Gli chiedo.
"Non ho mai baciato te, e questo è diverso"
"Cosa è diverso?"
"Tu."
A quella risposta rimango impassibile, senza parole.
Non capisco che effetto mi faccia quest'uomo, e credo che non lo capirò mai. Mi lascia un lungo bacio a stampo e lascia il suo naso sul mio.
"Dovremmo tornare in hotel, sarà tardi." Dico io.
"Nah, io direi di restare un altro po' qua. Ora c'è il tramonto, sarebbe meglio cogliere l'attimo." Mi sorride e io gli rispondo con una faccia da bimba felice.
Mi prende la mano e usciamo dall'acqua.
Mi metto la felpa perché muoio dal freddo, ma rimango senza pantaloni. Mi siedo sulla sabbia, e porto le gambe al petto per riscaldarmi.
"Hai freddo?" Mi chiede Gigio sedendosi vicino a me.
"Tu no?" Lui è rimasto senza maglietta.
"Nah, sto bene" Risponde.
Allungo le maniche della felpa fino ai palmi e le stringo, incrociando le braccia davanti la faccia.
"Vieni qui nanetta" Avvolge un braccio sulle mie spalle e mi porta a sé, abbracciandomi.
Così sto decisamente meglio.
"C'è caldo, ci asciughiamo subito" Mi prende in giro Gigio.
"La smetti di prendermi per il culo? E comunque non sono nana."
"Sì che lo sei"
"No, sei solo tu molto alto"
"Ah ah"
"Stai zitto"
Si mette a ridere e mi stringe a lui.
"Era quello che desideravi davvero?" Mi chiede, dopo un po' di silenzio.
"Cosa intendi?" Lo interrogo, stranita da quella domanda.
"Il bacio, è stato uno sbaglio per te?"
"Perché dovrebbe esserlo stato?"
"Ti sei lasciata da poco, pochissimo. Non ti fa strano tutto questo?"
Ci penso un po'. È una domanda pesante, ma allo stesso tempo la risposta c'è. Non riesco a spiegarlo, ma quando sono con lui mi sento completa. Non lo conosco da tanto, ma mi sento sicura quando lo vedo.
"In realtà no... non mi fa strano. Mi fa strano più il fatto che non mi faccia strano. Scusa, so che non stai capendo niente in questo momento..."
"Hey, hey, tranquilla. Capisco tutto quello che provi in questo momento, perché anche io lo avrei provato. Sei confusa, ti serve qualcuno che non ti faccia pensare a lui. Certo, non mi fa piacere pensare che molto probabilmente quando avrai riempito quel buco mollerai anche me per cercarne uno migliore."
"Pensi davvero che sia quel tipo di ragazza?" Mi irrito.
"Non intendevo questo. Voglio dire, sei troppo per uno come me, e magari tu ti stai accontentando perché sono la prima cosa che ti diverte. Non è così?"
"Ma sei pazzo? Non sono una tipa che si accontenta facilmente, ed è per questo che non capisco perché sia così affine con te."
"Sei proprio innamorata di me eh" scherza lui, provocandomi una piccola risata.
"A me sembra che quello innamorato sia tu." Gli rispondo.
"Naah, è ancora troppo presto per dirlo."
Giro la testa per guardarlo in faccia.
"Se lo dici tu..." Sorrido e lui mi bacia. Chiudo gli occhi e accetto il bacio.
Mi piace, davvero tanto.
STAI LEGGENDO
GIGIO - Gianluigi Donnarumma
Fanfiction«cap 16» -"Mi piace il mare sai? Rispecchia la mia personalità: grande, misteriosa, piena di risorse, e... bagnata." Dico io guardando l'orizzonte. "Bagnata?" Chiede Gigio ridendo. "Si, bagnata. Quando un panno è bagnato non è piacevole da toccare...