capitolo 16

239 9 2
                                    

"Gigio?"
"Betta? Sei là dentro?" Chiede provando ad aprire la porta.
"Ehi, sì, sono qui. E sono nuda." Mi metto a ridere.
"Cazzo, scusa. Ma dove sei stata?"
"Lunga storia, ho incontrato mio papà. Non lo vedevo da 17 anni e abbiamo avuto una discussione."
"Cazzo mi hai fatto preoccupare. Mi sto mettendo a letto, dopo scrivi un messaggio a Lorenzo che a quanto ho capito doveva dirti una cosa."
"Va bene."
Mi metto il pigiama, mi lavo i denti ed esco dal bagno.
Trovo Gigio a letto con solo i pantaloncini.
"Ma non hai freddo?" Gli chiedo scioccata.
"Mh no, sto bene"
"Mah, se stai bene tu." Mi avvicino al comodino e prendo il telefono, mando un messaggio a Lollo per dirgli che sono viva.

Ehi gnomo, mi cercavi?

Tu che dici? Dove cazzo sei stata?

Lunga storia, che dovevi dirmi?

Ho scoperto una cosa, ma te la dico domani

Nono, dimmela ora sennò ti uccido

Si tratta di Nicolò

Mi arriva un messaggio da Alessandro.

Betta, hai visto le storie di Nicolò?

No, ora vado a vedere

Apro instagram e cerco il profilo di Nico. C'è solo una storia di 57 minuti fa.

"Ma chi cazzo è questa!?" Urlo tra me e me, facendo balzare Gigio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Ma chi cazzo è questa!?" Urlo tra me e me, facendo balzare Gigio.
"Ma chi?" Mi chiede.
"Nessuno."
"Ah, dici quella con Nicolò?" Mi chiede di nuovo.
"No."
"E chi?" Mi chiede di nuovo.
"Perché Nicolò sta con questa?" Gli chiedo allora io.
"Perché non dovrebbe? Non state più insieme"
"Si è già dimenticato di me..."
"E tu cosa hai fatto?"
Non rispondo a quella domanda. Mi impegno solo a spegnere il telefono e a posarlo sul comodino. Mi metto sotto le coperte e spengo l'abat-jour.
"Buonanotte." Gli dico girandomi dall'altro lato.
Lui si alza dal suo letto e si avvicina al mio.
Si siede dietro di me, mi poggia una mano sul fianco e mi lascia un bacio sulla nuca, e con le labbra mi sfiora il collo mentre sale per lasciarmene un altro sulla guancia.
"Tu non hai bisogno di lui, e hai visto che lui non ha bisogno di te. Non sa cosa si perde." Mi sussurra all'orecchio. Mi lascia un bacio sulla fronte.
"Buonanotte." Risponde alla mia con la sua voce profonda e penetrante. Fa per alzarsi dal letto ma io mi giro e lo fermo dalle spalle. Lui si gira e mi inginocchio sul letto, per arrivare all'altezza della sua faccia. Dalle spalle, passo le mani sul suo collo, non staccandole dalla sua pelle. Avvicino il mio viso al suo e lo bacio. Lui mi prende per i fianchi e mi avvicina al suo corpo. Amplifica il bacio, e tra uno schiocco e l'altro muove le mani sfiorando la mia pelle, provocandomi così un brivido lungo la schiena. Con il suo corpo mi spinge sul letto, facendomi sdraiare. Smette di baciarmi e mi guarda negli occhi. Mi sposta i capelli dalla faccia e li sposta dietro le spalle, mi accarezza la guancia e mi sorride. Io sorrido pure.
"Non lo sa proprio cosa si perde." Ribadisce. Mi lascia un bacio a stampo e io mi mordo il labbro. Lo ribacio e mi riprende per i fianchi, facendoci ruotare. Finisco sopra di lui a cavalcioni, mentre continuo a baciarlo.

GIGIO - Gianluigi DonnarummaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora