15°. "La Più Adatta"

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Una folata di brezza gelida entrò nella stanza.
Le tende bianche avevano iniziato a danzare spinte dal vento invernale.
Il freddo accarezzò la pelle nuda di Hanji che ancora giaceva dormiente nel suo letto.
Un brivido le attraversò la schiena inducendola a rigirarsi dalla posizione opposta, ma solo dopo svariati minuti decise di riaprire gli occhi svegliandosi completamente dal sonno.
Quando la vista si abituò alla luce mattutina finalmente vide, accanto a lei, il corvino che ancora dormiva profondamente.
Ad Hanji parve quasi come una figura angelica, tanto che poggiò la testa sul gomito per osservarlo meglio; i capelli neri come la pece erano scompigliati, il suo viso pacato, la bocca semi-aperta, il fisico marmoreo e pallido risplendeva sotto la luce flebile del sole.
Anche le tante cicatrici che costellavano il corpo di Levi sembravano perfette.
La bruna sospirando fece sprofondare nuovamente la testa sul cuscino.
Erano mesi, se non anni, che non si sentiva così leggera.
Ovviamente, a causa del caso "Eren" quello non era il periodo più semplice della sua vita, ciò nonostante sentiva che, in quel momento, la vita le stesse donando un pò di tranquillità.
Hanji si ricoprì con le coperte sino alla punta del naso per poi avvicinarsi lentamente al corpo caldo della sua metà.
Le forti braccia di Levi strinsero la vita della ragazza, che inaspettatamente rabbrividì con quel semplice tocco.

-<<Buongiorno>>- le sussurrò all'orecchio con voce roca e ancora impastata dal sonno.

Hanji ricambiò il saluto con un sorriso che a Levi parve più luminoso del solito.
Rimasero stesi persi ognuno nello sguardo dell'altro, almeno fin quando le guance candide di Hanji non si colorarono di un rosso vivace.
Aveva realizzato solo dopo tutto quel tempo cosa fosse successo la sera prima.
Levi, che aveva imparato ad osservare tutti i suoi atteggiamenti, rise di gusto notando quelle gote arrossate.
Hanji ridendo imbarazzata nascose la testa sotto il cuscino,mentre il corvino riviveva mentalmente il trascorso di qualche ora prima, e, anche se per qualche secondo, anche lui arrossì.

-<<Chi l'avrebbe mai detto... >>- disse tutto di un fiato Hanji spostandosi il cuscino dalla faccia.

Levi si girò verso la donna guardandola incuriosito.

-<<Che cosa?>>-

-<<Che la mia prima volta sarebbe stata con uno scontroso e affascinante nanetto>>- rispose ilare.

Levi, dopo averla guardata male per qualche istante, prese da sotto la sua testa il morbido cuscino, e sensa proferire parola lo lanciò sul viso della donna che rideva divertita della sua stessa battuta.

-<<Non potevi avere di meglio.>>- disse lui stiracchiandosi per poi sedendersi.

-<<Tu dici?>>- Continuò lei allargando le braccia stiracchiandosi mentre era ancora stesa.
I grandi occhi nocciola osservavano ammiccanti i liniamenti dolci del viso dell'uomo che, capendo la provocazione, velocemente si fondò sulle labbra della ragazza.
La passione travolgente riempì la stanza come la sera prima, entrambi cercavano il contatto con l'altro, era come una lotta, entrambi provavano a primeggiare.
Quando l'aria venne a scarseggiare, Levi si allontanò dalle sottili labbra di Hanji andando a morderle il lobo dell'orecchio.

-<<Vuoi verificare quello che ho detto prima? >>- le sussurrò leggermente.

-<<Mi piacerebbe molto capitano.>>-continuò lei guardandolo decisa.

Levi ricominciò a lasciare piccoli e umidi baci sul collo della mora che sussultava a ogni singolo tocco.
Quel momento però fu interrotto dallo squillo incessantemente del telefono di Hanji.

-<<Dio...chi deve rompere i coglioni proprio ora.>>-

Irritato Levi si avvicinò al comodino, afferrò il telefono e lesse il nome sullo schermo.
Hanji lo guardava con ancora il fiato mozzo.

&quot;IL MIO TUTTO&quot;  Levi x HanjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora