5°."Semplici Domande"

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Passò più o meno una settimana dal giorno del rincontro tra Levi e Hanji.
Nonostante da quel momento vivessero insieme, i due erano totalmente su mondi diversi.
Levi era sorpreso del fatto che la sua quotidianità non fosse cambiata più di tanto, infatti non sentiva minimamente la presenza della donna, forse perché effettivamente la bruna non era mai in casa.
Usciva molto presto la mattina per andare a lavoro, e si ripresentava in casa solo a tarda sera.
Era raro che i due parlassero più di tanto.
Hanji e Levi erano insieme solo per la colazione, e per la cena, rigorosamente preparata da Levi, che al contrario della Scienziata passava le sue giornate in casa, a cercare di studiare.
Hanji nel ultimo periodo era irriconoscibile, e di questo se ne rese conto anche Levi
Certo, era sempre sprizzante e allegra, ma aveva qualcosa di strano.
Una delle cose più inusuali per l'uomo, era il fatto che Hanji non cercasse più di forzarlo ad ascoltare le sue storie su strani esperimenti, anzi non cercava minimamente di relazionarsi con il suo conquilino.
Gli parlava, ma raramente, giusto per informarlo dei progressi della casa.
Inizialmente Levi pensò che questo comportamento fosse dovuto dal lavoro, ma con il passare dei giorni era sempre meno sicuro di questa sua prima ipotesi.
Dall'altro lato, Hanji non si era resa conto di quanto lo stesse ignorando, era convinta di essere quella di sempre.
Cercava di non dare fastidi a Levi, e di disturbarlo in meno possible, cercava di non far pesare la sua presenza, sapeva quanto il suo amico fosse legato alla sua solita vita, sapeva quanto Levi amasse stare da solo a pensare, e non voleva intaccare le giornate del ragazzo con la sua estroversia.
Ma probabilmente non era solo questo, Hanji infatti era molto stanca, da quasi un mese faceva le ore piccole, e lavorava per più 10 ore al giorno.
Non che a lei non piacesse, anzi, era il suo amore per quegli esperimenti che la forzava ad osare sempre di più, anche troppo.
Ecco, Hanji dava troppo tempo alla scienza, e troppo poco a se stessa, era questo il suo grande problema, che piano piano la stava distruggendo.
Hanji stava appoggiata al finestrino della macchina in corsa, sentiva gli occhi pesanti, ma era troppo agitata per addormentarsi.
Aveva freddo ma lasciava che il vento gelido del vetro metà aperto le si lanciasse in faccia, sperando di schiarirsi le idee e sbollire la rabbia.
A cosa era dovuta questa collera vi chiederete!
Domanda molto semplice.
Tutto era dovuto ai suoi esperimenti che nell'ultimo periodo non davano i risultati sperati, anzi non davano affatto risultati.
La donna voleva trovare una risposta alle sue domande, ma le circostanze glielo impedivano.

-<<Signora Hanji è inutile pensarci, probabilmente questa chiusura è dovuta alla semplice paura o all'angoscia di... >>-

-<<Probabilmente hai ragione Moblit, gli stiamo dando il tormento, è pur sempre un ragazzo, probabilmente è troppo per lui >>-

La donna si giro verso l'uomo che guidava, continuando a guardare in avanti,e accennò un sorriso.

-<<È sicura di non voler fermare gli esperimenti? Infondo manca una ventina di giorni a Natale si potrebbe prendere un pò di ferie, non credo che il comandante Erwin sia contrario>>-

-<<E da un pò che ci sto pensando, e in fondo è la cosa migliore anche per i ragazzi!
Li teniamo lontani dalla città da circa un mese, credo che vorranno rivedere i propri amici>>-

-<<Io lo dicevo più per lei, secondo me ha bisogno di riposare>-

Seguì il silenzio.
Nessuno dei due riusciva a capire quanto tempo fosse passato.
Moblit guardava con la coda dell'occhio la donna girata di spalle, accucciata al finestrino con la testa fra le mani.
In fondo lui aveva capito perché Hanji non volesse smettere con gli esperimenti:
da una parte la sua voglia di scoperta, ma c'era qualcos'altro.

-<<Hanji posso farle una domanda?>>-

-<<Certo>>-

La donna lo guardò incuriosita, rimettendosi gli occhiali che fino a quel momento erano poggiati sul cruscotto.

&quot;IL MIO TUTTO&quot;  Levi x HanjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora