"IL MIO TUTTO" Levi x Hanji

11°."Pulizie"

28 Dicembre.
Il giorno che Hanji aspettava con impazienza era arrivato.
Levi aveva, ovviamente passato quell'esame.
Hanji non aveva dubbi, che ci sarebbe riuscito.
Erano anni che Zachary decideva di porre a Levi esami orali del genere, probabilmente a causa del suo passato alquanto burrascoso.
Si svegliò di mattina presto , dovevano partire molto in anticipo se volevano arrivare in tempo a lavoro.
La bruna sprizzante di allegria si sistemò con la divisa, che dovevano portare abitualmente.
Decise di dare una sistemata anche ai capelli, pettinandoli per sradicare i nodi, e una volta finito optò per la solita coda alta.
Indossò anche il paio di occhiali che usava per lavorare, a differenza di quelli che portava per il giorno, questi erano progettati per non cadere grazie al laccio che doveva essere posizionato dietro la nuca.
Si fermò davanti allo specchio, ora si che riusciva a riconoscersi.
Solo in quegli abiti Hanji si sentiva se stessa.
Finito di sistemare il letto, la donna si diresse in cucina per la sua solita colazione.
Anche questa volta stranamente Levi non era ancora uscito dalla camera.
Evidentemente e stranamente, stava ancora dormendo.
Hanji però non poteva aspettare, così entrò in camera del corvino decisa a svegliarlo.
Ovviamente le sue supposizioni erano giuste.
Levi era seduto sulla sedia incosciente.
Il viso rilassato e tranquillo coperto dai capelli corvini era poggiato sulla scrivania in legno.
Era ancora vestito con gli abiti del giorno prima, evidentemente era crollato dalla stanchezza mentre leggeva il libro che si trovava sotto la testa.
Era raro, forse impossibile vedere un'espressione serena sù quel volto sempre minaccioso.
Anche da quando le sorrideva o da quando aveva iniziato a baciarla, Hanji non vedeva mai una completa serenità negli occhi di Levi, quasi come se quell'espressione così stanca gli fosse stata tatuata.
Hanji proprio per questo rimase colpita dalla dolcezza di quella scena.
In quei due giorni in cui si erano avvicinati, lei non aveva ben capito cosa veramente provasse per Levi.
Lui era sicuro di sentire qualcosa di forte, ben diverso dalla semplice amicizia, forse addirittura vero e autentico amore.
Hanji invece no.
Non era mai stata insicura come lo era in quel momento.
Doveva certo ammettere di amare i momenti in cui le loro labbra si incontravano, anche se solo per qualche secondo.
Doveva ammettere di essere stesso lei ad avvicinarsi al ragazzo in cerca di quei baci.
Era sicuramente attratta da Levi, ma non era sicura che quello che provasse fosse minimamente paragonabile a quello che invece provava l'uomo.
Ma era in momenti come quelli in cui Hanji dimenticava le sue preoccupazioni.
Alla vista di quello spettacolo la bruna sentì di nuovo il cuore uscirle dal petto.
Si avvicinò a Levi e gli accarezzò la nuca rasata, per poi sussurrargli all'orecchio.

-<<Buongiorno>>-

L'uomo aprì lentamente gli occhi,
Solo quando finalmente quest'ultimi si abituarono alla luce si girò verso Hanji.

-<<Oh.Sei tu...>>-
Disse con la voce ancora impastata dal sonno.

-<<Ovviamente! Quante persone oltre a me ospiti in casa? >>-
Rispose ridendo ironica.

L'uomo non rispose e prese a stiracchiarsi la schiena.
Hanji lo osservava allegra poi il suo sguardo cadde sul libro poggiato sulla scrivania.

-<<Ma questo è il libro che abbiamo preso la prima volta in biblioteca.>>-

-<<ah... Si. L'ho preso ieri notte mentre dormivi.>>-

Hanji rise imbarazzata,immaginando le risate che si era fatto sentendola dire cose senza senso mentre dormiva.

-<<Che ne pensi?>>-
Chiese la bruna cambiando discorso.

-<<Penso che solo alle persone come te possano piacere questi libri. A me ha fatto addormentare.>>-

-<<Forse abbiamo trovato qualcosa che possa aiutarti per la tua insonnia allora!>>-

Levi, che intanto si era alzato e aveva iniziato a prendere i vestiti dall'armadio, la squadrò, aprì la bocca per controbattere ma decise di non proferire parola.
Si tolse la camicia ed entrò nel bagno della camera rimanendo però sulla soglia.