Capitolo 6 ~ Fango

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Scendi di corsa giù per le scale dopo il secondo richiamo di Sirius per la vostra colazione.
Entrata in sala da pranzo, tre paia di occhi ti fissavano in maniera differente:
Gli occhi di Sirius ti sorridevano invitandoti a prendere posto alla tavolata imbandita;
Gli occhi di tuo fratello ti guardavano freddi e diffidenti, un lampo di rabbia oscuró il suo volto;
Infine, quegli occhi di smeraldo ti scrutavano in modo indecifrabile, come sempre, ma la consapevolezza che si abbatté sulle tue spalle nel vedere la guancia ancora rossa di Regulus ti fece deglutire.

- mangia qualcosa T/n, forza

la voce di Sirius ti guidò fino al tuo posto a tavola mentre iniziavi a sgranocchiare un biscotto controvoglia.

La colazione continuó in totale silenzio ma il rumore dei vostri pensieri era assordante.
Un forte mal di testa di prese di mira le tempie facendoti vedere tutto un poco sfocato.

- t/n stai bene?

ti chiese sempre il moro vedendo che ti stavi massaggiando le tempie con le dita disegnando piccoli cerchi su di esse.
Annuisci piano strizzando gli occhi per il martellamento continuo mentre le voci preoccupate dei ragazzi ti arrivavano ovattate.
Sirius e Remus erano dietro di te scrollandoti leggermente per capire cosa ti stesse succedendo, Regulus aveva alzato lo sguardo e ti guardava mentre un bagliore di preoccupazione gli solcava il viso.

Urla.
Forti urla ti stavano spaccando i timpani.
Urla che solo tu sentivi apparentemente.

Poi tutto cessò, di colpo.
Sia le urla, sia il forte mal di testa.
Solo una sensazione di disagio si faceva strada nel tuo petto seccandoti la gola.

Eri spaesata, disorientata.
Nuovamente, tre paia di occhi ti fissavano ma il sentimento che potevi leggere in ognuno di essi era lo stesso: paura.

- c-che è successo?

Li guardi, implorando con lo sguardo di sentire rassicurazioni.
Le braccia forti di tuo fratello ti sollevarono portandoti di sopra in camera tua e facendoti stendere sul tuo letto.

- stà qui, non venire a Diagon Alley. Compro tutto io, ok?

- ma Remus-

Ti interrompe scuotendo la testa leggermente.

- è tutto ok, riposati. Domani abbiamo la sveglia presto per l'Hogwarts Express, è inutile stancarsi di più se stai male

- ma sto bene

- non fa nulla, vado io.

Ti lascia un bacio sulla fronte ed esce ignorando i tuoi ultimi lamenti.

...

La mattinata passa molto lentamente, né il mal di testa, né le urla ti avevano rifatto visita.
Ti alzi annoiata dal letto prendendo il libro che ti aveva aperto la porta a mille domande ma trovando una risposta fondamentale, il tassello mancante: chi era l'uomo del dipinto.
Lo zio di Regulus lo aveva inoltre maltrattato per non sai cosa e non sai nemmeno come hai fatto a sapere ciò.
Il punto è che lo sapevi e il rossore ancora vivido sulla guancia di Regulus confermava la tua teoria.

Rileggi quelle poche righe in loop ricavandone solo tanti dubbi e domande.
E le urla di quella mattina? Perché quel malore? Chi urlava?

Dopo alcuni minuti le palpebre si fecero pesanti, il sonno era finalmente arrivato.
Chiudi il libro e lo appoggi sul comò.
Ci hai rinunciato, avresti continuato più avanti la tua ricerca.
Appoggi la testa sul cuscino e subito cadi in un sonno profondo.

...

Una mano calda ti spostò alcune ciocche di capelli dal viso.
Ti volti assonnata e apri leggermente gli occhi per vedere l'immagine di tuo fratello che ti sorrideva dolcemente.

Occhi Di Smeraldo || Immagina Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora