Capitolo 17 ~ Ricordi

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I tuoi passi rimbombavano nei corridoi del castello assieme a quelli degli altri studenti che come te avevano appena finito la loro mattinata di lezioni.
Le parole e le risate ti circondavano mentre nel tuo petto l'unica cosa che faceva davvero rumore era il cuore: non avevi smesso un secondo di pensare a cosa avresti dovuto dire a Regulus, sapevi solo che non sarebbe stato felice di sapere che eri entrata in casa sua nel bel mezzo della notte scorsa.
La voce di Andromeda ti fa voltare, il suo sorriso stampato sulle labbra e le gote rosee ti fece capire che aveva appena salutato Ted.
Sorridi nel vederla così felice.

- ah devi ancora raccontarmi bene di Ted eh. Non dimenticarti di dovermi ringraziare per aver trascinato fuori da camera nostra Regulus

Ridacchi accompagnata dalla risata cristallina della tua amica.

- hai ragione, grazie per avermi lasciato libera la camera.

Ridi mentre iniziate ad avviarvi verso la sala grande per mangiare un boccone.

- invece, non per essere troppo in mezzo agli affari tuoi, ma credo che dovresti parlare con mio cugino.

Esordì 'Dromeda guadagnandosi un sospiro da parte tua.
L'ansia ti stringeva la gola in un groppo che sciolsi parzialmente schiarendoti la gola in modo nervoso.

- si, si hai ragione.

- ho sempre ragione.

Ridacchió la ragazza al tuo fianco.

Entrate in sala grande e vi sedete in due posti a caso nella lunga tavolata dei serpeverde.
Il cicaleccio ricco di voci iniziò a diventare sempre più alto mentre iniziate a mangiare qualcosa dall'immenso banchetto.

- perché tutta quest'ansia per parlare a Reg? Aaah giusto, ti piace.

Ti guardi velocemente intorno per controllare che nessuno l'avesse sentita. La guardi male siccome iniziò a ridere sguaiatamente.

- dai che male c'è t/n?

- niente ma non mi va che lo sappia tutto il castello, per fortuna il falso gossip si è zittito.

Fà spallucce mentre inizia a mangiare della pasta al ragù facendo tintinnare le posate contro il piatto di ceramica.

Prendi tra le mani a tua volta le posate iniziando a mangiare ma quando vedi il ragazzo che ti aveva rubato il cuore entrare dalla porta della sala grande ti passa subito l'appetito: il maglioncino senza maniche grigio spiccava sotto alla lunga casacca, il colletto fuoriusciva ordinato dalla scollatura.
Lo vedi voltarsi verso il tavolo di serpeverde per far scorrere il suo sguardo su tutta la lunghezza di quest'ultimo fino ad individuare i tuoi occhi.
Un brivido ti percorre la schiena portandoti a distogliere immediatamente lo sguardo da quello del ragazzo per fissarlo nel piatto ancora pieno.
Andromeda alzò il viso verso di te con aria interrogativa ma la sua estrema empatia le regalò immediatamente la risposta.
Si voltó verso il moro che oramai si trovava quasi dietro di lei e gli regalò un sorriso che non venne ricambiato, solo una mano sulla spalla a mo di saluto: il suo lato freddo e distaccato era sempre attivo in presenza di troppe persone.

- ehy Reg.

- cugina, come stai?

'Dromeda scolló le spalle sorridendo.

- è tutto ok. Tu?

- sempre uguale.

Alzi lo sguardi verso di lui scorgendo i suoi occhi sposarsi velocemente dalla tua posizione.
Un nodo ti stringeva la gola.
Ansia.

- Regulus-

I suoi occhi glaciali verdi si fermarono nei tuoi facendoti deglutire.

- Black.

Occhi Di Smeraldo || Immagina Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora