Ti svegli la mattina successiva.
Quel sogno era il passato come la strana rabbia che ti aveva assalito e percorso le vene.
Scendi per fare colazione dove vedi Sirius e Remus già seduti ai loro posti mentre chiaccheravano animatamente nella sala da pranzo.
Di Regulus nessuna traccia.-buongiorno sorellina
Dice caloroso tuo fratello sorridendoti affettuosamente.
Stessa cosa fa l'amico e tu ricambi il buongiorno iniziando a bere la tua tazza di latte bianco fumante.
Inzuppi pigramente i biscotti in quest'ultimo ripensando al sogno che avevi fatto quella notte..
Era così strano..
Ricordi del ragazzo torturato.
Alzi lo sguardo e guardi Sirius.-tuo fratello? Dov'è?
Chiedi con un tono vago che fa insospettire i due adolescenti i quali si voltano verso di te guardandoti con fare interrogativo.
-non lo so, non mi interessa e non dovrebbe interessarti.
Fai spallucce e alzi le mani in segno di resa.
-scusa, avevo solo chiesto.
Finite di fare colazione e tu sali l'ampia scalinata in marmo nell'intento di andare in camera tua.
Incroci Regulus vicino alla porta di quest'ultima.
Ti schiarisci la gola.
Si volta immediatamente come fa un bambino quando viene beccato a mangiare delle caramelle di nascosto.
Si volta con la schiena contro la porta.-buongiorno signorina Lupin.
-buongiorno a te Regulus.
Ti guarda alzando un sopracciglio.
-il nome?
-per caso non ti chiami "Regulus"? A me risulta così.
-no intendevo, con quale confidenza ti avvali di chiamarmi per nome e non per cognome?
Fai roteare gli occhi sbuffando.
-mi scusi signorino Black.
Fai la voce profonda per prenderlo in giro e fai un mezzo inchino teatrale e palesemente finto.
Scuote la testa con disapprovazione.-ma la vera domanda è, signorino Black-
Sottolinei il modo in cui lo hai chiamato
-cosa ci faceva lei davanti alla porta di camera mia?
Risistema la postura sembrando ancora più alto e possente di quello che già era, assottiglia gli occhi e ti guarda glaciale.
-è pur sempre casa mia.
Ti volta le spalle e inizia a scendere reggendosi al bastone da passeggio zoppicando leggermente.
-ti sei fatto male?
Gli chiedi continuando a guardare il ragazzo che scendeva dandoti le spalle. Quest'ultimo si ferma senza voltarsi a metà rampa.
-come scusa?
Ripeti la domanda dando del lei e non più del tu.
-no. Non mi sono fatto male. Non immischiarti Lupin.
Detto ciò riprende a scendere le scale con la stessa andatura di poco prima.
Decidi di non degnarlo più di attenzioni particolari, entri in camera e chiudi la porta. Ti lasci cadere sul letto, sprofondando nell'abbraccio morbido e caldo delle pesanti coperte. Guardi il baldacchino e noti lo stemma del casato dei Black intagliato del legno sopra la tua testa.
Lo guardi attentamente, studiandone la forma e la struttura.
Ti attirava in un certo senso.
Non ne sai il motivo, ma ti attirava.-vedo che le piace molto signorina.
Ti volti di scatto non capendo chi avesse parlato ma vedi poco dopo che l'uomo del quadro di stava guardando seduto sulla sua poltrona in pelle nera.
Tiri un sospiro di sollievo rumoroso.
STAI LEGGENDO
Occhi Di Smeraldo || Immagina Regulus Black
FanfictionT/n, sorella adottiva di Remus Lupin entrerà in contatto con Regulus, il fratello del migliore amico di Rem. Tra segreti di famiglia, avventure e pericoli riuscirà Regulus ad aprirsi davvero a t/n e, magari, innamorarsene? Non è la trama definitiva...