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Ufficio di Fury

<<Allora dovete andare in Germania, ci sarà un incontro...>> disse Fury a Natasha e a Bucky, che erano andati a parlare della missione
<<Gente cattiva?>> domandò Bucky
<<Si... Voi due dovrete entrarci, sarete sotto copertura, vi manderò le vostre identità e il resto dei dettagli questo pomeriggio. Fino a quel momento dovete imparare il tedesco>>
<<Già lo so>> rispose Natasha
<<Barnes aiutati con questo>> disse per poi passargli un libro di tedesco
<<Un po' già lo so>>
<<Non devi sapere un po', devi sapere tutto>>
<<Si, signore>>
<<Non scherzare con me Barnes- fattelo spiegare un po' da lei dopo il tedesco, e leggi le mail. Puoi andartene >>
Bucky uscì dall'ufficio.
<<potresti andarli a trovarli qualche volta>> le propose Fury mentre guardava dei fogli
<<A chi?>>
<<Non far finta di non aver capito. Sai benissimo a chi. Erano pur sempre i tuoi genitori, anche solo per lasciare dei fiori, non ti costa niente andare in Russia e tornare>> le disse Fury che sapeva che Natasha c'era stata solo una volta da quando era allo shield
<<Non ho il tempo...>>
<<Hai il tempo: quando non sei in missione. Puoi saltare qualche giorno di allenamento, e caso mai lavori dal computer>>
<<Non ci voglio andare>>
<<Quel posto cadrà a pezzi senza qualcuno che ci abita, e poi li andresti a trovare>>
<<Se non fosse in Russia ci andrei, non sorvolerò l'oceano e una buona parte dell'Europa solo per andare a trovare due tombe senza nome. Sarebbe solo deprimente e una perdita di tempo>>
<<È una mancanza di rispetto, se non ti avessero lasciato niente sarebbe un po' giustificata, ma dato che conosco lo stile di vita che conduci non mi sembra che ti abbiano lasciata a bocca asciutta>>
<<Non lo puoi provare>>
<<La tua borsa è una birkin?>>
<<Si...>>
<<Quanto l'hai pagata?>>
<<Non sono affari tuoi, come tutto il resto.>>
<<Come vuoi, ora vai a insegnare a Barnes il tedesco>>

...

Natasha iniziò a spiegare a Bucky le basi grammaticali del tedesco.
Si andarono a prendere un gelato.

<<sei stata in terapia quando sei scappata negli Stati Uniti?>>
<<come lo sai?>>
<<l'ho letto in un documento>>
<<è stato quando mi sono unita allo shield, avevo diciannove anni>> rispose Nat<<Sbagli pronuncia, non è francese>> aggiunse
<<Perché cambi argomento?>>
<<Per me va bene anche se non parliamo, ma dato che hai bisogno di imparare il tedesco...>>
<<Va bene, non ne parliamo>>
<<Comunque non ne avrei parlato con te>>
<<Tu hai visto il James controllato dai russi non il James controllato da James>>
<<Non c'entra se ti friggono il cervello, comunque anche tu fai qualcosa.>>
<<Ti assicuro che se ti trovassi in difficoltà e io in una situazione agevolata non ti scoperò>>
<<Grazie, è davvero d'aiuto >> rispose lei sarcastica
<<Natasha per favore...>>
<<È inutile se provi, il mio pensiero riguardo te non cambierà.. adesso parliamo di cose importanti; la "r" non è muta>>
...

<<Rogers passami quel martello >> gli disse Stark da sopra alla nave spaziale, erano nel giardino
<<dovresti portarteli tutti quando sali la sopra>> rispose Steve prendendo il martello dalla cassetta degli attrezzi. Salì sul tetto della nave da un impalcatura molto alta, e gli passò il martello.
<<Grazie>> disse Stark per poi percuotere violentemente con il martello un pannello<<Passami quei chiodi>>
Steve li prese e glieli passò.

Stark stava fumando un sigaro, indossava degli occhiali da sole, aveva una maglia nera a maniche corte con sopra un disegno di John Lennon, dei bermuda di jeans e delle infradito.
Steve invece indossava una canotta bianca, prima aveva una camicia di flanella blu, ora l'aveva legata attorno alla vita e dei jeans blu.

You Belong With Me -a romanogers storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora