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<<Clint!>> lo chiamò la moglie dalla camera da letto
<<Che succede?>>
<<Allora dobbiamo partire tra mezz'ora e ci sono giocattoli dappertutto, e devo finire di controllare le cose da mettere in valigia>>
<<Nate... Giovanotto>> lo chiamò vedendolo passare davanti la porta
<<Si?>> rispose il bambino, 4/5 anni, guardandolo con occhi da angioletto
<<Vieni qui, ho una missione per te>>
il bambino lo guardò interessato
<<Devi scegliere quali tra i tuoi giocatoli vorresti tenere con te e al più presto, sennò affronterai il viaggio solo con tuo fratello senza nessun dinosauro o animale spaziale che ti protegga>> il bambino fece una faccia impaurita <<Bene, allora vai soldato>>
<<Sisignore>> rispose , per poi uscire dalla stanza camminando come un soldatino
<<Ragazzi in macchina fra cinque minuti!>> avvisò poi gli altri due dal corridoio
...
Sam e Maria era nell'ascensore che portava a casa di Nat e Steve. Arrivarono al piano, mentre discutevano, Sam bussò alla porta
<<Tutti hanno bisogno di una mano con un bambino...>> disse Maria
Natasha aprì la porta, indossava una maglia di Steve.
<<Ecco; mentre noi parlavamo di bambini loro stavano per concepirne uno>> commentò Sam
<<Ho fatto solo la doccia. >>  rispose lei
<<Siete pronti?>>
<<Ti sembro pronta?>>
<<Non lo so, dimmelo tu. Per me puoi uscire anche così >>
Lei non gli rispose e se ne andò in camera dove Steve stava posando delle magliette in una valigia.
<<Sono qui>> disse lei entrando
<<Vado io, tu vestiti>> rispose per poi darle un bacio e cambiare stanza.

Dopo un po' Natasha tornò da loro, stava fumando una sigaretta. Indossava dei jeans blu scuro a gamba larga, un gilet di lino che tendeva al bianco, dei sandali di hermes marroni. Aveva i capelli legati in una coda e una borsa a spalla di cuoio marrone di prada.

<<Io non ci vado in macchina con lei, se sta con quella cosa cancerosa>> si lamentò San
<<sapevi a cosa stessi in contro quando Maria ti ha proposto di venire con noi>> rispose poggiando una valigia vicino alla porta<<Steve vai a prendere l'altra>>
<<Dobbiamo aspettare James>> disse sam
Natasha fece uscire del fumo dalla bocca.
<<La vuoi finire?>> chiese Sam
Lei lo ignorò. Steve tornò con una valigia. <<Puoi venire di là un attimo? subito.>> disse Nat, poi loro due andarono in cucina. Steve indossava dei pantaloni bianchi di lino e una camicia azzurra dello stesso materiale con i primi bottoni sbottonati- il suo stile, da quando era fidanzato con Nat, era influenzato da quello della donna.
<<Non mi avevi detto che ci saremo dovuti portare anche Barnes>>si lamentò
<<Non ti arrabbiare >>
<<Non sono arrabbiata, preferisco essere informata. Se prendiamo la mia auto non ci entriamo con le valige>>
<<E se prendessimo la jeep?>>
<<Se prendessi tu la jeep e andassi solo io in macchina mia?>>
<<Fai come preferisci>> disse avvicinandosi a lei, prendendole la sigaretta e spegnendola in un posa cenere li vicino, le poggiò una mano sul fianco e una dietro al collo <<Se sei più felice così , va bene>>
Natasha sorrise soddisfatta e gli diede un bacio.
<<Vestito così sei particolarmente...>> disse avvicinandosi ancor di più a lui, lui la baciò di nuovo.
<<Hey continuerete quando sarete soli, noi vogliamo andare in vacanza>> si intromise Sam
<<Sam lasciali stare>>
<<Oh si che continueremo da soli...>> disse Nat mentre Steve le aveva circondato la vita con il braccio <<Andate a vedere quando arriva James>> così riuscì a liberarsi di Sam e Maria
Steve le diede qualche bacio sulla guancia e sul collo, poi si staccarono.
<<Andiamo>>

Scesero in garage, dove c'erano delle macchine.
Maria e Sam salirono sulla jeep con delle valige.
<<Promettimi che non la rompi>> disse Nat
<<va bene>>
<<prometti>>
<<promesso>> disse infine
Natasha gli diede le chiavi <<Ci vediamo dopo>>
Lui le prese la vita e la fece tornare vicino a lui, le diede un bacio. <<ci vediamo dopo>>

You Belong With Me -a romanogers storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora