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Tony e Pepper erano felici, molto felici.
Avevano una casa, erano sposati e avevano una figlia. Non avevano bisogno di altro.
<<È triste che se ne siano andati tutti>> affermò Tony che era in giardino a bere un caffè
<<Avevano i loro motivi>> rispose Pepper che stava bevendo una spremuta di arancia <<Stare troppo con le stesse persone può essere stressante per qualcuno>>
<<Ti riferisci a Romanoff?>>
<<Voleva stare con il suo amore, non puoi biasimarla, stessa cosa per gli altri. Sono tutti giovani non sono ancora arrivati al passare le vacanze con gli amici sposati >>
<<Nemmeno io vorrei, se fossi in loro avrei passato l'estate a delle feste e non a dover ascoltare bambini che piangono alle cinque del mattino>> stettero zitti un attimo, si guardarono in faccia e iniziarono a ridere
<<Andiamo che ti devo far sentire il discorso che ho preparato per la serata>>
<<Quale serata?>> chiese Pepper
<<Quella dello shield>>
<<Un'altra>>
<<Questa è per ricordare la morte dei membri fondatori dell'organizzazione e hanno chiesto a me di fare un discorso in quanto figlio di Howard Stark>>
<<Gentili>>
<<Si... te lo faccio sentire?>>
<<Lo hai già imparato?>>
<<No, ce l'ho scritto qua>> disse prendendo un foglietto appallottolato dalla tasca del pigiama <<Signori, signore ...>> (cambio di scena alla serata, tony è su un palco istallato per l'occasione) <<..signorine>> disse ammiccando ad un gruppo di ragazze e poi però mostrando la fede al dito <<non mi capita spesso di presentare una serata del genere, sono più uno da after party, ma comunque benvenuti alla celebrazione dei fondatori della nostra organizzazione!>> applaudirono tutti <<questo applauso però non deve essere per me, ma deve essere dedicato a tre persone senza le quali noi non saremo qui e non potremo aiutare il mondo tutti i giorni come facciamo...un grande applauso per: Chester Phillips >> dietro di lui c'erano proiettate delle foto che si susseguivano<< Margaret Elizabeth Carter... e mio padre Howard Anthony Walter Stark, senza il quale specialmente io non sarei qui>> applaudirono di nuovo <<Loro hanno passato la guerra, e non si sono mai scoraggiati, hanno combattuto per quello che credevano giusto, è per loro che noi possiamo star qui a parlare, per loro e per tutte le persone che gli hanno dato fiducia e che li hanno aiutati...Gli sarà dedicata una targa che sarà messa all'ingresso dell'edificio dello shield>> continuò il discorso ricevendo vari applausi tra un pausa e l'altra <<e con questo spero di aver reso onore ai nostri fondatori, se invece no allora spero che i drink saranno abbastanza forti per farvelo dimenticare. Grazie a tutti >> Tony fece un piccolo inchino e tutti applaudirono
<<Come sono stato?>> chiese andando verso Pepper che indossava un vestito rosso con dei fiori
<<Bravissimo>> rispose lei <<Quando stavi parlando di tuo padre avevo paura te ne uscissi con quella battuta>>
<<Lo stavo per fare, ma poi ho pensato che a te non sarebbe andata giù>> si diedero un bacio a stampo e poi si sorrisero
<<Stark devo farti i miei complimenti>> disse Steve avvicinandosi
<<Grazie cap, sembri un po' in ansia, tutto bene?>>
<<Si, dopo devo parlare io>>
<<Ah ecco perché sei in ansia, dubito che potrai fare meglio di me, ma non bisogna buttarsi giù. Puoi contare sui tuoi muscoli per prendere l'attenzione>>
<<Steve puoi venire qui>> chiese Sharon, indossava un vestito blu, semplice.
<<Scusatemi un attimo>> disse Steve a Tony e Pepper

Sharon gli prese il polso e lo portò all'entrata , fuori c'erano varie macchine parcheggiate e anche alcune persone.
<<Che è successo?>> chiese Steve
<<So che con Romanoff non è andata bene...>>
<<Preferirei non parlarne...>>
<<Non ti preoccupare, ma dato che è successo pensavo che...Steve, mi stai ascoltando?>> chiese dato che lo sguardo di Steve era verso un altra parte, anche altre persone stavano guardando da quella parte.
Da una ferrari nera uscì Natasha

You Belong With Me -a romanogers storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora