LARA'S POV
ORE 8:00
Il suono della sveglia interrompe improvvisamente il mio sonno, la voglia di alzarsi è pari a 0 ma se voglio festeggiare il mio compleanno devo mettermi al lavoro e ultimare i preparativi per la serata.
Già, domani sarà il mio compleanno e questa sera festeggerò con tutti i miei amici fino poi alla mezzanotte, sono davvero felicissima.
Ho organizzato il party in uno dei locali più famosi di New York: il "Le Bain" dove lusso, eleganza e musica si incontrano, per me la location perfetta.
Questa mattina devo andare a ritirare il vestito che ho fatto preparare appositamente per l'occasione e poi verso le 12:00 dovrebbe arrivare Nicolò...mi manca così tanto, non vedo l'ora di vederlo, di sentire di nuovo il suo profumo, di toccare i suoi capelli e perdermi dentro i suoi occhioni nocciola.
Mi alzo, mi faccio una doccia veloce e indosso un vestitino con delle margherite molto fresco date le temperature roventi della città e le mie Converse.
Prendo la mia borsetta di Moschino preferita e quando sto per uscire sento qualcuno bussare alla porta.
-Chi è?- domando.
Stando in un hotel potrebbe essere qualcuno della reception oppure le donne delle pulizie e invece dall'altra parte risponde una voce familiare che mi fa rabbrividire.
Apro la porta e mi trovo davanti Nicolò.
Senza pensarci due volte lascio cadere la borsa a terra e nel mentre dalla mia bocca esce qualche urletto di felicità mi lancio su di lui abbracciandolo e gli lascio un delicato bacino sulla punta del naso.
C'è però qualcosa che non va.
Per un momento mi fermo a pensare: non ha proferito parola da quando è arrivato e non ha ricambiato neanche il mio abbraccio.
Faccio un passo indietro e inizio a parlare come una macchinetta riempiendolo di domande:- Che c'è Nico? Non sei felice di vedermi? Ti ho fatto qualcosa? Se ti sei arrabbiato per qualcosa che ho fatto possiamo parlarne tranquillamente-.
Mi guarda in silenzio per qualche secondo e poi lancia una bomba dritta sul mio cuore.
-Tra di noi è finita, ti amo ma per te non vado bene, siamo troppo diversi e tu sei ancora confusa su ciò che provi per Neymar. Non voglio ferirti e per questo ti lascio andare.-
Ad un tratto sento la terra che gira, una fitta nel petto e un forte dolore allo stomaco, nella mia testa rimbombano solo le parole "tra di noi è finita".
Sento che lui mi scuote leggermente e mi accarezza il viso inondato dalle lacrime, di scatto lo spingo via e poi finalmente trovo il coraggio di parlare: -Sei un bastardo. Non ti è mai fregato nulla di me vero? Sai solo pensare a te stesso e a soddisfare i tuoi cazzo di bisogni da animale, sono sempre stata il tuo giochino, ti divertivi la notte con me e poi facevi il geloso sputando veleno sugli altri e mettendo in mezzo Ney che non c'entrava nulla, non è così? NON È COSÌ NICOLÒ?- dico con voce tremante e singhiozzando.
-Lara stai delirando, fammi spiegare meglio ciò che sento invece di dire cavolate e trarre conclusioni affrettate.-
-No no, io ho capito, è tutto chiaro come l'acqua, non mi ami e nonostante io per te abbia smosso mari e monti tu non mi sei mai stato riconoscente, ma ti dico una cosa: ho smesso di essere la cretina di turno. Basta. Vattene via, esci dalla mia vita e non farti mai più vedere. Non ho intenzione di farmi rovinare il compleanno, non ho intenzione di buttarmi giù per l'ennesimo coglione, andrò avanti con la mia vita a testa alta e soprattutto consapevole che TU non mi hai mai meritata.
Sono una donna con dei valori e so di non essere io quella in difetto in questa situazione.
Potevi inventarti una scusa migliore per buttarmi via, almeno avresti conservato un briciolo di dignità-.
Mi asciugo le lacrime e mi dirigo verso la specchiera, lo sento parlottare in lacrime ma non presto attenzione neanche ad una sola parola di quello che dice, mi do una sistemata e metto un rossetto rosso fuoco, mi giro verso di lui e sfoggiando il mio miglior sorriso dico:- È inutile che piangi e ti disperi, sono solo lacrime da coccodrillo Nicolò, dovevi pensarci prima e dovevi riflettere su cosa saresti andato a perdere, ora i problemi sono tuoi-.
Prendo la borsa dal pavimento ed esco dalla stanza, sobbalzo quando lo sento tirare un pugno alla porta.
Sono fiera di me stessa, fiera di quello che ho detto e di come mi sono comportata nei suoi confronti.
Ci ha perso lui, non io.larabentancur ha aggiunto qualcosa alla sua storia
ORE 12:45
Ho ritirato il vestito: è magnifico ed è perfettamente come lo volevo, sono riuscita a non pensare a quello successo questa mattina e devo ammettere che mi dispiace ma non mi sto disperando.
È brutto da dire ma forse è perché ci sono abituata.
Stamattina ho chiamato le mie migliori amiche per parlare con loro della situazione e sfogarmi, mi hanno detto che arriveranno nel pomeriggio come da programma anche se erano preoccupate per me ma ho ribadito più volte di stare bene.
Sono sincera, sto bene, non voglio rovinarmi il compleanno e non voglio stare male per un uomo.
Ho fatto questo errore in passato e non ho intenzione di ripeterlo.
Amavo Nicolò con tutta me stessa ma forse non ero ricambiata come pensavo.SPAZIO AUTRICE
Hey, hey, ecco un nuovo capitolo tutto per voi.
Diciamo che non ho molto da dire perché parla da solo...colpo di scena???
Partiamo da Nicoló: lui non mi convince, le parole che ha usato non sono da lui...CHISSÀ, io non dico altro.
Lara invece si è comportata da persona matura, la vediamo più sicura di se, ama Nicolò ma non può disperare per un uomo...non ancora una volta.
Non voglio dire altro perché ho paura di spoilerare, fatemi sapere cosa ne pensate e secondo voi cosa accadrà.
A prestoooo!
~mads.
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Nicolò Barella | Instagram
FanfictionLara Bentancur, modella e sorella del famoso calciatore della juventus Rodrigo Bentancur si innamora di Nicolò Barella, affascinante centrocampista dell'Inter. ⚠️ Questa storia è COMPLETAMENTE frutto della mia immaginazione, non è stata creata per o...