From Rivals To Lovers

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Apro la porta e rimango sorpresa nel ritrovarmi George davanti,
"Ragazze siete pronte?" chiede guardandoci,
"Ehm... Io si, Giorgia si sta finendo di truccare ma, abbiamo un piccolo problema, non abbiamo una macchina per raggiungere il ristorante, penso che arriveremo comunque in ritardo perché dovremmo cercare un taxi..."
"In realtà sono qui oltre a chiedervi se eravate pronte ma anche per dirvi che ci siamo organizzati con le macchine per andare lì, dato che avevo già notato che non la avevate"
"Ah, e quindi con chi andremo?" chiedo sorpresa e Giorgia si gira a guardarci,
"Tu verrai con me e Giorgia andrà con Carlos, lui ha insistito molto nel volere lei con lui", mi giro verso Giorgia e vedo che è rimasta sconvolta da ciò che ha appena sentito,
"Oh okay Georgie, grazie allora, guarda dacci almeno altri 10 minuti, non so, ci aspettate giù?"
"Si certo bellezze e mi raccomando, non fate troppo tardi altrimenti Carlos inizia a farsi paranoie"
"Nono figurati, a tra poco" dico sorridendo,
"A tra poco" dice sorridendo e io chiudo la porta.
Mi volto verso Giorgia che ancora non si riprende da ciò che ha sentito,
"HEY TESORO, SEI RIMASTA IMBAMBOLATA?!" e scuoto le mani davanti ai suoi occhi,
"Oh nono, sto bene... Quindi io andrò in macchina con Carlos Sainz... ho capito bene?"
"Si cara, il nostro Carlitos a quanto pare ha perso la testa per te, ma non solo lui anche tu hai perso la testa per lui"
"NON È VERO! SMETTILA! Dobbiamo muoverci dai"
"Sisi, tu cerchi di cambiare discorso ma è cosi baby!" e ricevo una spinta per scherzare da lei,
"Dai sono pronta, scendiamo, altrimenti i nostri gentiluomini si spazientiscono" prendiamo le nostre borse e le giacche e usciamo dalla stanza.
Abbiamo scelto degli outfit abbastanza semplici, io un vestito nero a tubino che arriva fino a sotto al ginocchio, décolleté nere, borsa argento, boccoli e trucco leggerissimo. Giorgia invece ha optato per un vestito lungo rosso classico, décolleté rosse, borsa nera, boccoli (fatti rigorosamente da me) e pochissimo trucco.
Arriviamo dai nostri autisti della serata che ci attendevano con ansia e ci stanno scrutando dalla testa ai piedi,
"Ma quanta bellezza abbiamo qui!" dice George guardandoci,
"Ma grazie ahahah, finirai mai di dire che siamo belle?"
"Nah, mai" e mi avvicino a lui che gentilmente, mi apre la portiera della sua Mercedes bianca e mi fa accomodare. Stessa cosa fa Carlos, apre la portiera della sua McLaren nera e fa accomodare Giorgia. Non so voi ragazzi, ma qui sento amore nell'aria tra quei due.

Durante il tragitto dall'hotel al ristorante che sarà circa di mezz'ora, io e George stiamo chiacchierato un po' su come sta andando la nostra carriera, di scuderie e auto, cose di lavoro naturalmente,
"Posso farti una domanda, spero che non ti dispiaccia.."
"Dimmi G, tranquillo"
"Ehm..." sospira, "ma alla fine, hai ritrovato tuo padre...?" mi chiede un po' titubante,
"Oh... No, purtroppo ancora no, però ultimamente sono molto focalizzata sulla mia carriera e non ci sto pensando più di tanto, altrimenti subirei un crollo emotivo molto importante e ora non posso permettermelo"
"Mi dispiace... con il tempo si risolverà tutto dai, non voglio rovinarti la serata, chiusa questa piccola parentesi, ok?"
"Si, non ti preoccupare, sto bene" e mi giro a guardalo e ci scambiamo un sorriso.
Il motivo per cui George mi ha fatto questa domanda? È questo: come avevo già accennato io e lui ci conosciamo dalla formula 3, eravamo molto amici e sa quasi tutto di me e anche della storia di mio padre. Abbiamo continuato la nostra amicizia anche in F2, lui poi è entrato in F1 e ci sentivamo solo via messaggio appena lui era libero da tutti gli impegni, siamo amici, nulla di più, anche se sospetto che George provi qualcosa per me, ma non ne sono sicura.

Arriviamo finalmente al ristorante, parcheggiamo e George viene ad aprirmi la portiera e lo ringrazio, poco dopo vediamo arrivare anche Carlos e Giorgia e in lontananza vedo arrivare una McLaren arancione che si parcheggia proprio affianco alla Mercedes di George. Ovviamente chi scende dall'auto, Norris.
"GEORGIEEEE!" esclama Lando appena ci vede insieme,
"Hey Landino, stranamente non sei in ritardo come al solito" gli risponde George nel mentre che mi tiene sottobraccio,
"Nah, stasera mi sentivo un gran figo e quindi non ho perso tanto tempo nel preparami" e si volta a guardarmi e mi dice,
"Scott, dove hai preso quel vestito, da Gucci o Dolce e Gabbana?"
"Perché ti interessa saperlo?" gli rispondo acidamente,
"No sai, perché non è da te indossare dei vestiti del genere, ero abituato a vederti sempre vestita con dei felponi orrendi nel paddock e c'è da dire che stai migliorando nel tuo stile"
"Mio dio" esclamo sotto voce e vedo George che mi sta guardando e capisce che mi sto arrabbiando e non poco, resto in silenzio e Carlos esclama,
"Ragazzi invece di discutere ma se entriamo dentro al ristorante che ci stanno aspettando tutti?"
"Si, entriamo dai" mi dice George e mi porta dentro con lui,
"Tutto bene?"
"Sisi tranquillo, sediamoci qui, ora mi rilasso un attimo" e prendiamo posto alla grande tavolata dove piano piano stanno arrivando gli altri piloti. Carlos e Giorgia si siedono di fronte a me e George, mentre al mio fianco si siede Charles e al fianco di George si siede Norris. Ormai non sa più come rovinarmi la serata quell'uomo.
Durante la cena si chiacchiera ovviamente di lavoro, ma anche un po' delle nostre famiglie, di come trascorriamo le nostre giornate e ascoltiamo anche qualche avventura che ci raccontano Sebastian e Fernando e ridiamo come pazzi. Non sono mancati gli sguardi tra me e Norris, che sanno di cattiveria e rivalità. Mi guarda così solo perché sto recuperando la mia amicizia con uno dei suoi migliori amici? Per me lui non sarà mai un mio amico. E nemmeno un fidanzato, non ci penserei minimamente a mettermi con uno come lui.