Sarah Pov's
"Amore, buongiorno" dico a George cercando di svegliarlo, lui mi risponde solo con un mugolio,
"Vuoi restare a letto ancora un po'?" annuisce,
"Allora io mi preparo e vado giù a fare colazione. Chiamami quando ti svegli, ok?" annuisce di nuovo e lo bacio. Mi alzo dal letto e mi preparo con calma. Tanto sono solo le otto.Lando Pov's
Abbiamo passato tutta la notte in ospedale per Carlos, gli hanno fasciato il polso e non può muoverlo per una settimana. Colpa mia.
Decidiamo di tornare all'hotel dove alloggiano George e Sarah per vedere com'è la situazione,
"Chi entra a chiedere informazioni? Io non di certo" dice Charles,
"Io lo stesso" dico,
"Ma perché devo fare sempre tutti io qui! Va bene chiedo io, ma entrate con me"
"Ok" diciamo insieme io e Charles.
Entriamo e mi guardo intorno, sono talmente distratto che stavo per cadere su Charles,
"Siamo appena tornati dall'ospedale, vedi che devi fare oggi" mi dice e torno alla realtà, Carlos si avvicina alla reception e sta sudando freddo,
"Buongiorno, ho bisogno di un informazione"
"Certo mi dica" risponde la ragazza alla reception,
"Mi può dire dov'è la stanza di Russell e Scott, siamo dei loro amici e abbiamo bisogno di vederli"
"Certo... Quarto piano stanza B32"
"La ringrazio... andiamo ragazzi, prendiamo l'ascensore", prendiamo l'ascensore e saliamo.Sarah Pov's
Esco dalla stanza e mi avvio per prendere l'ascensore. Arrivo e noto che è occupato, quindi mentre aspetto controllo il telefono. L'ascensore arriva al mio piano e si apre, alzo gli occhi e resto a bocca aperta quando vedo chi c'è dentro.
"CARLOS, CHARLES, LANDO! COSA CAVOLO CI FATE QUI? E POI PERCHÉ CARLOS HAI UN POLSO FASCIATO?!" urlo e restano in silenzio, entro nell'ascensore, seleziono il piano terra,
"Mi spiegate perché siete qui voi tre?"
"Vacanze tra piloti no... sai, Parigi, è bella... no?" dice Carlos più agitato che mai,
"Non ditemi cavolate, non sono nata ieri e vi conosco bene" l'ascensore si apre e usciamo,
"Andiamo un attimo fuori vi prego, non mi fate sclerare qui" usciamo e ci mettiamo dietro dei cespugli,
"Scusa Sarah se siamo qui, ma è Lando che ha insistito" dice Charles,
"NON È VERO! È STATA UN IDEA DI CARLOS!" risponde,
"ERI TU QUELLO CHE VOLEVA VENIRE QUI!" risponde lo spagnolo e iniziano a litigare tra loro tre,
"BASTAAAA!" urlo, si azzittiscono e si girano verso di me,
"Non mi importa chi ha decido di venire qui, io voglio solo una spiegazione alla mia domanda"
"Ehm... ascolta Sarah, George non è come pensi" mi dice Carlos,
"Ma cosa stai dicendo?"
"Lui sta cercando di-" e viene interrotto dal suono del mio telefono, lo prendo ed è George,
"State zitti per favore... pronto G"
"Hey dove sei?"
"Sono un attimo fuori, stavo parlando al telefono, stai scendendo?"
"Si sono in ascensore, ti raggiungo fuori?"
"Ehm...si" e guardo i tre di fronte a me,
"Ok arrivo" riattacco,
"Dovete sparire da qui. ORA"
"E dove andiamo?" dice Lando e indietreggio per vedere se George arriva, infatti è appena arrivato al piano terra,
"DIETRO QUESTI CESPUGLI" i tre si intrufolano nei cespugli, mi accorgo solo ora che sono di rose, non vorrei essere nei loro panni ora. Fortunatamente non si vedono, arriva George che non nota nulla e mi porta con sé dentro.Oggi è mercoledì, siamo tornati a casa da qualche ora, George è Londra e io sono a Milano per iniziare a preparare le cose per il trasloco, maggio è vicino e voglio essere pronta. Angelo si è gentilmente offerto di aiutarmi con tutte le valige con i vestiti, verrà con me in jet e le porteremo nella mia casa, mia mamma si occuperà invece di impacchettare tutti i miei trofei e caschi.
Mentre preparo l'ultima valigia di vestiti estivi, mi arriva un messaggio da Carlos,Carlos🌶️:
Hey Sarah. Volevo chiederti scusa da parte di tutti e tre e in modo particolare da Lando... abbiamo sbagliato a seguirti, infatti siamo andati via subito lunedì sera. Volevo solo dirti che Lan da quando sei arrivata da noi ha perso completamente la testa e ha paura che George possa farti del male... scusa ancora, ma ci tenevo che lo sapessi...
Cerco di formulare una risposta,
Carlos🌶️:
Io:
Carlos... tu e Charles non vi preoccupate. Lando è fuori di testa proprio di natura e poi non capisco perché deve avere paura di George... è una cosa malsana. Io e lui stiamo benissimo insieme e a volte litighiamo, ma è una cosa normale, siamo esseri umani e poi non mi metterebbe mai le mani addosso e neanche si comporta male. E prendo le sue difese si, perché lo amo. In conclusione, dì a Lando che non si fa sentire altrimenti si prende un vaffanculo da parte mia.
Lancio il telefono senza aspettare risposta e riprendo a fare ciò che stavo facendo,
"Sarah, allora a che punto siamo con i vestiti?" mi chiede Angelo entrando nella mia camera,
"Oh, ho finito anche questa valigia. Ne ho preparate 5. Ho messo scarpe, accessori e tutti i vestiti primaverili e estivi. Mi restano solo quelli invernali che sto usando, ma sono pochi"
"Perfetto. Ascolta vogliamo organizzarci e andare venerdì pomeriggio a Woking? Cosi portiamo queste prime cose che abbiamo preparato"
"Se per te non è problema va bene"
"Ma certo che no! Allora lo dico anche a tua mamma, cosi prepara le scatole con i trofei. I caschi li portiamo un altro giorno"
"Va benissimo... Angelo, comunque grazie mille per ciò che stai facendo per me e per mia mamma"
"Per me è un piacere. E poi per me sei come una figlia"
"Ti voglio bene" lo abbraccio e proseguo a preparare il tutto.È venerdì pomeriggio, ieri pomeriggio e stamattina ho finito di preparare tutte le cose che oggi portiamo. Arriviamo in aeroporto, carichiamo le valige, gli scatoloni con i trofei sul jet e partiamo.
Durante il viaggio si parla principalmente del matrimonio,
"Ascolta tesoro, dovrei dare gli inviti a Carlos, Giorgia, Max, Lando, George, Charles e Pierre... non so quando però, tu puoi darglieli?" mi chiede mia mamma,
"Perché dobbiamo far venire Norris? Non lo voglio vedere"
"Mi sembra giusto invitarlo Sarah... è il tuo teammate"
"Ha ragione Angelo. E prima o poi smetterete di odiarvi" sospiro e mi arrendo a loro,
"E va bene. Solo perché vi voglio bene. Il 30 siete liberi? Devo correre in Portogallo, se volete potete consegnarli di persona"
"Ci organizziamo e poi ti diciamo" dice mamma e aspettiamo di arrivare a Woking."Ecco qua. Ultima valigia scaricata" dico,
"Comunque questa casa è stupenda. L'ha scelta Zak giusto?" chiede mia mamma,
"Si. Ha davvero ottimo gusto. È la casa dei miei sogni", sento bussare alla porta, strano che qualcuno venga qui dato che nessuno sa che questa è la mia casa all'infuori della mia squadra, Lando e George. Vado ad aprire e c'è Lando,
"Hey, ciao..."
"Ciao Lando"
"Sei sola? Devo parlarti"
"C'è mia mamma e Angelo, parliamo qui", fa un bel respiro,
"Scusami per quello che ho combinato mentre eri a Parigi. Sono uno stupito lo so"
"Menomale che lo sai"
"Ti ho rovinato la tua piccola vacanza lo so e non so più come farmi perdonare.."
"Ti rendi conto che mi hai seguito fino a lì? Penso che te sei fuori di testa Lando. Nessuno avrebbe mai fatto una cosa del genere"
"Lo so e ti chiedo scusa. Ma non sono riuscito a resistere"
"Lando. Sei fuori rotta per davvero. Non puoi seguirmi. Io non sono nessuno per te"
"Non dire cosi ti prego... C'è una ragione per cui sono venuto lì"
"È qual è? Sentiamo" abbassa la testa e la scuote,
"Vederti con George mi si distrugge il cuore e non capisco perché. Voglio proteggerti e allo stesso tempo voglio starti lontano per non creare situazioni spiacevoli nella tua relazione. Ti voglio bene e a volte ti odio. Solo che..."
"Lando? Cosa diamine mi vuoi dire..?"
"Che..." e resta in silenzio per un bel po' di secondi.
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From Rivals To Lovers
FanfictionSarah Scott, dopo 3 immensi anni in Formula 2, inizia finalmente una carriera in Formula 1, dove è stata scelta come secondo pilota da una scuderia in cui lei rincontrerà il suo eterno rivale, Lando Norris. Cosa succederà tra i due? Si odieranno an...