❝𝐏ᴇᴛᴀʟɪ ᴅɪ 𝐂ɪʟɪᴇɢɪᴏ❞

||Capitolo 20||

Dal capitolo precedente
«Haru tu mi piaci e anche tanto»

A quelle parole rimasi attonito. Che cosa?! Mi sembrava di averglielo detto mille volte che mi piacciono i ragazzi e lei non si è ancora arresa?! Incredibile! E ora che faccio? Mica le posso rispondere male…

La fissavo negli occhi, senza dire nulla e in quel momento sentii come dei passi dietro di me che si allontanavano ma non mi girai perché ero troppo scioccato…
«però…» disse guardando giù e giocando con le maniche della sua giacca
«però...?» ripetei io con un filo di voce e cercando di riprendermi dallo shock
«però ho deciso di rinunciare a questa cotta per te…» mi disse guardandomi dritto negli occhi
A quelle parole rimasi ancora più scioccato. Non solo mi aveva detto che le piacevo, aveva detto che avrebbe rinunciato a tutto ciò!
Dio la testa mi sta impazzendo…

Decidemmo di parlarne con più calma e andammo a sederci in un bar.
«la verità Haru è che mi sei sempre piaciuto» diceva mentre teneva tra le mani la sua cioccolata calda
Io la guardavo e ascoltavo attentamente mentre mangiavo dei dolci che ci avevano offerto
«ma con il passare del tempo, ho capito che questo era sbagliato. Tutte quelle volte che mi dicevi che le ragazze non erano il tuo tipo, cercavo sempre un pretesto per autoconvincermi che un giorno saremmo potuti stare insieme; un pensiero alquanto infantile e egoista me ne rendo conto, però sono cambiata» mi disse mentre mi guardava con occhi supplicanti come se cercasse un cenno da parte mia per confermare il suo cambiamento
Come ho detto Kayo è cambiata veramente e non lo dico perché adesso usciamo e cose così, conoscendola meglio e tutto mi sono reso conto che la sottovalutavo e la allontanavo solo per un mio giudizio infondato… In realtà Kayo è gentile e per quanto possa essere noiosa e appiccicosa, è matura. L’ho giudicata male me ne rendo conto.
Le sorrisi e feci cenno con la testa e vidi un sorriso raggiante comparire sul suo volto.

«ma toglimi una curiosità» le dissi mentre portavo una mano al mento
«come mai hai deciso di rinunciare a me? Voglio dire, la storia del cambiamento e tutto regge, ma conoscendoti bene non rinunceresti ad un sentimento così grande solo per gli altri, qualcosa di personale ci deve essere» le dissi mentre sorseggiavo il mio thè
«è questo a quello che volevo arrivare. Per quanto mi piaci ancora, ho capito solo ora i sentimenti di una persona che mi è sempre stata affianco ma che non credo che ricambi»
«in poche parole sei sfigata in amore» le dissi in modo ironico mentre mi guardava e tirava fuori la lingua
«gne, antipatico» disse mentre mise il broncio e incrociò le braccia
«hahaha eddaiii stavo scherzando» le dissi mentre portavo una mano davanti alla bocca per non scoppiare a ridere
«hahaha massi non preoccuparti» disse mentre sorrise e riprese tra le mani la sua bevanda
«è grazie a questa persona che mi sono resa conto del mio carattere e di quanto cieca sono stata… C’è sempre stata per me eppure io non mi preoccupavo di nulla a cause della mia sciocca ossessione da te…» disse tutto velocemente mentre guardava in basso
«ma ora è troppo tardi… Lei è fidanzata ora e non credo che avrò mai una possibilità per rimediare»
«mi stai dicendo che è una ragazza?!» le chiesi stupito

«credevo di avertelo già detto che sono bisessuale…» mi disse lei mentre mi guardava storto
Mi portai una mano dietro alla testa e con aria un po’ goffa ammisi che quando me lo disse credevo fosse uno scherzo…
«sei proprio uno scemo» mi disse mentre si alzava e si vestiva
Ridacchiai e mi rivestii anch’io.

Uscimmo dal bar e andammo un po’ in giro, parlando del più e del meno.

Dopo qualche oretta Kayo mi disse che doveva tornare a casa e perciò l’accompagnai…
Rivedere la casa di Jin dopo così tanto tempo mi dava uno strano effetto… Era da tanto che non ci tornavo più per le partite alla play, i nostri pomeriggi “studio” che alla fine finivano sempre a diventare uscite e ozio totale…
Ma come ho detto non ci posso fare nulla, dovrò farmene una ragione prima o poi…