||Capitolo 21||

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𝗦𝗮𝘆𝗼'𝘀 𝗣𝗼𝘃.

OK SAYO CALMATI. L’HAI SOLO BACIATO COSÌ UN PO’ ALLA CAVOLO E LUI TI HA DETTO CHE RICAMBIA. AAAA NON RIESCO A CALMARMI.
«tutto bene Sayo?» mi chiese mentre mi spostava una ciocca di capelli dal viso
«uh? S-si si» dissi mentre cercavo di nascondere la mia faccia, ormai rossa come un pomodoro
«hahah ma cosa fai?» mi chiese mentre mi abbracciava e mi teneva a sé
Percepivo il suo calore e potevo sentire il suo cuore battere forte: nonostante lui si mostri calmo fuori, dentro si vede che è agitato e nervoso…
Lo strinsi forte a me e sorrisi: ero al settimo cielo, tantissime emozioni provavo in quel momento e non riuscivo a calmarmi… Finalmente il ragazzo che tanto amavo e che tanto desideravo era qui con me! E ricambia i miei stessi sentimenti! Una cosa incredibile!

Dopo qualche minuto ci staccammo dall’abbraccio e potei notare le sue orecchie diventate rosse e le sue guance leggermente arrossate. Ridacchiai leggermente e lo baciai sulla guancia.
«quindi… Te lo voglio chiedere chiaramente: Sayo, vuoi diventare la mia ragazza?» mi disse tutto d’un fiato e mentre mi guardava dritto negli occhi 
«certo che lo voglio» gli dissi mentre arrossivo e buttai le mie braccia attorno al suo collo e ridevo.
È il giorno più bello della mia vita! Non posso desiderare di più!

𝗛𝗮𝗿𝘂'𝘀 𝗣𝗼𝘃.
Ero tornato a casa da un po’… Non riuscivo a togliermi dalla testa quella sensazione di essere osservato… Ormai va avanti da un bel po’, ma non posso nemmeno chiamarlo stalkering, perché sento che accade solo in determinati momenti e soprattutto quando sono con una persona in particolare, ovvero Kayo.
Potrà sembrare strano, ma ho iniziato ad analizzare i momenti in cui sentivo questa presenza e ho fatto un resoconto: questa presenza, o come la chiamo io, appare sempre quando sono insieme a Kayo o è nelle mie vicinanze…
Sarà uno stalker di Kayo? Strano perché lei è bella che calma ed esce di casa e si sposta senza problemi, una persona che è sospetta di stalkering agisce e si comporta in modo sospetto e irrequieto, invece Kayo è l’esatto opposto…

«Potrei chiedere a Jin-» mi dissi ma come pronunciai il suo nome mi congelai.
Era da un sacco che non pronunciavo il suo nome. Mi ero deciso di andare avanti e cercare di dimenticarmelo e per quelle poche volte che io e Sayo ne parlavamo dicevamo solo “lui” o “il fratello di Kayo”; mai mi sarei immaginato di pronunciare il suo nome dopo così tanto tempo…
Eppure mi ero detto di andare avanti e di dimenticarlo, ma sembra che più mi dico di farlo, più lui mi torna alla mente ogni giorno e non faccio a meno di pensarlo e sognarlo…
Quanto vorrei tornare ai vecchi tempi, uscire tutti insieme, ridere e scherzare, passare del tempo solo io e lui e ovviamente anche con Sayo… Non possiamo nemmeno dire che la nostra amicizia sia “finita”, ci siamo solo persi e questa cosa mi fa male… Nonostante i miei sentimenti, volevo mantenere la nostra amicizia perché era davvero meravigliosa, ma a volte le belle cose devono giungere alla fine.

Sospirai e mi alzai dal divano non appena sentii qualcuno suonare al campanello.
«Chi sarà mai» borbottai e dopo essermi messo la felpa addosso mi diressi verso la porta.
Mi sistemai i capelli e quando aprii la porta sentii un groppo in gola e il mio cuore sobbalzare…

«J-jin?» balbettai ancora incredulo e senza parole.
Cosa ci fa qui Jin? Perché è qui? E cos’è quello sguardo abbattuto ma allo stesso tempo serio?
Ero così sorpreso che non mi resi nemmeno conto che Jin mi stava guardando. Alzai lo sguardo e i nostri occhi si incontrarono e restammo a fissarci per qualche minuto…
Nel momento in cui stavo per dire qualcosa lui interruppe il silenzio
«..ciao Haru» mi disse con voce roca e guardando giù
Sembrava giù di morale… Non lo so, ma mi dava come la sensazione che avesse… Pianto?
«ciao Jin» gli dissi con voce tranquilla mentre lo facevo entrare. Si chinò e lo feci immediatamente alzare e sistemò le scarpe ed entrò
«posso offrirti qualcosa?» gli chiesi mentre mi sedevo sul divano e lui si mise al mio fianco.
Si limitò solo a scuotere la testa.
Cos’ha? Non è mai stato così… Che abbia litigato con Rika? No, non voglio farmi strane idee… Poi anche se fosse così, per lui cosa sarei? Solo una distrazione, nient’altro.
Presi un bel sospiro e stavolta fui io a rompere il silenzio, leggermente imbarazzante, che regnava tra noi due
«allora… Come mai qui?» gli chiesi discretamente mentre giocavo con le mie dita e guardavo in basso
Non rispose. Si ancora una volta si limitò a fare un cenno con la testa che non capii e mi morsi leggermente il labbro… Non volevo essere troppo invasivo o pressante, ma ero abbastanza curioso della sua inaspettata visita…
«uhm.. È per caso successo qualcosa?» osai a domandargli e stavolta al posto dei suoi cenni di prima si girò verso di me e quello che vidi mi sciolse il cuore.

❝𝐏ᴇᴛᴀʟɪ ᴅɪ 𝐂ɪʟɪᴇɢɪᴏ❞ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora