||Capitolo 22||

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RIPETO: QUI CI SARANNO SCENE ESPLICITE, PER CHI NON SI SENTISSE A SUO AGIO ALLORA VI CONSIGLIO DI SKIPPARE AL MIO “AVVISO” SCRITTO SEMPRE CON QUESTO CARATTERE, DOVE TUTTO SARA’ FINITO IN MODO PACIFICO E TRANQUILLO :D
Invece per chi fosse interessato io non vi obbligo ;) fate ciò che vi pare e vi avviso che non avendo mai scritto nulla del genere non so cosa potrà uscire e come- e mi scuso per l’orribile grammatica, prometto che quando avrò tempo mi dedicherò ad una buona e approfondita revisione… Detto questo, buona lettura miei cari e mie care ;))
Ps. (poi giurò che sparisco) vi avviso che questo capitolo sarà molto lungo rispetto agli altri; credo che lo dividerò in due parti :) enjoy

𝗛𝗮𝗿𝘂'𝘀 𝗣𝗼𝘃.

Potevo sentire il mio cuore battere all’impazzata, senza alcun segno di voler smettere…
Era come se tutto il peso che portavo sino ad oggi, fosse sparito dal nulla con un solo schiocco di dita.
Non potevo credere a ciò che stava succedendo: Jin e io ci stavamo baciando e non era un sogno! Lo stavamo facendo veramente!
Percepivo le sue labbra sulle mie e lentamente sentire le sue braccia avvolgersi intorno alla mia vita più strettamente. Chiusi gli occhi e poggiai delicatamente le mie mani sul suo petto per godermi ogni secondo di quel bellissimo momento.
Quanto vorrei che durasse in eterno…

Dopo un po’ ci staccammo dal bacio, a corto di fiato entrambi ci fissammo negli occhi e sentivo che le lacrime riprendevano a scendere dagli occhi.
Stavolta Jin me le asciugò con i pollici e mi baciò dolcemente la fronte
«J-jin… Non possiamo… Hai R-rika» singhiozzai io mentre cercavo di staccarmi dalla sua presa ma che sembrasse che più cercavo di liberarmi, più diventava stretta
È vero… Io non l’ho fermato a causa dei miei sentimenti ancora forti per lui… In questo momento ho capito di aver fatto una gran cazzata: Jin e Rika stanno insieme e io ho lasciato che accadesse tutto ciò… Diamine, sono proprio uno stupido!

Nel momento in cui stavo per liberarmi dalla presa di Jin, mi tirò a sé e mise il suo volto nell’incavo del mio collo»
«Haru ti devo delle scuse!» mi disse mentre continuava a tenermi a sé come se dovessi sparire da un momento all’altro
Lo guardai e gli accarezzai dolcemente la schiena e guardai la sua testa, col volto sempre nascosto lì. Mi sembra come i bambini impauriti che hanno bisogno delle carezze e del conforto della madre per calmarsi.
Dopo qualche secondo Jin riprese a parlare
«Haru… La verità è che io e Rika non siamo mai stati insieme! Lo so che non mi giustifica affatto per averti ferito, ma tutta questa messinscena del fidanzamento è dovuta ad un accordo tra i nostri genitori… E in parte è servita anche a vantaggio di Rika» mi disse tutto d’un fiato che quasi non compresi nulla
Quindi loro hanno solo simulato il loro fidanzamento…? Quindi non stavano veramente insieme?

Ero talmente confuso che non dissi nulla, fissai il vuoto e fermai le mie mani sulla sua schiena.
Ad un certo punto deglutii e guardai esitante Jin, che in quel momento aveva girato il suo viso verso il mio ma sempre posato sulla mia spalla
«cosa intendi…? Non capisco…» balbettai ancora senza parole e Jin si scostò dal mio collo e tenendomi le mani tra le sue mi guardò dritto negli occhi, anche se nei suoi potevo solo vedere terrore, paura, rimpianto… Insomma, tantissime emozioni che i suoi occhi indecifrabili non riusciranno a smettere di lasciarmi senza parole e senza risposta alle mie domande.
«diciamo che, nonostante i miei sappiamo del mio orientamento sessuale, quando ero andato in Europa, non conoscevo nessuno… Un giorno poi ho incontrato casualmente Rika e immediatamente abbiamo stretto amicizia.
Ovviamente ci eravamo detti i nostri interessi e lì ho scoperto che oltre ad avere diverse cose in comune, lei non si sarebbe mai innamorata di me dato che lei, beh, è lesbica.»
In quel momento sgranai gli occhi abbastanza incredulo, ma poi rilassai il mio volto e ritornai ad ascoltare pazientemente e curioso il racconto di Jin
«sta di fatto che vedendo come andavamo d’accordo, i nostri genitori volevano che noi ci frequentassimo o che iniziassimo ad avere una relazione. Io ne avevo parlato con i miei e sembrava che stessero prendendo in considerazione la mia richiesta e accettare i miei gusti, ma purtroppo i genitori di Rika non l’hanno presa bene, non sono quei classici tipi di persone a cui va a genio avere una figlia con gusti diversi dal “normale” o come dicono loro…
Rika è stata l’unica persona su cui potevo contare veramente in quel periodo e pur di aiutarla decidemmo di mentire ai nostri genitori e di annunciare loro il nostro “fidanzamento”. La parte diciamo interessante arriva adesso: Rika aveva conosciuto mia sorella Kayo e da lì non ha fatto altro che parlarmi di lei. Insomma, Rika si era follemente innamorata di Kayo e siccome diventarono grandi amiche credeva di avere qualche possibilità. Ma purtroppo vedendo che non funzionava, il giorno che le stava per confessarle i suoi sentimenti, mia sorella disse apertamente che era innamorata… beh, di te Haru» disse e potei notare un lieve accenno di gelosia e ciò mi lusingò alquanto. Vedere Jin ingelosirsi è qualcosa che non si vede tutti i giorni.

Allora deduco che la ragazza di cui Kayo me ne ha parlato deve essere Rika, che non so in che modo, ha capito i sentimenti che lei provava…
«che cosa complicata» ridacchiai lievemente, lasciando Jin a bocca aperta
«q-quindi non sei arrabbiato?» mi domandò e io gli diedi un pizzicotto sulla guancia e subito fece una smorfia di dolore
«eh! Non esageriamo signorino! Ovvio che sono arrabbiato con te. Tu non sai quanto male ci sono rimasto» dissi cercando di rimanere serio ma fallendo miseramente perché in quel momento il faccino che Jin fece era adorabile
«mi dispiace…» mi disse mentre guardò giù come un cagnolino bastonato
«però… Se veramente quel bacio significava qualcosa per te e mi dimostri che ti senti veramente in colpa, allora posso ripensarci e perdonarti» dissi mentre gli presi il viso tra le mani e vidi i suoi occhi illuminarsi
«dopotutto mi hai rubato il primo bacio» ridacchiai mentre gli feci l’occhiolino
«davvero?! Perdonami… Magari non ero io quello con cui-» disse tutto preoccupato mentre gli presi il viso e lo baciai

AVVISO: DA QUI A FINE CAPITOLO CI SARA’ LA SCENA *colpo di tosse*
SE NON VI AGGRADA ALLORA SKIPPARE IMMEDIATAMENTE AL PROSSIMO CAPITOLO (che ora è ancora in via di fabbricazione perciò ehehe sorry :P e credo che una piccola parte sarà anche lì MA chissà, no spoiler)

Piano piano il nostro bacio diventò più passionale e avvolsi le mie braccia attorno al suo collo…
Non avevo mai provato questa sensazione, ma non posso dire che mi dispiaccia, tutt’altro, è così piacevole.
I nostri respiri si fecero sempre più affannati e potei percepire la sua lingua picchiettare contro i miei denti, chiedendomi l’accesso che subito gli diedi.
Sentii la sua lingua incontrare la mia e fu subito un via ad una danza dove le nostre lingue si cercavano, si scontravano e si intrecciavano tra loro.
Per via della mancanza d’aria ci dovemmo staccare, con ancora un filo di saliva che ci univa.
Respiravo affannosamente, ormai perso negli occhi suoi e lui nei miei. Come potevo distaccare gli occhi da quelli affascinanti del ragazzo che tanto bramavo e che tanto volevo?
Semplice, non potevo,
I nostri respiri erano in sincrone e piano piano intrecciai le mie dite con le sue. Mi baciò la mano e sorrisi a quel gesto
«ti dimostrerò ciò che provo veramente e farò di tutto pur di farmi perdonare» mi disse e a quelle parole il mio cuore si sciolse
«Jin-» non feci in tempo di finire la frase che subito Jin si mise sopra di me e mi spinse dolcemente sul divano
Sentivo le farfalle nello stomaco e una voglia incontenibile di sentirmi più vicino a Jin.
«J-jin?» dissi mentre lo vidi avvicinarsi al mio collo e lasciare piccoli baci umidi

Rabbrividii al contatto delle sue labbra sul mio collo e un brivido mi pervase tutto il corpo. Non avevo mai provato tutto ciò ed era nuova per me come esperienza, ma ormai non avevo più intenzione di tornare indietro.
Lasciai le sue mani vagare sul mio corpo: erano calde e ad ogni loro tocco il mio corpo fremeva e ne risentiva di quelle dita che accarezzavano ogni singolo punto del mio corpo.
Lasciavo piccoli e leggeri gemiti, che causò l’inaspettata reazione di Jin che ad un certo punto addentò l’incavo del collo e morse; gemetti e lasciai qualche lacrima scendere e strinsi le braccia del più grande, ormai staccatosi dal mio collo soddisfatto.
Il mio respiro si era fatto pesante e non appena incrociai i suoi occhi pieni di passione, mi morsi leggermente il labbro e passai le mie dita sul suo petto
«vedo che qui qualcuno vuole continuare» mi disse con voce roca, il che lo rese dannamente attraente
«Jin… Sei sicuro? Voglio dire, io non l’ho mai fatto e magari potresti pentirtene o magari-» venni di nuovo ammutolito dalle sue labbra e intanto mi accarezzò il viso con le sue grandi mani calde
«quello preoccupato dovrei essere io sciocco. Se sei veramente sicuro di voler andare avanti per me non ci sono problemi, tu sei il ragazzo che cercavo e sono sicuro al cento per cento. Tu invece sei pronto?» mi chiese mentre mi sfilava lentamente la felpa e la maglia di dosso
Annuii solamente mentre mi ritrovai a petto nudo davanti a lui. Ammetto che fu una situazione alquanto imbarazzante e mi girai su un lato cercando di coprirmi ma Jin mi fermò
«non farlo, voglio vedere il tuo bellissimo corpo» mi sussurrò dolcemente mentre si privava anche lui dei suoi vestiti e toglieva i miei rimanenti.
Rimasi senza parole alla vista del suo corpo: era bellissimo, quella carnagione liscia e chiara, quei muscoli e addominali scolpiti… Tutto perfetto insomma.

Eravamo solo con i boxer e Jin ricominciò a baciarmi il collo ma stavolta scendendo giù, passando dalla clavicola ai pettorali e al mio addome, mentre potevo sentire le sue mani tracciarmi le cosce e scendere sui polpacci…
«Jin…»
«cosa succede Haru?»
«mi sento strano… Ma allo stesso tempo bene.. Continua ti prego»

❝𝐏ᴇᴛᴀʟɪ ᴅɪ 𝐂ɪʟɪᴇɢɪᴏ❞ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora