Fino alla fine

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"Ecco lì, sul letto." Aveva detto Melissa a Theo, che trasportava il corpo morto di Eris nelle braccia.

Nessuno aveva osato opporsi quando Theo aveva ordinato di tornare in ospedale, persino Stiles adesso, lo guardava come si guarda un cane abbandonato per strada.

Provava pena per lui.

Nonostante conoscesse solo il nome di quella ragazza, era chiaro che fosse una persona importante per i membri più giovani del branco.

Theo posò delicatamente Eris sul letto e le spostò una ciocca di capelli dalla fronte.

Si guardò le mani sporche di sangue e per un attimo sentì le forze venir meno.

"Non puoi essere morta. Non sei morta." continuava a sussurrare.

Liam si accorse della direzione in cui lo sguardo Theo guardava, e gli indicò la porta del bagno a pochi passi da loro. Lo guardò avvicinarsi ad essa e richiuderla alle sue spalle.

La chimera insaponò le sue mani più e più volte, dopodiché osservò la sua immagine riflessa nello specchio: era pallido e aveva gli occhi arrossati.

Sentì la voce della madre di Scott dire: "Non c'è niente che possiamo fare per lei, qualcuno dovrebbe dirglielo." E uscì dal bagno con gli occhi colorati di giallo.

"No! Io non mi arrendo! Se c'è anche una minuscola possibilità che possa tornare in.. che possa tornare da me.." La sua voce vacillò appena e sentì gli occhi pizzicare ancora una volta.

A quel punto Scott fece un passo avanti e posò una mano sulla spalla del ragazzo che aveva creduto di odiare per tanto tempo.

"Capisco quello che provi. Ci sono passato anche io pochi anni fa. Ma ascolta il suo cuore." Scott si fermò stringendo le spalle del ragazzo con entrambe le mani "Non batte da almeno dieci minuti." Continuò.

Gli occhi azzurri di Theo si riempirono di lacrime quando provò a parlare.

"Io dovevo fare qualcosa. Dovevo fare di più."

E mentre Theo piangeva disperato sulla spalla di Liam, gli altri lupi nella stanza sentirono un suono. Un lieve e delicato battito cardiaco.

Tesero le orecchie cercando di capire da dove provenisse.

"L'avete sentito anche voi?" Disse Malia senza girarci troppo intorno "Un battito?" Aggiunse Liam.

"Ci sono più di otto persone in questa stanza. È normale che.." Fece notare Lydia in un sussurro prima di bloccarsi e fissare un punto della stanza.

"Lydia?" La richiamò Stiles seguito da Scott e Malia.

Le voci dei suoi compagni le sembrarono distanti, e i loro volti cominciarono ad essere sempre più sfocati.

Chiuse gli occhi per un istante e si ritrovò circondata da mura bianche. Non aveva idea di dove l'avesse portata la sua mente, o forse quella di qualcun altro..

Camminò lungo un corridoio. Qualche minuto dopo si rese conto di star percorrendo sempre lo stesso punto è si fermò. Poi un grido, o meglio, un ruggito.

Corse a più non posso finché si ritrovò difronte a una porta appena socchiusa.
L'aprì e vi entrò.

La stanza non era più bianca ma quasi l'opposto: era buia e spaventosa.

Sembrava una cripta sotterranea, simile a quella degli Hale sotto al Liceo di Beacon Hills.
L'aria era quasi irrespirabile a causa dell'umidità e il terribile e inconfondibile odore di morte.

'till the end :: theo raeken Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora