2. Talento innato

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6.12

Theo non aveva una casa, non aveva una famiglia ne degli amici. In parole semplici: non aveva niente.

Non ricordava quando il suo pick-up era diventato il suo rifugio, ne da quanto tempo non dormisse per una notte intera.

Ogni mattina si risvegliava con un'agente di polizia che batteva al finestrino dell'auto, intimandoli di mettere in moto e andare via.

Ogni giorno la stessa storia, e Theo cominciava ad essere stanco della situazione, ma chi chiamare?
Chi lo avrebbe ospitato in casa sua dopo tutto quello che aveva combinato?

Aveva dato una mano al branco durante la caccia selvaggia, ma non era stato abbastanza. Lo capiva, ma allo stesso tempo sperava che qualcuno lo avrebbe salvato dal suo inferno personale.

Una sera, mentre cercava di addormentarsi, si accorse che un ragnetto gli si era arrampicato sul braccio.
Lo guardò caminare lentamente, intrufolarsi tra le dita e arrivare al dorso della mano.
Con un verso raccapricciante, quel ragno, tanto piccolo e quasi carino, riuscì a infilarsi sotto la sua pelle.

Theo sussultò e guardò di nuovo lì dove l'insetto era appena sparito.

Si affrettò ad accendere la luce della macchina, ma non riusciva a intercettare quella bestiaccia.

Corse nei sedili anteriori, mise in moto l'auto e sgommò verso la clinica veterinaria del dottor Deaton, che non era molto distante da dove si trovava.

Corse verso la saracinesca e la spinse verso l'alto, facendosi strada all'interno della clinica.
Tirò uno specchietto e un bisturi fuori da un cassetto, sfilò la maglia e puntò lo specchio difronte a se.

Riusciva a vedere qualcosa muoversi sotto pelle dietro le spalle.
Intercettò il movimento del ragno e con un colpo secco, si infilzò la schiena con il bisturi.

Sulla punta affilata di questo, vide l'animale dalle strane capacità, ma pochi secondi dopo si dissolse in una nuvoletta di fumo nero.

Lasciò cadere l'oggetto di metallo, sconvolto da ciò che gli era appena capitato, poi si rivestì, mise tutto al proprio posto, e tornò al suo pick-up.

Sbloccò il cellulare deciso a fare uno squillo a Scott McCall, ma quando il suo pollice fu sul tasto verde per cominciare la chiamata, la sua sicurezza vacillò.

Cosa gli avrebbe detto?

"Ciao Scott, mi è appena entrato un ragno nella pelle. Tu come stai?"

'till the end :: theo raeken Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora