skate [ j e o n g c h a n ]

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///chan pov///

mi svegliai nel bel mezzo della notte sentendo dei singhiozzi quando poi sentii jeongin tremare non molto lontano da me.

«no- non puoi farmi questo-» singhiozzava nel mentre che allungava le mani nel sonno coprendosi la faccia.

di istinto non feci altro che avvicinarmi a lui abbracciandolo da dietro e accendere la lampada più vicina.

«shh- è solo un incubo-» gli sussurrai all'orecchio sentendo il suo respiro tornare di un ritmo più calmo.

lo vidi girarsi verso di me con gli occhi rossi, ed è inutile dire che quell'immagine mi fece male nel profondo.

«jeongin?» dissi solamente vedendo i suoi occhi iniziare ad aprirsi per poi nasconderli nel mio petto bagnandolo leggermente con le sue lacrime.

«scusa chan hyung- i-io non volevo» per qualche motivo iniziò a scusarsi e piangere senza motivo e non feci altro che provare a calmarlo facendoli dei cerchi immaginari sulla schiena.

andando avanti di carezze e frasi di conforto vidi jisung entrare in salotto quasi correndo per poi fiondarsi su jeongin per abbracciarlo.

probabilmente sentì i suoi singhiozzi dalla camera e a quanto pare anche il resto degli amici li sentì essendo che seguirono subito dopo jisung.

dalla loro espressioni capii che erano abbastanza abituati a questa situazione e così feci spazio a loro mettendomi in un angolo.

dopo poco anche la madre entrò, probabilmente avevano un buon rapporto loro due essendo che non esitò a confortarlo.

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dopo un po' jeongin riuscì a ritrovare un po' di pace in se stesso e si calmó definitivamente nel mentre che si erano fatte le 07;00.

ovviamente ognuno tornò nella loro camera tralasciando jisung che per paura rimase nel letto insieme a noi due- e pensare che pensavo di poter avere un'opportunità di stare con lui.

in ogni caso dopo poco jisung si addormentó in un angolino abbracciando un peluches a forma di scoiattolo lasciando a me jeongin che senza pensarci abbracciai mentre dormiva.