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durante il film notai chan che piano piano iniziò a sdraiarsi sulle mie gambe e anche se ero letteralmente in panico lo lasciai in pace fin quando non sentii che si era addormentato. (il divano è ad L)

nel bel mezzo del film ci fú una parte letteralmente traumatizzante, ma avendo paura di svegliare chan non mi nascosi ma in compenso iniziai a piangere.

a quanto pare il mio piangere arrivó alle orecchie di chan che si svegliò appoggiandosi sul mio petto.

«ei, ei, tranquillo è solo un film- shhh» la sua voce era calma e anche se si era appena svegliato capí subito cosa mi stesse succedendo.

attaccó di più i nostri corpi mettendosi in mezzo alle mie gambe legando le mie braccia intorno al suo facendomi sentire più al sicuro.

inutile dire che di quello che stava accadendo sullo schermo ormai non mi interessò più essendo che non guardai neanche il finale.

vorrei aver tanto avuto il coraggio di dirli qualcosa per ringraziarlo ma con il silenzio che c'era l'avrebbero sentito tutti.

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nel mentre che ero finito nel mondo dei film mentali il film finì così mi ritrovai a sentire le recensioni di tutte le parti che avevo perso nel mentre che io annuivo.

decidi di andare in pagno per mettermi l'apparecchio che dovevo usare la sera di cui mi ero dimenticato di mettere e appena aprii bocca sentii gli occhi di chan puntarmi contro.

non capii se quello sguardo era per una cosa positiva o meno ma il fatto che si nascose dietro a felix iniziando a parlare in inglese con esso mi fece ridere.

capii di cosa stessero parlando quando sentii il mio nome seguito da una parola simile alla nostra "cute".

e fu così che iniziarono altri film mentali.

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