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-5 anni dopo-

«zio seungmin!» la figlia adottata di jisung e minho corse velocemente verso seungmin appena entro «dahyun, non sono più il tuo zio preferito?» chiesi io offeso alla bimba.

«zietto, tu sei troppo piccolo per chiamarti zio- tu sei il mio migliore amico» disse la piccola con un sorrisetto adorabile in faccia venendo verso di me seguita da seungmin che controllava che non cadesse.

«non posso essere tuo fratello?» chiesi io prendendola in braccio «eh no- ho già un fratellino» disse lei indicando il bambino che minho teneva in braccio, sorrisi alla piccola.

ormai avevamo una nostra famiglia- ormai tutti erano sposati o si stavano per sposare tranne io e chan- non mi aveva mai fatto una proposta, ma in realtà non mi dava tanto fastidio, potevamo anche non sposarci per me.

«jeongin oppa! ma io avrò mai un piccolo jeongin con cui giocare?» ed ecco lei che mi leggeva nella mentre «mhhh- forse nel futuro» dissi io facendola ridere.

«chan, me lo tiene sotto controllo un'attimo? devo mettere la carne sulla griglia» minho si avvicinò a chan lasciandoli haru fra le braccia.

ne dahyun ne haru erano tanto piccoli, haru aveva ormai un anno e dahyun ne aveva 3 e mezzo- minho e jisung non li avevano presi proprio a tenere età per paura di non riuscire a stargli dietro.

felix e hyunjin si erano circondati di animali, invece seungmin e changbin erano loro i bambini a cui dovevano prendere cura.

io e chan in realtà ne avevamo parlato un paio di volte- ma nulla di serio, ci eravamo promessi di parlarne nel prossimo anno e goderci le feste fra di noi.

esatto, era il 31 dicembre 2021 e noi eravamo per l'ultima volta nella nostra casa condivisa- essendo che era arrivata l'ora che ognuno di noi andava a vivere per conto proprio.

-timeskip-

finimmo di mangiare per poi rilassarci fuori, chan e minho erano dentro a fare non so cosa- probabilmente a mettere a letto i bambini essendo che non li vedevo.

///chan pov's///

«DAJE CHAN CE LA PUOI FARE!» minho come il solito mi stava facendo il tifo essendo l'unico a saperne «vero bambini? voi dovete aiutare nonno chan- okay?» minho aveva messo in metto pure haru e dahyun.

«CE LA POSSO FARE» dissi diretto «ESATTO!» mi diede forza lui trascinandomi verso la porta «no aspetta- e se dice di no?» tornai indietro troppo spaventato.

«DAI CHAN! LO SAPPIAMO TUTTI CHE NON SUCCEDERÀ MAI- SU ANDIAMO» mi disse minho porgendomi la sua mano, la afferrai saldamente controllando di essere apposto e di avere tutto con me.

come pianificato i bambini di minho stavano seguendo loro padre che era di fianco a me mentre mi confortava con qualche carezza sulla testa ogni tanto.

arrivammo in giardino e senza dire niente presi la mano di jeongin portandolo al centro del cortile «cosa?» mi chiese lui confuso.

poggiai un ginocchio a terra tirando fuori la scatolina che conteneva l'anello per poi alzare lo sguardo e sorridergli- stava piangendo

skate [ j e o n g c h a n ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora