skate [ j e o n g c h a n ]

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dopo aver messo apposto tutto ed esserci cambiati i vestiti- perché dovevano fare bella figura, decidemmo di uscire dall'appartamento con i nostri skateboard in mano.

tutti ormai eravamo diventati bravi nello skate- non tutti però usavano lo stesso skate, alcuni usavano la long board, alcuni il surf skate eccetera.

tokyo non era tanto diversa da seoul, ma tutti questi nuovi posti ci davano alla testa- ma eravamo tutti a conoscenza che in realtà stavamo solamente cercando posti in cui andare la sera dopo.

ora ci godevano il vento che ci andava addosso mentre danzavano nelle strade di tokyo, mentre alcuni ci facevano foto e video.

ci eravamo fermati in un ristorante pieno di gatti- il paradiso di minho, peccato che continuava a paragonare i suoi gatti a quelli dicendo che i suoi erano meglio.

mangiammo del cibo tradizionale giapponese per poi passare il resto del pomeriggio a divertirci fra di noi.

eravamo un po' come in un BL di una ragazzina, eravamo letteralmente 4 coppie gay che gironzolavano insieme- irrealistica come cosa.

finalmente arrivò sera, mangiammo in casa le cose che avevamo comprato nei mercatini fighissimi- quasi mandano a fuoco la cucina.

per poi scendere in strada con i nostri skate, eravamo proprio una banda di pischelli fregnissimi- poi non faceva ne caldo né freddo quindi ci eravamo vestiti benissimo.

era bellissimo sentire quella sensazione di libertá, mentre il vento mi veniva contro- la poca luce dei lampioni, stare con le persone con cui ti senti più in confidenza- era come stare in paradiso.

ovviamente ogni tanto cadavamo dagli skate, ma era la parte migliore, appena qualcuno cadeva tutti ridevamo- compreso quello che era caduto.

eravamo arrivati sopra una piccola collina, ormai non c'era più auto- quindi presi la mano di jeongin, per poi scendere in contemporanea giù per quella discesa- dopo poco le altre tre coppie ci seguirono.

minho e jisung si erano seduti sui loro skate ridendo mentre cercavano di non lasciare la presa delle loro mani.

seungmin si divertiva a infastidire changbin mentre camminava avanti e indietro sul suo surf skate long board- changbin cercava solo di prendere la mano del minore, che purtroppo prese più velocità di lui prendendolo in giro.

hyunjin e felix, beh- loro stavano ridendo come pazzi, uno tirava l'altro- uno cadeva, l'altro rideva e viceversa.

arrivarono per ultimi alla fine della discesa distrutti, seungmin si fece perdonare da changbin dandoli un bacio soffice- anche se tutti sapevamo quanto odiasse il contatto fisico.

senza neanche accorgerci si erano fatte le 05:00 passate di mattina e noi ci stavano ancora divertendo come pazzi.

ci eravamo fermati in uno skate park in cui non c'era anima, presi la mano di jeongin mentre tutti erano distratti.

lo portai nel parcheggio lì vicino, lo feci sedere sopra un piccolo muretto per poi iniziare a baciarlo con tutto l'amore che riuscivo a dimostrargli.

le mia mani erano intorno ai suoi fianchi e le sue fra i miei capelli- il tempo non si poteva fermare lì?