Capitolo 7

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Stiles si avvia per tornare a casa, conscio di dover camminare per un sacco, quando qualcuno in moto gli si affianca. "Ehi, bellezza!"

"Matt!" esclama, quando il ragazzo si sfila il casco integrale.

"Dove vai di bello?" chiede.

"A casa, mi aspettano più di quattro chilometri."

"Tieni" Matt gli allunga un casco. "Salta su, ti ci porto io."

Stiles non se lo fa ripetere di nuovo e afferra il casco.

Mattew guida bene, ma veloce e l'adrenalina fa sentire Stiles su di giri. Si avvinghia alla sua vita, infilando le mani nella giacca di Matt che, ovviamente, non si sposta. Quando arrivano, Stiles salta giù e si sfila il casco, si sente elettrizzato. La velocità gli fa quell'effetto. Matt sorride luminoso. "Carino questo posto" dice, guardando il palazzo.

"Sì, lo è. Vuoi vedere com'è dentro?" azzarda Stiles, ricevendo un sorriso malizioso in cambio.

"Volentieri."

Entrani in ascensore e, mentre l'aggeggio si muove, Matt si avvicina a Stiles, appoggiato contro una delle pareti. "Sai che sei bellissimo?" gli dice, a fior di labbra. Stiles, in risposta, si avventa sulle sue, baciandolo famelico. Entrano in casa senza separarsi, Stiles nemmeno sa come sia riuscito ad aprire la porta, e spinge Matt verso la sua stanza. Distrattamente, vede una figura ai fornelli, ma se ne fotte, ha bisogno di tutto quello. Sbatte la porta di camera dietro di sé e si toglie la maglia, facendo fare la stessa fine a quella dell'altro.

"Questa giornata ha preso una svolta decisamente piacevole" dice il ragazzo, prima di afferrare Stiles che gli salta in braccio, riprendendo il bacio.

È tutto frenetico, tutto morsi, leccate e urla. Sì, Stiles è molto consapevole di aver urlato, ma era così stressato e frustrato che si è lasciato un po' andare.

Quando finiscono, Matt esce da lui e, pur non avendolo sporcato perché ha indossato il preservativo, lecca la sua apertura come per ripulirlo facendolo venire di nuovo (Matt l'ha praticamente leccato ovunque e Stiles ha seriamente apprezzato), poi Stiles si accascia sul suo petto, distrutto.

"Wow" dice il ragazzo e Stiles sorride.

"Sono bravo?" chiede, ironico.

"Sei fottutamente bravo, Stiles" dice, ridendo.

Stanno qualche secondo lì, a riprendere fiato abbracciati. Matt gli bacia i capelli, poi riprende a parlare. "Ho visto chi c'era in cucina, Stiles" dice e Stiles comincia ad agitarsi, a balbettare qualcosa. "Ehi, ehi, non sto pensando nulla. Dimmi e ti crederò."

Stiles gli spiega di Derek, di come si sia trovato a condividere quell'appartamento dopo aver firmato il contratto, della domanda al college e del fatto che non sapesse chi fosse prima di vederlo in aula. Quando finisce di spiegare, Matt gli bacia di nuovo i capelli, per poi strofinare il naso contro il suo collo. "Ti credo" dice solo e Stiles riprende a baciarlo.

Quando, a malincuore, Matt decide che è ora di andarsene, Stiles lo aiuta a rivestirsi e lo accompagna alla porta. La cucina è deserta e Stiles non ha idea se Derek è chiuso in camera o è proprio uscito. Nel dubbio preferisce accompagnare l'altro fin giù per evitare incontri decisamente imbarazzanti. Rientra in casa e si siede sul tavolo trovando la cena già pronta ma decisamente intonsa. Bussa alla porta di Derek ma non riceve risposta. Così gli manda un messaggio e decide di aspettarlo per cena nonostante il suo stomaco non sia della stessa idea. Sono quasi le dieci, Derek non è ancora tornato e a Stiles è passata la fame. Sta mettendo tutto il cibo in contenitori da riporre nel frigo quando la porta si apre e Derek compare. "Ciao" lo saluta.

L'uomo spalanca gli occhi sorpreso. "Pensavo fossi già a letto."

"Ti aspettavo per cenare."

"Avevi compagnia."

Stiles gli si avvicina grattandosi il retro del collo. "Ah sì, ecco, per prima. Mi dispiace per essere entrato in casa così. Non so cosa mi sia preso."

"Va bene, Stiles. Davvero."

"Ma?"

"Come fa a diventarti duro con quello?"

"In che senso? Matt è un bellissimo ragazzo e ci sa fare con la lingua" risponde malizioso.

"Grugnisce come un maiale."

Stiles spalanca la bocca indignato. "Non è vero."

"Quindi era quello che strillava?"

Stiles arrossisce rendendosi conto che no, non era Matt quello che urlava. "Sono piuttosto rumoroso, okay?"

"Ho notato" ribatte Derek con un sorrisino.

Stiles gli si avvicina ancora di più. "Non mi sembri dispiaciuto" gli sussurra in un orecchio.

Derek gli mette le mani sui fianchi e lo sposta. "La prossima volta potresti avvisarmi quando hai compagnia? Se fossi stato in videochiamata con qualche collega e avessero visto due studenti accoppiarsi in casa mia hai idea del guaio che avrei passato?"

Stiles abbassa la testa colpevole. Non sa se essere più dispiaciuto per non aver pensato al fatto che Derek è un suo professore o se per essere stato 'respinto' da lui. "Mi dispiace. La prossima volta ti scrivo."

"Va bene. Hai mangiato?"

"No."

"Perchè?"

"Ti stavo aspettando e, ora, non ho più fame. Vado a dormire." 

Compagni... di affitto | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora