Compagni... di affitto | Sterek

Epilogo

3 mesi dopo

Stiles è steso sul divano, le mani sulla pancia e un film che sta seguendo a tratti in tv. Ha fame, ma si scoccia di alzarsi e Derek è appena entrato in bagno per una doccia. Sta quasi sonnecchiando, quando un colpetto lo fa svegliare di soprassalto. Si mette a sedere, le mani ancora sulla pancia che ora è ben visibile se non indossa camicie extralarge.

"DEREK HALE, CORRI SUBITO QUI!" urla e dopo mezzo secondo, Derek è al suo fianco, un asciugamano intorno alla vita e i capelli ancora insaponati.

"Stai male?" dice, unendo le mani alle sue, visibilmente spaventato.

"SI è MOSSO, L'HO SENTITO, HA SCALCIATO DER!"

Derek guarda la pancia, poi Stiles, poi di nuovo la pancia e, all'improvviso, il bambino dà un altro colpetto.

Stiles si perde in quegli occhi verde bosco, occhi lucidi ed emozionati. Vi legge amore, devozione, felicità. Tutto ciò che lui stesso sta provando.

4 mesi dopo

"Derek. Io. Ti. Odio!"

Stiles lo ringhia quasi tra i denti, mentre un'altra contrazione arriva e lui stringe forte la mano di suo marito. Marito che, nonostante sia un mannaro, è visibilmente sofferente e pallido.

"Vado a chiamare il druid-" cerca di dire, ma Stiles lo blocca.

"Ha già detto che deve aspettare non so cosa per fare uscire questo mostriciattolo, stai tranquillo" dice con tono calmo, poi urla di nuovo, per la successiva contrazione.

Derek è seduto in una orribile sala d'attesa tra Scott, il padre di Stiles, Erica e le sue sorelle. Stiles è lì dentro da mezz'ora e non riesce a sentire nulla che non sia la voce dei medici e il cuore di suo marito che batte regolare. È agitato, spaventato, emozionato e ancora più innamorato. Sta per diventare papà, sta per conoscere il suo bambino e gli stanno tremando le mani. Ha paura che qualcosa vada storto, che Stiles e il bambino possano stare male. Sta quasi iperventilando.

"Oh, ma che bello!" sente esclamare dalla sala, per poi udire chiaramente il pianto forte e sano di un bambino appena nato.

Frederick Hale Stilinski è sano, è forte e pesa ben tre chili e mezzo. Stiles lo sta cullando, mentre è appoggiato alla testata del letto della clinica e Derek gli circonda le spalle. Guardano entrambi il piccolo Freddie che ha le guanciotte rosa, muove le manine e fa le bollicine con la bocca.

"Ha i tuoi capelli" sussurra Derek, spostando un ciuffetto di capelli chiari dalla fronte del piccolo.

Stiles sorride. "Io spero abbia i tuoi occhioni verdi, Sourwolf."

Derek gli bacia una tempia, inspirando poi il suo odore.

Stiles si volta, lo bacia piano, lentamente, per poi guardarlo negli occhi. "Ti amo tantissimo. Sei l'amore della mia vita."

Derek lo stringe un po' di più, poi abbassa lo sguardo su Freddie. "Grazie a te ho ritrovato la mia serenità, mi hai dato una famiglia, mi hai amato e continui a farlo. E io non posso fare a meno di amare te, mio compagno."

Stiles tira su col naso, mentre una lacrima gli bagna una guancia. "Fai entrare tutti gli altri, dai, che altrimenti mi fai piangere come un cretino."

Derek gli scompiglia i capelli, si alza e va ad aprire la porta su quel loro nuovo inizio.