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Che diavolo cerca quel Barnes? Che abbia scoperto la mia identità?
Non faceva altro che confodersi... E confodermi. Forse lo faceva di proposito per scovare delle informazioni.
È impossibile che sappia cosa sia, sarà solo più forte del tipico uomo medio americano.
Accesi il computer e digitai James Barnes. Trovai un mondo.

- Soldato d'inverno? Spalla destra di Captain America? Forse vuole impossessarsi dello scudo per sostituire Steve Rogers. E se lo stesse assalendo una mania del controllo e volesse uccidere chiunque gli si metta contro? Devo fermarlo. -

Il giorno dopo mi recai allo Smithsonian Institution ma non riuscii ad entrare, fuori era pieno di gente, giornalisti più che altro.

- Oggi, il governo americano vi presenta il nuovo Captain America. John Walker. -

Un tizio in calzamaglia a stelle e strisce salì sul palco e si avvicinò al leggìo per tenere un discorso. Intravidi lo scudo attaccato alle sue spalle.

Che stava succedendo?...

- Non ci credo... Cosa è questa buffonata? - disse un uomo di colore affiancandomi.

- Io penso che lo scudo sia in pericolo. -

- Lo credo anch'io. - rispose con fare ovvio - Guarda chi lo ha in possesso, un uomo qualunque. -

- Non intendevo questo, tuttavia se il governo lo ha eletto il nuovo Captain America... Sarà formidabile. -

- Si vede che nemmeno tu credi a ciò che dici. Non avrei mai dovuto donare lo scudo. -

Lo guardai allibita.

- Lei è Sam Wilson? -

- In carne e ossa. Con chi ho il piacere di parlare? -

- Ehm... Nina Warth. Penso che il suo amico Bucky voglia lo scudo tutto per sé. -

Mi guardò per un attimo e scoppiò a ridere.

- È già tanto se sa maneggiarlo. Steve lo ha affidato a me. Bucky non ha sete di potere. -

- Lui ti odia per quello che hai fatto. -

- Anche mia sorella mi odia. Ma cosa le ho fatto? Niente. -

- Ti odia perché hai donato lo scudo, sicuramente è qui per riprenderselo. -

- So che è difficile fermarlo ma non credo ce la farebbe. - disse per poi fermarsi un momento a guardarmi - Ma tu come lo sai? Cosa stai farfugliando? Come conosci Bucky? -

- L'ho conosciuto al sushi bar. -

-Ancora frequenta quel posto? -

- Sembrava ossessionato dallo scudo e per non farmelo capire ha cercato di imbrogliare cavolate facendomi confondere. -

- Non è ossessionato dallo scudo. Piuttosto come lo hai fatto parlare? Raramente lui parla con una... Persona. -

- Lui ha iniziato a parlarmi. -

- Addirittura... La signora Raynor fa miracoli. -

- Chi? -

- La sua psicologa. -

All'improvviso un senso di colpa tremendo si fece spazio in me.

- Gli ho dato dell'insensibile e incompreso... Mi sento uno schifo adesso. -

- Non esiste persona più sensibile di Bucky. Fa il duro ma è buono come il pane. -

Mentre io sembro innocua ma in realtà sono una mercenaria. Mi sento un schifo per avergli detto quelle cose.

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