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Una volta tornata a casa c'erano dei fogli fax e vi lessi sopra. Avrei raggiunto Leah per prima, alla fine Bucky non era in pericolo.

Trovai una cartella sotto i fogli fax e la aprii.

"Ecco i tuoi biglietti, documenti e le carte che ti serviranno. Spero tu non abbia paura dell'aereo. Charles."

- Senza il tuo aiuto non so come avrei fatto. Grazie mille Charles. -

Presi un borsone e dopo averli piegati inserii all'interno tutti i vestiti che avevo comprato seguiti da alcuni prodotti. Non erano molti ma abbastanza per sopravvivere. Avrei comprato altro in Germania se ne avessi sentito il bisogno.

Tre ore più tardi ero in aeroporto, in attesa di prendere il mio primo aereo di sempre. Il viaggio sarebbe durato un bel po' ma ero molto positiva e determinata; ero sicura che Leah si trovasse in pericolo e sarei riuscita nell'intento di salvarla.

Prima ho avuto dei problemi al metal detector, non volevano lasciarmi passare. Si sono resi conto che non avevo nessun arma con me e alla fine hanno attribuito la colpa all'aggeggio. Credo siano convinti che non funzioni. Meglio così, non avevo pensato a questo intoppo.

Dopo circa 12 ore arrivai a Berlino e mi diressi in un B&B.
Analizzai alcuni file della cartella che mi aveva lasciato Charles e realizzai che Leah era diretta verso un magazzino dove c'era un traffico di medicine, cosmetici e alcune sostanze illegali. Bucky e Sam Wilson invece erano diretti verso una prigione di massima sicurezza a Berlino. Perchè mai?

Indossai un jeans grigio scuro, una maglietta attillata dello stesso colore e un paio di snickers nere come il giubbotto. Preparai uno zainetto, nel caso raro non facessi più ritorno, e mi diressi subito al magazzino.

Fuori trovai degli scagnozzi vestiti tutti rigorosamente in smoking nero, intenti ad aspettarmi.

- Buonasera... -

- Chi sei e che fai qui in giro? -

- Sto cercando la signorina Leah. -

Quei due si scambiarono un'occhiata e si spostarono lasciandomi il passaggio libero. Ovviamente non chiesi ulteriori informazioni e passai. Dopo qualche secondo sentii uno sparo e a seguire un fischio. Mi voltai a guardarli ed entrambi avevano delle pistole fumanti. Mi guardai addosso e vidi i proiettili cadere a terra.

- Oh ma dai. Trattate cosi una donna indifesa? -

Non gli lasciai nemmeno tempo di rispondere che gli scattai contro, colpendoli entrambi con un calcio alla testa. I due poco dopo si rialzarono a fatica.

- Se non fossi ciò che sono sarei morta a causa vostra. -

E la loro vista fu appannata da un mio calcio.

Entrai nel magazzino e vidi scatoloni ovunque. In fondo c'era una tenda di plastica molto sporca evidenziata da un led bianco.

- Sembra quasi mi stiano aspettando... -

Mi avviai verso la tenda e l'attraversai, non c'era nessuno. Al di dietro si rivelò una specie di hangar pieno scatoloni e container e c'erano delle guardie sparse un po' ovunque.

- Dove sarà Leah... -

Dopo qualche secondo spuntò dal nulla come se niente fosse. Era vestita e armata di tutto punto e camminava spedita verso dei soldati seguita da alcuni agenti.
Quella del sushi bar è decisamente una copertura...

- Li avete scaricati i container di polvere azzurra? -

- Certo signora. Aspettiamo suoi comandi per il carico del resto della merce e per le carte da firmare. -

Si avvicinò una quinta persona a loro.

- Potrebbero esserci dei problemi con il secondo carico di polvere azzurra. È giunta notizia che Helmot Zemo è fuggito dalla prigione di Berlino e quindi abbiamo perso contatto con tutti i superiori e criminali all'interno della prigione. -

- Dannazione! C'è lo zampino di quell'idiota, ci scommetto! Trovatelo e portatemelo qui, immediatamente. -

Uscii dal magazzino e vidi che i corpi non c'erano più. Era meglio scomparire.

Qualche ora dopo arrivai al B&B e sparsi sulla scrivania tutti i documenti che avevo.

- Se faccio due più due Bucky ha scoperto dell'identità segreta di Leah e ha fatto in modo che Zemo uscisse di prigione non si sa come, per evitare il traffico di questa polvere azzurra. Quindi tutti coloro che lavorano e scontano le loro pene lì dentro in realtà sono tutti messi d'accordo. È solo un passaggio per il trasporto di questa merce. Pensavo che Leah fosse in pericolo... Trovare Bucky o fermare Leah? -

Riordinai tutti i file e accesi il computer.

- Chissà perché ha liberato Zemo. E perché mai Sam gliel'ha permesso? Si suppone sia un Avenger. -

Feci una ricerca rapida su Zemo trovando più di quello che mi aspettassi.

- Tredicesimo Barone Helmut Zemo nato agli inizi degli anni trenta a Lipsia, in Germania, rinomato ingegnere tedesco nero da Heinrich e Hilda Zemo. Alla morte del padre, ucciso da Captain America, quest'ultimo viene preso di mira dal figlio di Heinrich subendo più volte attacchi da parte sua dopo aver sfruttato la propria conoscenza scientifica per diventare a sua volta un supercriminale. Ha finanziato delle ricerche e la creazione di diversi esseri mutanti... Sposa una scienziata di nome Heike che lo risolleva da una quasi imminente depressione aiutandolo a rapire bambini abusati per crescerli e usarli come cavie da laboratorio. I due vengono scoperti da Captain America e fatti arrestare. Heike muore in prigione poco dopo... Ma cosa diavolo sto leggendo? È un mostro.... -

Scorsi il cursore e continuai a leggere con la mente offuscata dall'ira.

- In seguito all'assedio di Asgard e alla conseguente caduta di Norman Osborn fece processare Bucky Barnes, il Soldato D'inverno, dopo che fu proclamato Captain America dato che i Vendicatori avevano condonato i suoi crimini nonostante non credessero alla sua redenzione. Fece addestrare Barney Barton schierandolo contro il fratello Occhi di Falco e assunse il controllo del... -

Alla vista di quel nome il mio cervello smise di funzionare razionalmente. Mi bloccai e lessi più volte lo stesso nome sperando vivamente di sbagliarmi.

- Assunse il controllo dell'Hydra con l'intento di risolvere il problema della sovrappopolazione sterilizzando una percentuale dell'umanità con un siero... -

Mi allontanai dal computer e rimasi a guardare il vuoto. 

- Che diavolo di persona può combinare tutto questo? È un mostro e quelli come lui non cambiano mai... Devo fermarlo. -

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