-Buongiorno splendore! Come va?- Alex mi baciò sulla guancia. -Ehm... va bene.- Mi strofinai gli occhi mentre rispondevo ancora con aria assonnata, mi sedetti a tavola e mi versai una tazza di caffè. Nel frattempo Jack si sedette a tavola e non faceva altro, che cercare il mio sguardo insistentemente. -Buongiorno sorellina!- Scese le scale una Fiona troppo contenta, mi abbracciò e mi lasciò un bacio sulla guancia -Buongiorno!- Le sorrisi e decisi di guardare in faccia mio padre. -Che cazzo hai da guardare?- Divenni leggermente scurrile, infatti la mamma mi riprese. -Sophia! Non devi essere così maleducata con tuo padre! Lo ha fatto per il tuo bene- Diceva mentre i suoi occhi diventavano sempre più lucidi. -Per una volta fa l'adulta e affronta la realtà! O ti vendeva o ti ammazzavano!- Se lo difendeva manco se fosse stato il papa di Roma. I miei fratelli non facevano altro che guardare la scena dispiaciuti, mentre Jack si beveva tranquillamente il suo caffè come se nulla fosse, come se non avesse permesso ad uno squilibrato di sposare sua figlia, come se la scorsa sera quello squilibrato non le aveva osato darle uno schiaffo dinanzi alla sua famiglia. No... Lui si stava comportando come se tutto andasse bene! Ma in realtà non andava tutto bene! -Allora preferivo che mi ammazzavano!- Si portò una mano alla bocca sconcertata delle mie parole, si sedette sulla sedia di fianco a quella di suo marito e si asciugò in fretta e furia le lacrime. Continuammo a fare colazione fin quando Jack non sbattè un pugno sul tavolo facendo sussultare solo noi donne, gli rivolsi uno sguardo e quello che lessi nei suoi occhi era rabbia.
-Cazzo! Avresti davvero preferito morire?!- Non risposi alla sua domanda, decisi solo di guardarlo in viso senza causare nessun mio movimento. -Rispondi!- Mi schiarì la voce ed eseguì il suo ordine. -Si.- Dissi secca, ma la sua reazione fece molta paura alla piccola Fiona. -SEI UNA RAGAZZINA VIZIATA DEL CAZZO! IO TI HO DATO UNA CASA, TI HO DATO DEL CIBO, DEI VESTITI E ANCHE UNA SCUOLA, CHE TU HAI PREFERITO LASCIARE! E TI SALVO ANCHE IL CULO CON QUESTE STRONZATE! INVECE DI LASCIARTI MORIRE HO PREFERITO CHE TU VIVESSI E GUARDA UN PO' COME MI RIPAGHI!- Vedendo il viso della piccolina in lacrime mi alzai di scatto dalla sedia e lo guardai dall'alto al basso. -Sai ora che me lo ricordi... io mi sposerò con un boss e non un boss qualunque, ma Mitch Rapp, il boss più temuto dell'epoca vero? E sai quale sarà la cosa più divertente diventando sua moglie? Avrò potere in tutto, ogni cosa che gli chiederò di fare lui la farà, ogni capriccio che mi verrà in mente lui lo soddisferà e soprattutto se vorrò la testa di qualcuno, lui me la porterà.- Il mio tono di voce, era minaccioso e nel mentre spiegavo il mio discorso gesticolavo e mi muovevo molto lentamente. -Quindi sta attento Jack, perché se verrò a sapere che hai fatto un minimo errore... io ti cercherò, ti troverò e in fine ti ucciderò.- Assottigliai lo sguardo e nei suoi occhi potei vedere una paura fottuta. -Intesti?- Chiesi, sfoggiando uno dei miei sorrisi più belli. Lui annuì e prima di salire di sopra dissi: -Non mi sto fidanzando solo perché mi hai venduta, ma lo sto facendo per Fiona.- sorrisi debolmente. -Perché?- Chiese Alex. -L'ha minacciata di morte.- Detto questo salì al piano di sopra, raggiunsi la mia stanza e mi diressi in bagno, pronta a farmi una doccia e cambiarmi.
Flashback:
~promettimi che non mi lascerai mai~ mi porse io mignolo ~lo prometto~ feci intrecciare le nostre dita e le baciai ~domani mi verrai a prendere tu da scuola?~ le sorrisi ~certo...oh le tue amiche ti cercano~ lei si voltò verso di loro e il suo sorriso scomparve facendo diventare il suo viso buio ~loro non sono le mie amiche..loro lo sono invece~
Fine flashback.Mi vestì, indossando un top nero di raso, un pantalone beige con una cinta, misi una collana e un'orologio. Sistemai i mii capelli, raccogliendoli in una coda alta e indossai le mi scarpe. Scesi al piano di sotto, pronta per uscire con la mia migliore amica. -Mamma io esco, ci vediamo dopo.- Da lei ricevetti un ''d'accordo'' e subito uscì di casa e mi diressi a piedi al bar in centro, dove la mia amica mi stava attendendo. -Eccoti finalmente!- Esclamò entusiasta della mia presenza, le donai un sorriso colmo di felicità e l'abbracciai con molta foga. Quando ci staccammo ci sedemmo in un tavolo pronte ad ordinare qualcosa, i suoi occhi cristallini mi esaminarono il viso e quando mi lanciò uno sguardo, che diceva "ho già capito che qualcosa non va'', non potevo fare altro che sputare il rospo. -Domani sarà il mio ultimo giorno da single, papà mi ha venduta ad un uomo e indovina un po' di chi si tratta? Mitch Rapp.- sussurrai il suo nome, caso mai potessero sentirci. -Nooo...- Scosse la testa stupita. -Però mi ha salvato la vita... se non avesse accettato sarei morta.- I suoi occhi divennero leggermente lucidi udendo le mie parole. -Per fortuna che sei ancora viva.- Ci raggiunse dopo un po' un cameriere. -Salve volete ordinare?- In realtà chiese più a me che a Diana. -Io vorrei un caffè macchiato.- disse la bionda. -Io invece un cappuccino.- E se ne andò dopo aver segnato i nostri ordini. Subito dopo venne da noi e ci lasciò il nostro ordine e prima che potesse andare via mi fece una domanda. -Bellezza, come ti chiami?- Gli sorrisi e aprì bocca per rispondergli, ma venni accidentalmente interrotta da una voce maschile al quanto famigliare. -Si chiama Sophia ed è felicemente fidanzata con il sottoscritto... Mitch Rapp.-
Il ragazzo che poco fa servì me e Diana scappò a gambe levate, mi voltai verso Mitch e lo fulminai con lo sguardo era vestito davvero bene, camicia nera aderente, pantaloni dello stesso colo come le scarpe e ovviamente la giacca uguale. Al polso aveva un Rolex e degli anelli alle dita. -Che cazzo! So rispondere da sola.- Gli ricordai. -Si ma tu gli avresti dato corda.- Sbuffai rumorosamente. -Beh... lei è Diana e lui è Mitch.- Si strinsero la mano. -Piacere mio.- disse Diana. -comunque io e te non siamo ancora fidanzati.- Si sedette al nostro tavolo e mi osservò attentamente. -Ah no?- Prima di bere un sorso della mia bevanda risposi. -No.- -Cosa ci fai qui?- A questa domanda si alzò e andò a pendere un... mazzo di fiori? Erano delle rose, un mazzo di rose rosse. Ho sempre desiderato un mazzo di rose rosse da viva, pensai, ma chi volevo prendere in giro? Lo sanno tutti! Anche i muri, che preferisco i tulipani, le rose mi sapevano di funerale. -Queste sono per te e le ho prese per scusarmi.- Presi in mano le rose e guardai Mitch negli occhi -Scusatemi se vi interrompo, ma tu signor Rapp hai regalato a lei delle rose rosse?- Chiese con voce tremolante la mia amica, tra un momento all'altro sarebbe scoppiata a ridere. -Si.- Scossi la testa divertita. -AHAHA!- Era andata, Diana stava ridendo come una matta. -Perché ride?- Mi voltai verso Mitch e dissi sorridendo: -Lo sanno tutti che a me non piacciono le rose, preferisco i tulipani, sono i miei preferiti specialmente quelli blu.- Prese il telefono e scrisse qualcosa a qualcuno, non ci feci molto caso così ritornai a parlare con Diana. -Allora, sta sera andremo in discoteca!- Esclamò entusiasta, stava già pensando come potevamo vestirci o truccarci, ma tutto venne infranto da Mitch. -Non se ne parla, tu non ci andrai.- io e la mia amica lo fulminammo con lo sguardo. -Invece si.- Rispose lei al mio posto. -No.- Il moro assottigliò gli occhi. -Si.- Fece lo stesso Diana, ma dopo dei minuti alla mia amica venne un'idea fantastica.
-E se venissimo in una tua discoteca? Lei starà in un posto dove ci sarai anche tu e se accadrà qualcosa di brutto ci aiuterai!- Prima di rispondere ci pensò un po'. -Se accadrà qualcosa, aiuterò la mia futura ragazza.- Gli diedi una gomitata e si corresse. -d'accordo, d'accordo... vi aiuterò.- La mia amica fece i salti di gioia, bevve velocemente il suo caffè e incitò me di fare lo stesso con il cappuccino. -Sophia io ho dei vesti per sta sera, tu? Dobbiamo andare al centro commerciale?- Scossi la testa. -No cara mia, ho fatto compere qualche giorno fa e ho preso dei vestiti da mozzare il fiato.- Il suo sguardo era indescrivibile sembrava gelosa e arrabbiata. -Con chi sei andata? Lo sapevo che avevi una nuova migliore amica! Se una stronza! Non doveva finire così! Okay! Hai ragione tu! Forse la tua nuova amica sarà molto più bella di me! Ma sai una cosa?! Ness.- La interruppi, prima che potesse fare un guaio -Sono andata con ...Simón.- Le mie guance divennero rosa. -Ooh! Che avete fatto?! Sai i camerini sono spaziosi.- Per un nano secondo mi dimenticai della presenza di Mitch, ma dovetti ricompormi all'istante. -No, niente di che, ha visto i vestiti e poi mi ha dato solo un giudizio.- Mitch era teso e anche io lo ero, non doveva asssolutamente sapere , che avevo, letteralmente, provocato suo fratello. -Signore, ecco a lei.- Un ragazzo porse a Mitch un mazzo gigante di tulipani blu, che poi li porse a me. Sorrisi come un ebete e continuai a fissare i fiori che mi aveva comprato all'istante...

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Buying a daddy
ActionA soli 17 anni, Sophia, proveniente da una famiglia mafiosa, incontrerà colui che le stravolgerà la vita. Colpi di scena e segreti, faranno parte della vita della Protagonista. Un segreto, molto grande, potrà riunire i nuovi amori e quelli vecchi. U...