10. Liberi

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Il cielo, sebbene ancora in parte scuro, non mostrava segni di uggiositá o nuvolo, anzi era limpido come non lo avevo mai visto.

A est il sole già spuntava, e da quella parte il blu si trasformava in un'esplosione di colori caldi.

Camminavo tranquillamente, sentendomi stranamente libera e lontano da ogni pensiero e paura: forse era l'atmosfera surreale e silenziosa in cui mi trovavo, oppure il fatto che indossassi i vestiti di Cindy, o che stessi andando a scoprire nuovi dettagli su quella maledetta storia, fatto sta che mi sentivo spensierata come non mai.

Andai a piedi, nonostante la strada fosse tanta, in parte perché era troppo presto per chiamare un taxi, ma soprattutto perché necessitavo di sentire la cara, vecchia solitudine di nuovo sulla mia pelle.
Certo, adoravo stare con Nick e sentire il suo magnifico corpo a contatto con il mio, ma il mio carattere tendeva a rendermi una ragazza solitaria, che si chiudeva a riccio durante tutte le difficoltà. Dopotutto, il mio passato non mi aveva permesso di fidarmi di molte persone.

Camminai per una buona mezz'ora, osservando ciò a cui non avevo mai prestato attenzione: gli alberi che costeggiavano le strade, le casette di legno baciate dal pallido sole nascente, il rumore dei primi animali che si svegliavano cantando...

Una cittadina maledetta che rinasceva dopo 300 anni di sfortuna e dolore.

Senza accorgermene, arrivai di fronte al campo: lo attraversai senza problemi, non curandomi di star prestando il raccolto di qualche umile contadino. Non avevo voglia di fare un giro più largo, ne avevo tempo.
Mi trovai così di fronte all'albero: somigliava molto a quello dove Sheila aveva tentato di bruciarmi viva, e dove Sarah Fier era stata impiccata, secoli prima. Come se non bastasse, cresceva anche lo stesso muschio rosato, tutto intorno.

Una serie di ricordi mi riaffiorò in mente, e cercai di scacciarli per non tornare di nuovo in lacrime: durante la mia vita, non c'era stato giorno in cui non vivessi atti di vandalismo o di presa in giro, e sebbene amassi davvero quella solitudine che tanto mi caratterizzava, spesso mi pesava.
Chissà che fine aveva fatto Sheila... L'avevo vista nel bagno del campeggio, svenuta, mentre cercavo di tirare fuori mia sorella e Alice dalle fognature... Poi però ero scappata,ma il killer non poteva averla uccisa... In fondo lei è di Sunnyvale.
Sospirai: sentivo che presto avrei sentito parlare di nuovo di lei.

Non sapevo cosa stavo cercando, ma mi misi a scavare alle radici dell'albero: molto presto trovai uno scheletro, un vero scheletro.
Era ancora stranamente intatto, in una posizione rannicchiata. Notai che esso aveva un braccio senza mano, e fu la prova che quella era veramente la "strega".

Non tardai a trovare, nascosta sotto al cranio dello scheletro, anche la mano. Quella maledetta mano, per cui aveva sprecato la vita mia sorella. Doveva averla messa lì Nick prima di darsi fuoco, perché io e lei l'avevamo lasciata sotto all'altro albero...

Forse era il primo step per annullare la maledizione, e dopo che l'intero corpo si era ritrovato insieme, il verde e la bellezza stavano tornando in città.

Mi venne una voglia assurda di toccare di nuovo quella mano: sentivo che non sarebbe stato pericoloso come la scorsa volta, e alla fine, con una piccola esitazione, lo feci.

Presi tra le mani l'arto scheletrico, come quella notte.

E come se nulla fosse, mi ritrovai nel 1666: rividi la storia da capo, dal punto di vista di Sarah, una ragazza con qualche anno in più di me, dai capelli castani e ricci, e gli occhi color nocciola.
La vidi concedersi ad una sua amica, ed essere pian piano accusata di aver giaciuto con il diavolo.
Vidi anche il primo serial killer, una ragazza che somigliava vagamente a Cindy e sua sorella, che sembravo proprio io. Peccato poi che il killer le cavasse gli occhi...
Mi colpí ascoltare la spiegazione di Simon Goode, che aveva fatto tutto per amore, per poi vederlo tagliarmi le mani e condannarmi a morte come strega.
Nonostante la mia morte, però, ero riuscita a salvare la mia amata, una giovane bionda e molto carina,di nome Hannah.

Quando mi svegliai dalla trance, mi sanguinava il naso, ma poco importava. Ovviamente Nick mi aveva raccontato la versione da lui conosciuta, che durante le generazioni era un po' cambiata. Mi sollevava, però, sapere che non aveva mentito su nulla, ma che era stato trasparente con me.

Mi pulii il sangue dal naso, e alzai lo sguardo. Per poco non mi venne un'infarto.
Di fronte a me, c'erano tutti gli assassini di Shadyside, in fila, uno dopo l'altro.
Nessuno di loro aveva cicatrici o cose simili, erano tutti semplicemente normali.
Erano loro stessi, prima di essere posseduti.

C'era il pastore, che sorrideva solare, c'era un bimbo simpatico che rideva per chissà cosa, con in mano una maschera di halloween. C'era un soldato della seconda guerra mondiale, con tra le mani una maschera da gas, poi il lattaio che mi aveva ucciso, che sorrideva bonario, mentre abbracciava un secchio del latte. Di fronte a me, c'era Ruby, una bellissima ragazza, che canticchiava un motivetto, e Tommy, il Tommy che amava mia sorella, timido e simpatico.

Non avevo per nulla paura, ma non capivo il perché della loro apparizione.
Stavo per caso sognando?

Mi sfregai gli occhi più volte, ma loro erano davvero lí.

<<Ringraziamo te e l'ultimo della stirpe dei Goode per averci salvato. Avete liberato le nostre anime dalla prigionia. Ci avere reso finalmente liberi. >>  a parlare, con una voce squillante e melodiosa, era stata Ruby.

Allungò la mano, e io la strinsi, da ragazza  a ragazza: riuscii a toccarla, proprio come se fosse lì, in carne ed ossa.
Tutti si misero a ringraziarmi, commossi, stringendomi uno ad uno la mano.

Quando fu il turno di Tommy, lui mi spiegò che come ultima cosa dovevo distruggere il libro, per evitare che in futuro si ripetessero questi fatti.

Cazzo! Ecco cosa ci eravamo dimenticati io e Nick! Speravo solo che lui non lo avesse lasciato nella stanza d'ospedale... Allora li sarebbe stato un vero casino!

<<Prima di andarcene... Abbiamo una proposta da farti>> aggiunse alla fine il bimbo, con la sua vocina flebile.

<<Umm... Ditemi pure.. >> non sapevo proprio cosa aspettarmi, e non avevo altra scelta che rispondere in questo modo, per scoprire cosa passava per la loro mente.
<<Se tu volessi... Ci sarebbe la possibilità di riportare in vita uno di noi, e una delle nostre vittime. Stai attenta, ovviamente non potrai certo salvare i morti di secoli fa... >> ma ormai non ascoltavo più.
Mi ero fermata al salvare una delle vittime... Cindy... Forse potevo riportarla da me...
<<CERTO! >> urlai balzano in piedi.
<<DITEMI COSA DEVO FARE.. VE NE PREGO... FARÒ QUALUNQUE COSA...>>.
<<È piu semplice di quello che pensi... Devi solo versare un po di sangue sullo scheletro della strega, insieme a quello dell'assassino di colei, o colui, che vuoi salvare.>> mi sorrise Ruby.

Osservai tutti quei volti, che seppur appartenenti a spiriti, mostravano dolore. Erano coscienti di quello che avavno fatto, sapevano il dolore che avevano causato. Ma non era colpa loro, e li capivo. Quando scelsi quale di loro salvare, mi sentii molto in colpa: ma loro mi sorrisero, incoraggiandomi, sapendo che per loro, ormai, era troppo tardi per tornare in vita.

E così, Tommy, con uno sbarluccichio, tornò definitivamente in vita. Nonostante non fossimo particolarmente legati, lo abbracciai con foga.
Poi, mentre gli spiriti degli assassini di Shadyside svanivano nel nulla, salutandoci nostalgici, io e lui ci tagliammo il palmo della mano, per permettere al nostro sangue di fuoriuscire.
Esso colò sulle ossa di Sarah, tingendo la sua gabbia toracica di rosso.
<<CINDYY! >> urlai, con quanto fiato avevo in gola.
Vidi il nome di mia sorella incidersi sulle ossa di quella buona ragazza, e tra lo stupore di Tommy ed il mio, vidimo Cindy comparire con lo stesso scintillio del suo fidanzato, nonché assassino.

Appena comparve, senza ferite e sangue, ma solo molto confusa, corsi ad abbracciarla, piangendo di gioia.

Finalmente eravamo di nuovo insieme, e niente poteva separarci di nuovo.
Nick aveva ragione: la nostra vita presto sarebbe tornata gioiosa e bella, ma soprattutto normale.

Maffe

Angolo
Nuovo capitolo ricco di colpi di scena! Marika, spero tu non ti sia sentita copiata, è che volevo anche io permettere a qualcuno di tornare in vita, perché mi mancavano davvero tanto 😩

Spero vi sia piaciuto questo capitolo, insomma, votate e presto tornerò con le scene hotttttwbienlwnsls

𝔗𝔯𝔲𝔢 𝔏𝔬𝔳𝔢|𝐙𝐢𝐠𝐠𝐲|𝐍𝐢𝐜𝐤|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora