𝔗𝔯𝔲𝔢 𝔏𝔬𝔳𝔢|𝐙𝐢𝐠𝐠𝐲|𝐍𝐢𝐜𝐤|

12. Notte Stellata

Per rendere un giorno speciale ancora più speciale servono i giusti ingredienti: una compagnia delle migliori, che non avevo mai avuto fino a quel momento, musica movimentata, come quella dei Bee Gees che usciva a tutto volume dalla nostra radio, un po' di cibo e ovviamente ormoni adolescenziali.

A tarda sera, Cindy e Tommy si ritirarono nella vecchia camera della mamma, mentre io e Nick rimanemmo a ballare alla luce del falò, mentre la tensione sessuale tra di noi cresceva. Partì "You Should Be Dancing", che ci fece scatenare ancora di più, e ci ritrovammo a danzare incollati l'uno al corpo dell'altra. Mi tolse la maglietta, in modo da annullare sempre più distanza tra di noi.

Presto la canzone finì, e ci ritrovammo stesi sul prato, in intimo, a guardare le stelle.

<<Sembra quasi una serata romantica...>> sussurrai io.

<<Quasi...? Cosa ti manca per renderla definitivamente romantica?>> mi chiese lui, maliziosamente.

<<Lo sai già, Nick Goode...>> gli risposi con lo stesso tono, e mi spostai velocemente per trovarmi coricata sopra di lui. Con un sorrisino, passai delicatamente il mio dito indice sul suo petto, fino ad arrivare ai boxer neri che indossava.

<<Ziggy, non l'avrai vinta tu...>> cercò di dire, tra un respiro affannoso e l'altro, mentre passavo la mia mano sulla sua erezione sempre più visibile.

Gli tolsi finalmente l'intimo, e le nostre intimità erano ormai quasi a contatto, tranne che per le mie mutandine. Inarcò la schiena per il piacere, sentendomi ormai vicinissima.

<<Le ultime parole famose...>> commentai io, prima di togliermi il reggiseno e baciare le sue labbra carnose con trasporto. Riempii di baci anche il suo petto ed il suo basso ventre, e sempre più eccitata scesi sempre più in basso.

Quella volta non ero molto agitata, ma avevo comunque paura di non riuscire a soddisfarlo del tutto. Scacciai questi pensieri: i ragazzi vengono facilmente, no?

Non feci in tempo neppure a osservare con più calma il membro di Nick, che lui, con uno scatto improvviso, mi fece rotolare di lato, e mi trovai sotto di lui.

<<Scusami, ma preferisco starci io qui sopra...>>.

Alzai gli occhi al cielo, ma non mi lamentai: in realtà, preferivo anche io che fosse Nick padrone della situazione. 
Sorridendo eccitato, lui mi bacia, per poi passare ai miei seni.
La sua lingua su di essi mi fa bruciare, e mi fa ansimare ancora di più. Come se non bastasse il suo cazzo continua a premere sulla mia intimità, e ormai non resisto più.

<<Nick... Te ne prego muoviti... >>
<<Non prendo ordini da te, e poi mi sto divertendo... >> mi risponde lui, con un ghigno beffardo sul volto.
Estremamente e maledettamente lentamente scende con il viso fino ai miei slip, e mentre ricopre di baci anche il mio interno coscia, con due dita scosta di lato le mutandine.

Un fremito mi pervade l'intero corpo, mentre con la lingua entra dentro di me: con movimenti circolari stimola proprio nel punto giusto, ed aggiunge anche altre due dita, rendendo il tutto ancora più intenso.

Sento il suo sguardo sul mio volto, ma non oso guardarlo, per paura che quel momento magica finisca troppo presto: è davvero il paradiso, soprattutto per me.
<<Nick.. Sto per venire... >> cercò di formulare la frase mentre ansimante non riesco più a contenermi.
Lo guardo finalmente in volto, e mentre avvampo completamente di fronte ai suoi occhi nocciola, vengo direttamente addosso a lui.

<<Hai un buon sapore... >> sussurra, leccandosi le labbra,e spostandosi di nuovo sopra di me, ed i nostri nasi si sfiorano.
Cazzo, sono di nuovo arrapata, nel giro di nemmeno qualche secondo.

Nick si è evidentemente accorto anche di questo, perché sorride.
<<È questo l'effetto che ti faccio? >> mi dice a bassa voce, nell'orecchio.
<<Può darsi... >> dico io, e ricominciamo a baciarci.
Si stacca ed alla velocità della luce si infila un preservativo, per poi tornare dentro di me, e questa volta può finalmente godere anche lui.

Passammo diverso tempo così, tra sesso e baci, mentre la musica in sottofondo, senza neppure farlo apposta, era diventata sempre più sensuale, creando un'atmosfera perfetta.

È ormai mezzanotte quando, esausti, ci ricorichiamo sul telo che avevamo steso sul prato: indossiamo velocemente le mutande, e Nick mi presta la sua maglietta, impregnata del suo odore, che tanto amo.
Ci copriamo con un lenzuolo, e rimaniamo abbracciati a fissarci negli occhi.

<<Non avrei mai pensato di trovare una ragazza perfetta come te... >> dice a bassa voce.
<<Come dici? >> gli chiedo, nonostante abbia capito ogni singola parola. Voglio risentire quelle parole, perché detta da lui hanno un significato tutto diverso.
Ogni singola sillaba, in realtá, detta da lui è come musica per le mie orecchie.
<<Dicevo, che sei perfetta, e che non mi sarei mai immaginato di passare dei momenti così intimi con qualcuno... Io... Io ho sempre vissuto nel terrore che... >>.
Vedo che esita a continuare la frase, e con una carezza sul volto lo esorto a continuare, rassicurandolo.
<<Ebbene, spesso mio padre aveva delle vere e proprie crisi isteriche, e avevo paura che potesse, da un giorno all'altro, scegliere di sacrificare me, e non un abitante di Shadyside. I miei pensieri, il giorno in cui sacrificai Tommy, erano due: avevo paura di fare del male a qualcuno, ma ero stato educato a dovermi sentire superiore e più potente davanti agli altri. E con questi sacrifici, mio padre aveva detto che sarei stato così. Ma tu, santo cielo, sei riuscita a riportarmi sulla retta via. Non ti ringrazierò mai abbastanza, per amarmi e per fare tutto questo>>.
Sono commossa, e non sapendo cosa dire, lo abbraccio: è un abbraccio diverso dal solito, è un abbraccio dolce e tranquillizzante.

Tra le braccia dell'altro, ci sentiamo entrambi a casa.

Maffe

Angolo
Capitolo hottt come promesso :)
Sento che questo capitolo è un po' cringe proprio in quella parte, ma dovrete accontentarvi.
Pazienza dai, volevo ringraziarvi tantissimo per le 81 stelline, le visualizzazioni e ovviamente per i vostri commenti, vi amo davvero.
Al prossimo capitolo :P