Uscii dal bagno per tornare da Marcus.
Aveva finito la sua birra ed era intento a massaggiare al telefono.
<: Eccomi e scusami ancora.> dissi rimettendomi a sedere.
<: Non ti preoccupare.> disse mettendosi il telefono in tasca.
<: Dove eravamo rimasti?> chiesi.
<: A come hai conosciuto il tuo ragazzo se non erro.> disse.
<: Certo, come ho conosciuto Scott...> dissi pensandoci.
Cosa avrei potuto inventare?
Poi mi venne un'idea che potevo usare senza problemi.
<: L'ho conosciuto in un bar a Los Angeles.> dissi sorridendo.
<: Ah figo, mi piacerebbe molto andare a Los Angeles.> disse.
<: Cosa ti ferma?> chiesi.
<: Non hi abbastanza soldi.> rispose.
<: Io devi andarci per natale, se vuoi puoi venire con me.> dissi.
<: Il tuo ragazzo, em come si chiama?> chiese rivolgendomi uno sguardo interrogativo.
Risposi semplicemente con il nome del mio ragazzo.
Lui annui e riformuló la domanda.
<: Scott non viene con te?> chiese.
<: In realtà volevo stare un pó da sola con la mia famiglia.> risposi.
<: E io non ti darò fastidio?>
<: No, mica ti farò da babysitter...mia zia ha tanti appartamenti, te ne darà uno o ce ne darà uno.> dissi pensando improvvisamente che non fosse una bella idea.
<: Io e te insieme in un appartamento?> disse leggermente scioccato.
Effettivamente adesso che riformulavo la proposta nella mia mente diventava sempre più stupida e insensata.
<: Poi si vedrà, tanto manca molto tempo a dicembre.> dissi.
Chiacchierare con Marcus mi faceva piacere, era un tipo a posto e molto simpatico.
Ad un certo punto suonó il campanello ed io corsi ad aprire.
<: È Scott.> chiese Marcus con un tono ansioso.
<: Probabilmente.> risposi.
Per forza deve essere Scott, pensai tra me e me.
Aprii la porta e me lo trovai davanti a me, con quei suoi due grandi occhi puntati sui miei e quel sorriso....Dio quel sorriso così bianco quanto lo adoro.
<: Chi si vede.> dissi sorridendo involontariamente.
Perché ogni volta che sto con il mio ragazzo sorrido senza volerlo.
È lui che mi fa sorridere.
Avanzo lentamente ed io gli feci spazio.
Poi chiuse la porta si volto e mi diede un bacio.
Furbo il ragazzo.
Ecco perché lo amo.
Si perché lui non mi piace, io lo amo.
Lui? Non ne ho idea.
Staccò le sue labbra dalle mie e poi porse i suoi occhi su Marcus che intanto era seduto impalato a guardarci.
<: Oh ciao, devi essere Marcus?> chiese Scott andando verso il frigorifero.
Marcus annui e lo salutò mentre Scott apriva l'ultima bottiglia di birra nel frigo.
<: Bene io tolgo il disturbo.> disse Marcus andando verso la porta.
<: Ti accompagno.> dissi seguendolo.
<: Mi ha fatto piacere aver bevuto qualcosa con te.> disse Marcus sorridendo.
<: Anche a me.> risposi sorridendo e chiudendo la porta.
Poi mi girai verso Scott.
<: Entrata di scena.> dissi.
<: Te lo prometto.> disse sorridendo.
<: Cosa?> chiesi confusa.
<: Mi farò perdonare.> disse.
Si avvicinò a me con l'intento di baciarmi ma io lo scansai.
<: Notte Harris.> dissi con un sorriso malefico.
Mi girai e andai a dormire.
In realtà avrei voluto baciarlo però sono Sam Williams, nulla è facile con me.
STAI LEGGENDO
𝐘𝐎𝐔 𝐀𝐑𝐄 𝐌𝐘 𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋
Romance- 𝙻'𝙾𝙿𝙴𝚁𝙰 𝙽𝙾𝙽 𝙴' 𝙲𝙾𝙼𝙿𝙻𝙴𝚃𝙰 𝙼𝙰 𝙿𝚁𝙴𝚂𝚃𝙾 𝙻𝙰 𝚃𝚁𝙾𝚅𝙴𝚁𝙴𝚃𝙴 𝙲𝙾𝙼𝙿𝙻𝙴𝚃𝙰 𝙸𝙽 𝙼𝙾𝙳𝙰𝙻𝙸𝚃𝙰' 𝙲𝙰𝚁𝚃𝙰𝙲𝙴𝙰, 𝙰𝚅𝚅𝙸𝚂𝙴𝚁𝙾' 𝚀𝚄𝙰𝙽𝙳𝙾 𝚂𝙰𝚁𝙰' 𝙳𝙸𝚂𝙿𝙾𝙽𝙸𝙱𝙸𝙻𝙴, 𝙶𝚁𝙰𝚉𝙸𝙴 𝙿𝙴𝚁 𝙻𝙰 𝙲𝙾𝙼𝙿𝚁𝙴𝙽�...