Le cose andavano stranamente bene.
Da quel giorno in cui mi sono confidata con Scott il nostro rapporto si è rafforzato.
L'altra notte ho avuto un altro incubo.
"Di nuovo, la stessa scena di mio fratello e il mio ragazzo.
Mi svegliai sudata e impaurita.
Non riuscivo a controllare le mie emozioni, mi sembrava tutto così reale.
Mi sentivo debole e tutto il mio corpo tremava.
Ma lui riuscì a calmarmi, come succedeva da tempo.
<: Ci sono io con te.> disse abbracciandomi.
Sentii una sensazione di calma diffondersi per tutto il mio corpo.
Smisi di tremare e affondai nel suo abbraccio.
Bastavano quelle parole a calmarmi, a farmi sentire protetta.
Per tutta la vita ho pensato che essere protetta da qualcuno era una vergogna poiché bisogna difendersi da sola.
Essendo donna ho sempre pensato che per farmi valere dovevo sapermi difendere da sola, e ovviamente, non avere un ragazzo che mi proteggesse.
Mi sbagliavo.
Sono forte e debole allo stesso tempo, ma con Scott tutto è più facile.
Con lui mi sento semplicemente a casa.
Ho imparato molto negli ultimi mesi, ed una di quella cosa è amare e sapere amare."
Il flashback di quella notte mi fece sorridere.
Oggi è il primo giorno del mese di dicembre.
Gli ultimi tre mesi sono stati molto tranquilli.
C'eravamo sempre solo io e Scott, noi due insieme.
Non mi stanco mai di lui, di stare tra le sue braccia e di sentire il suo respiro sul mio collo.
Non mi stancherò mai di lui.
Sono le dieci di mattina e mi sono appena svegliata, il mio ragazzo è sotto la doccia.
Un pensiero malizioso mi passa per la mente...sarebbe bello andarlo a trovare...
Per fortuna quel bel pensiero venne interrotto dal suono di un cellulare.
È di Scott.
Il telefono è sul tavolo della cucina.
Decido di evitare di controllarlo, sono cose sue.
Ma al secondo suono non c'è la faccio a trattenermi e lo sblocco per controllare da parte di chi viene il messaggio.
Il mio volto diventa serio quando leggo il nome "Ariana" sul cellulare.
Cosa vuole quella biondina dal mio ragazzo?
Ricordo ancora il giorno in qui Scott mi raccontò di lei, eravamo sull'aereo per Boston...
"<: Chi è Ariana?> chiesi con una curiosità alle stelle.
Curioso...
<: La mia ex ragazza.> disse sospirando.
Scoppiai a ridere.
<: Perché Ridi?> chiese con uno sguardo interrogativo.
<: Gli scemi si tatuano i nomi delle ex.> dissi ridendo.
<: Ma quando me lo sono tatuato stavamo ancora insieme...> disse poggiando la testa sullo schienale della sedia.
Mmm...Ariana.
Deve essere importante per lui, o meglio era importante."
Ricordo ancora quanto quella ragazza mi dava sui nervi anche senza conoscerla.
Ormai il danno è fatto, bisogna controllare cosa gli ha scritto, pensai.
Lessi il messaggio.
" Hey Scott, ieri sono arrivata a Boston e ci rimango una settimana...aperitivo come hai vecchi tempi?"
I miei nervi non la tolleravano.
Poi l'altro messaggio era il colmo.
"Magari mi fai vedere la tua casa qui a Boston..." diceva il messaggio con una emoji con l'occhiolino.
Brutta cretina se la vedo le rompo la testa.
Sam calmati, Scott non accetterà mai.
Oppure lo farà?
I miei pensieri vennero interroti dalla acqua che smise di fare rumore.
Bene Scott ha finito la sua doccia.
Presi il telefono e andai verso il bagno.
<: Hey ti sono arrivati dei messaggi> dissi sorridendo.
Si infatti ho proprio voglia di sorridere in questo momento.
Non ho per nulla pensieri omicidi in testa.
<: Grazie poggialo qui> disse semplicemente Scott mentre si passava l'asciugamano sui capelli ancora bagnati.
<: Sei bello con i capelli così.> dissi stropicciadogli la chioma con le mani bagnandomele.
<: Perché con i capelli asciutti sono brutto?> disse facendo il musino.
Dio sa quanto io odi questa faccia, sembra un cane non un ragazzo.
<: Sei sempre bello, tranne con questa faccia.> dissi dandogli un bacio veloce sulle labbra.
Mi voltai per andare verso la cucina quando sentii Scott ridere.
<: Vedi che ti sento.> urlai sorridendo.
Mi sedetti sul divano e accesi la televisione.
Tutti i programmi parlavano della cattura di un famoso criminale.
Sorrisi vedendolo in volto e riconoscendolo dal nome.
Devo molto a quell'uomo, lui è stato io mandante dell'omicidio del capo di Scott.
Non di certo un brav'uomo ma molto disponibile a pagare per un omicidio di un rivale o semplicemente di qualcuno che lo ha in qualche modo disturbato.
Poi la mia testa si mise a formulare pensieri che assomigliavano più a torture.
Scott mi dirà la verità su Ariana e sarà sincero con me? Oppure non mi dirà niente e uscirà con la sua ex ragazza biondina?
Decidi di scacciare quei pensieri.
Mi fido di Scott, lui non farebbe mai qualcosa che possa i qualche modo farmi soffrire.
Ne sono sicura.
Decidi di buttarmi sulla cucina.
Vorrei proprio fare una crostata alla crema di nocciole, il dolce che mi faceva sempre mia mamma da bambina.
Cercai la ricetta su Internet e dopo poco la trovai.
" 2 uova, 120 grammi di zucchero, olio, 60 grammi di latte e 120 di farina. Lievito, nutella e la panna per decorarla."
Negli ultimi tempi stavo sperimentando qualcosa in cucina per non annoiarmi.
C'era sempre Scott con me per passare il tempo e ci bastavamo a vicenda...ma spesso la vita passata mi manca.
Mi manca l'adrenalina e tutto quello che provavo in ogni missione...ma la vita ora ,per quando sia monotona, è una vita fatta per due.
Decisi di non badare hai miei pensieri per un pó ed iniziai a cucinare.
Ruppi le uova in una ciotola aggiungi lo zucchero, l'olio, il latte e la farina un po' alla volta e poi iniziai a mescolare il tutto.
Misi il lievito e fui orgogliosa dell'aspetto del mio impasto.
Mi girai per prendere la taglia ma avendo le mani sporche e unte la feci scivolare provocando un forte rumore.
<: Che cosa è successo?> gridò Scott che corse immediatamente verso la cuina.
<: Ho fatto cadere la teglia della crostata.> dissi balbettando qualche incomprensibile scusa.
Lui mi sorrise e mi abbracciò dai fianchi mentre mettevo l'impasto nella teglia.
<: Sei molto bella quando cucini, anche se hai il naso sporco di farina.> disse ridacchiando.
<: Ringrazia e taci.> risposi con la mia solita dolcezza che mi contraddistingue.
<: Grazie> disse abbracciandomi più forte.
Cercavo di far venire la crostata perfetta ma non era facile se Scott mi continuava a baciare sul collo.
Rimanere concentrati in questo caso è difficile.
Riuscii con difficoltà a staccarmi da lui, che per tutta risposta sbuffó, e andai ad infornare la crostata.
Fatto questo mi girai verso Scott che intanto stava giocando con l'impasto rimasto come un bambino.
<: Devi dirmi qualcosa?> chiesi.
<: No niente.> rispose nervosamente.
Anche se non sapessi nulla della storia del messaggio avrei capito che stava mentendo, perché quando mente aggrotta le sopracciglia e se ne va a vedere la TV senza prestarci troppa attenzione.
Decisi di evitare una discussione per il momento e aspettai il tempo di cottura del mio dolce.
Misi la crema alla nocciola sopra e poi feci le listarelle con l'impasto che rimisi nel forno.
Dopo poco la crostata era pronta.
Vidi il mio ragazzo fiondarsi in cucina come un leone sulla sua prenda.
Stava per tagliare un pezzettino quando gli tirai uno schiaffo sulla mano.
<: Eii perché lo hai fatto?> chiese confuso.
<: Prima della crostata si sincero con me su Ariana.> dissi.
Vidi la paura e l'insicurezza nei suoi occhi, ma in quel momento cercavo solo la sincerità.
STAI LEGGENDO
𝐘𝐎𝐔 𝐀𝐑𝐄 𝐌𝐘 𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋
Romance- 𝙻'𝙾𝙿𝙴𝚁𝙰 𝙽𝙾𝙽 𝙴' 𝙲𝙾𝙼𝙿𝙻𝙴𝚃𝙰 𝙼𝙰 𝙿𝚁𝙴𝚂𝚃𝙾 𝙻𝙰 𝚃𝚁𝙾𝚅𝙴𝚁𝙴𝚃𝙴 𝙲𝙾𝙼𝙿𝙻𝙴𝚃𝙰 𝙸𝙽 𝙼𝙾𝙳𝙰𝙻𝙸𝚃𝙰' 𝙲𝙰𝚁𝚃𝙰𝙲𝙴𝙰, 𝙰𝚅𝚅𝙸𝚂𝙴𝚁𝙾' 𝚀𝚄𝙰𝙽𝙳𝙾 𝚂𝙰𝚁𝙰' 𝙳𝙸𝚂𝙿𝙾𝙽𝙸𝙱𝙸𝙻𝙴, 𝙶𝚁𝙰𝚉𝙸𝙴 𝙿𝙴𝚁 𝙻𝙰 𝙲𝙾𝙼𝙿𝚁𝙴𝙽�...