Dopo quel giorno era diventata una quotidianità fare passeggiate in mezzo al bosco con Malcom. Ogni volta che gli facevo qualche domanda su di lui cercava sempre di cambiare discorso ma in compenso mi raccontò molte altre cose su Morgan, sapendo che ci eravamo molto avvicinate.
Ho scoperto che è nata in un paesino poco distante dal mio. Lei è la figlia di una vecchia domestica di Malcom che lavorava nel castello dei suoi genitori. La notte della morte dei signori Darkstorm Lauren, la madre di Morgan, ha chiesto a Malcom di trovare sua figlia e prendersi cura di lei, siccome aveva già intuito che non sarebbe uscita viva da quel castello. Così dopo aver preso con sé Kal ed essere scappati provò a cercarla non riuscendo però a trovarla. Questo accadde solo l'anno scorso, ovvero quando Morgan era arrivata al castello. Malcom però non le disse di conoscere sua madre, le chiese solamente di accettare un lavoro come badante di un bambino di 6 anni e lei accettò. Morgan però non conosceva le circostanze della morte di sua madre. Pensava infatti che fosse morta di malattia e Malcom mi fece giurare di non dirle la verità. Pensava che se avesse scoperto che le aveva mentito fino ad ora se ne sarebbe andata e lui non avrebbe potuto mantenere la promessa fatta a Lauren 6 anni prima.
Ero rimasta scioccata da tutte queste rivelazioni e non sapevo se sarei riuscita a mantenere questo grande segreto. Dopotutto avevo capito che potevo fidarmi di lei, e volevo che fosse lo stesso per Morgan. Ma se se ne fosse veramente andata non sapevo come sarei riuscita a passare il tempo al castello senza di lei. Fu questo a farmi decidere che non le avrei detto niente, almeno per il momento.
Mentre rimuginavo su ciò che avevo scoperto nella biblioteca del castello mi ricordai che erano passate ormai due settimane da quando ero andata a trovare mia madre, perciò corsi nella mia camera per prendere carta e inchiostro e scrissi una breve lettera ad Aldan per accordarci sulla mia prossima visita a mia madre.
Io ed Aldan ci eravamo tenuti molto in contatto da quando ero andata ad abitare al castello. Ero abituata a vederlo come il medico di fiducia di mia madre ma ora lo vedevo più come un amico. Ormai nelle lettere che gli mandavo non chiedevo solo di mia madre, ma anche di lui. Come stava, che aveva fatto durante la giornata, dove si trovava al momento e altre domande del genere. Aldan non era mai stato una persona con una casa in cui tornare. La cosa che mi ha sempre affascinato di lui è che viveva in tanti posti nello stesso momento. Un giorno era da una parte del regno, il giorno dopo nella parte totalmente opposta. Da piccola mio padre mi raccontava che aveva dei cavalli magici che gli facevano percorrere metà regno in un minuto. Adesso sapevo che era impossibile che avesse dei cavalli magici, ma non avevo ancora capito come facesse. Dovevo chiederglielo un giorno.
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Erano ormai passati cinque giorni da quando scrissi quella lettera ad Aldan e mi trovavo nell'enorme salotto del palazzo insieme a Malcom e Kal per aspettare il suo arrivo. Non mi ha risposto a nessuna delle domande che gli ho fatto. La sua risposta alla mia lettera è stata solo "arriverò al castello fra cinque giorni" e non ci scrivemmo nient'altro.
-Sembrate divertirvi più voi di mio fratello- Mi disse Malcom mentre io e Kal giocavamo con i suoi giochi sul tavolino al centro della stanza
-E credo che sia così Malcom. Perché non vi unite a noi?-
-Credo che questo genere di passatempo non faccia per me-
-Non fa niente Abey, a Mal non piace giocare con me- Si intromise Kal sperando di convincere il fratello facendo gli occhi dolci.
A quanto pare la sua strategia funzionò facendo impietosire Malcom e facendolo inginocchiare per terra davanti al tavolino come noi due.
Feci appena in tempo ad accennare un sorriso che Reinard ci chiamò dicendo che Aldan era arrivato. Kal corse verso la porta e Malcom dopo essersi alzato mi porse una mano per aiutarmi che accettai. Nella sala d'ingresso trovai Aldan intento a parlare con Kal. Dalla sua faccia stanca capii che c'era qualcosa che non andava ma non ci feci molto caso e andai ad abbracciarlo. Dopodiché si salutò anche con Malcom.
-Aldan, che avete? Non vi trovo molto in forma- Gli chiesi
-Siete gentile Abey-
-Senza offesa- Aggiunsi con un sorriso
Lui però non rispose al mio sorriso
-Spero che stiate bene. E' da cinque giorni che non ci sentiamo, dovete aggiornarmi su molte cose-
-Dobbiamo parlare Abey- Mi interruppe
-Certo possiamo andare nel soggiorno e parlare con calma-
Mi girai per incamminarmi ma Aldan mi fermò prendendomi la mano per poi guardarmi con lo sguardo più intenso che gli abbia mai visto fare.
-Abey...vostra madre non ce l'ha fatta-
E poi il buio
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Amami tra le tenebre
FantasyAbey Starshine è una giovane ragazza del 1700 che per via della pessima salute della madre si trasferirsce in un luogo dove può sentirsi più protetta. In attesa della guarigione della madre, Abey si abituerà sempre di più alla sua nuova vita e ai nu...