Da quel momento i giorni passavano uno più lento dell'altro. Aldan era rimasto al castello forse per controllare che non impazzissi. E lo apprezzavo, ma non potevo fare a meno di farmi condizionare da ciò che avevo sentito. Il fatto che le persone di cui mi fossi fidata di più nella mia vita si fossero dimostrate piene di segreti e verità nascoste mi aveva fatto dubitare su tutto.
Mi tenetti lontana anche dal signor Darkstorm. La facciata che mi aveva mostrato quel giorno mi aveva fatto dubitare della sua buona volontà. Quello sguardo, quegli occhi che celavano ombre oscure sotto a strati e strati di finzione.
Volevo davvero saperne di più riguardo alla storia di mio padre, e provai a far uscire qualcosa dalla bocca di Aldan. Tuttavia, ogni volta che sembrava stesse per cedere, spuntava Malcom a chiamarlo per sbrigare delle faccende, quasi a ricordargli i suoi doveri di tenermi all'oscuro...quasi come se fosse sempre all'erta per intervenire. Ciò mi portò a chiedermi: cos'è che non devo sapere?
Mi trovavo sul balcone di una stanza nell'ala ovest del castello. Durante il mio periodo di contemplazione della situazione che si era creata avevo infatti avuto il tempo di girare ogni posto del castello. Avevo trovato questo piccolo terrazzo ricoperto di rose che dava la vista proprio sul punto in cui il sole tramontava.
Ogni giorno mi recavo su quel terrazzino per osservare il cielo che esplodeva in decine di colori e poi cominciare a sentire il leggero venticello della sera accarezzare la mia pelle. Mi aiutava a credere che qualcosa di bello c'era, mi aiutava a credere che tutto sarebbe andato per il meglio,mi aiutava semplicemente a...credere.
Mi stavo preparando a tornare alla vita reale quando sentii il rumore della vetrata che faceva d'ingresso al terrazzo aprirsi lentamente. Mi girai...e mi ritrovai un mago in carne ed ossa davanti a me.
-Aldan...-
-Non ero a conoscenza di questa parte del castello- Mi disse avvicinandosi e osservando la magica vista davanti a lui.
-Ho avuto molto tempo per esplorare...e pensare in questi giorni-
Rimase in silenzio per qualche minuto con un luccichio negli occhi guardando il paesaggio. Sembrava quasi che tutta la natura attorno al castello si fosse fatta silenziosa. Gli uccelli avevano smesso di cinguettare, il vento aveva smesso di creare il rumore del fruscio delle foglie. Come se la natura si fosse messa in ascolto. Mi rivolse poi la parola.
-Abey, non dovete...assolutamente pensare che vostro padre non fosse chi diceva di essere-
Sussurrò quasi come se quelle parole fossero di un'importanza troppo elevata per poter essere dette ad alta voce.
-Vorrei non pensarlo Aldan, ma come posso non dubitare sulle persone che mi hanno circondato dal giorno della mia nascita fino ad ora, come posso non dubitare del mondo in cui sono cresciuta fino ad ora?-
-Dovete solo avere fiducia in vostro padre, in vostra madre, in me-
-Ma come potrei Aldan?! Ditemelo, vi prego. Tutte le mie certezze sono crollate. Ogni mio ricordo felice si è rivelato parte di una bugia. E a quanto ho capito forse non so nemmeno metà della storia!? Quindi ditemi come potrei continuare ad avere fede? Oh ma giusto voi siete un mago, perché non la create dal nulla, oppure ancora meglio, ipnotizzatemi per farmi credere di non sapere nulla!!-
Replicai cominciando ad alzare sempre di più la voce, cominciando a far uscire tutti i miei pensieri. Sperai di averlo fatto pentire almeno un po' delle sue bugie, ma così non fu. Continuando ad osservare il paesaggio, alzò di poco un angolo della bocca creando un sorrisetto che mi fece pensare di non avergli mai visto quello sguardo in viso.
-Dovete solo attendere, Abey-
Se ne andò così ma non prima di avermi guardato per qualche secondo pensando chissà cosa. Prima di chiudere la vetrata si girò verso di me per poi dire
-E, Abey...preferisco il termine stregone-
E andò via.
Tornai dentro poco dopo di lui ancora stranita dal nuovo Aldan che avevo appena conosciuto. Arrivai nella mia camera.
Chiusi la porta, e quando mi girai...questa volta mi ritrovai un principe in carne ed ossa davanti a me.
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Amami tra le tenebre
FantasiAbey Starshine è una giovane ragazza del 1700 che per via della pessima salute della madre si trasferirsce in un luogo dove può sentirsi più protetta. In attesa della guarigione della madre, Abey si abituerà sempre di più alla sua nuova vita e ai nu...