1.2 Succubus of war

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Piccola introduzione pre capitolo.
Questa è la cosa più sporca e perversa che la mia mente abbia mai partorito, non è ovviamente una novità, ma hey, capita.

Tema principale trattato: Demons AU.
Temi secondari: First time bottoming, intercrural sex, nipple play, praise kink, horns pulling, rimming, overstimolation, prostate massage, masturbation.
Ship: Klance (Scontato)
Rating: Rosso fuego ;D
Parole: 7.3k
Show: Voltron: legendary defenders (se non lo sapeste però non sareste qua)
Personaggi principali: Keith Kogane e Lance McClain (Noooo, ma va?)
Personaggi secondari: Katie, Allura, Coran, Hunk, *Kali, Tadashi, Lotor, James, Romelle, Acxa, Ezor, Zethrid, Nyma, Rolo, Shay, Nadia, Rayan, Ina.

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Keith stava volando via con le grandi ali nere, verso il nascondiglio tra le grotte rosse di Malfis, tornato dalla pericolosa missione che lo aveva portato a tornare nel suo vecchio alloggio, il castello reale.

Si perché era ormai quasi un anno che Keith combatteva quella guerra che era iniziata con la strana e sospetta morte dei suoi genitori. Il "malanno" mortale che aveva colpito suo padre in pochissimo tempo, e poi era toccato a sua madre, trovata uccisa nella sua camera.

E suo fratello Shiro aveva preso a regnare sulla distesa di terre che era il mondo di Desperia. Keith aveva capito fin da subito che lui centrasse qualcosa, che avesse architettato tutto, era fin troppo ovvio, e Takashi non glie lo nascondeva nemmeno, sapeva che suo fratello minore fosse molto intelligente, che avrebbe subito capito cos'era successo, non ci avrebbe messo molto a trovare le prove, per questo anche lui andava eliminato.

Ma Keith era furbo, molto furbo. Con abile maestria era sfuggito da ogni tentativo di assassinarlo ed era riuscito a raccogliere tutte le prove di cui aveva bisogno. Il popolo, all'annuncio dell'assassinio dei suoi genitori si era diviso, chi stava dalla parte di Keith, l'assassinio non era contemplato come il giusto rito di passaggio della corona, c'erano delle cerimonie da rispettare, delle tradizioni, il rispetto dei sovrani precedenti. Invece, l'altra parte sosteneva l'incompetenza dei suoi genitori come regnanti, di come avevano portato in basso il regno di Desperia in confronto al confinante regno di Utopia.

E così Keith dopo un assedio era stato costretto a lasciare la sua casa, il suo castello, tutti i ricordi dei suoi genitori per poter andare avanti, per poter salvare anche il loro regno, ciò che amavano, il loro popolo.

Ed in quel momento la fazione ribelle aveva subito un duro colpo, una brutta sconfitta con cui avevano perso una delle loro basi più importanti. C'era una sola soluzione, un'alleanza con il regno di Utopia, e di conseguenza con la regina Allura e il re Lotor, da cui sarebbe andato dopo aver fatto rifornimento e essersi procurato una squadra.

Atterrò, sbattendo le grandi ali, trovando ovviamente, l'incantesimo di copertura di Kali attivo. Solo i membri marchiati magicamente con il simbolo della ribellione potevano accedere e Keith non ci mise molto a disfacersene. Fece sparire le sue ali per poi entrare definitivamente.

Appena lo fece gli apparve subito il viso agitato di sua sorella adottiva. Si, Keith l'aveva esclusa dal discorso, ma aveva sempre avuto dei sospetti e quando le cose si erano fatte complesse, in quanto a capitano della guardia reale, aveva iniziato a prepararsi ad un'evento del genere sotto la guida di Keith. Era migliorata in qualsiasi cosa potesse fare tramite i suoi poteri e Keith lo sapeva bene che lei era la persona più esperta e adatta per la mediazione fra Utopia e Desperia, magia, armi, atteggiamenti, era decisamente la migliore e più valida in quella ribellione.

«Kethy!» lo salutò con entusiasmo, correndo verso di lui.

«Quando la smetterai con questo stupido e bambinesco soprannome?» rispose lui, lasciando che la ragazza potesse ottenere un abbraccio.

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