IL SUO LEGAME CON VOLDEMORT

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Quando la biondina uscì dalla casa di Voldemort, Lui tornò a sedersi sulla sua grande poltrona. Non poteva far a meno di aver una grande acquolina in bocca guardando quel sangue ancora caldo sulle sue dita e tra le sue lunghe unghie.

\\Alla fine cedette alla tentazione e assaporò quel sangue così maledettamente puro. Mise le lunghe dita in bocca e mentre guardava il fuoco la lingua andava su di esse. Sentire quel sapore di sangue magico puro lo mandò ancora più in ecstacy. Si eccitò così tanto che il suo sesso adesso era visibile fin dalla veste. \\

Sentii un forte calore trapassargli tutto il colpo. Per un momento sentii più freddo, si sentiva bene, al caldo. Solo Ariana era stata capace di fargli provare questa sensazione dopo anni e anni.

Invece Ariana uscita dalla Sua casa, venne travolta da un abbraccio di Draco, spaventato che le avesse potuto far del male. 

Si presero la mano e mentre tornavano a Villa Malfoy, lui le guardò il viso e notò i graffi, arrestò la sua camminata e la guardò negli occhi.

<Che ti ha fatto?!>: Le chiese quasi urlando mentre la guardava con sguardo penetrante, in nessun modo Ariana sarebbe riuscita a mentirgli.

<Ma no, è colpa mia Draco. Mi ha solo preso il viso con la mano, sai, le Sue unghie sono davvero affilate>: gli raccontò dolcemente.

Il suo fidanzato estrasse la bacchetta, la puntò contro il viso di Ariana e sussurrò: <Epismendo>, muovendo la bacchetta. Ecco che i giganteschi graffi sanguinanti si arrestarono e la pelle di Ariana tornò luminosa e compatta come sempre. 

Tornarono a Villa Malfoy e dopo essersi muniti di camicia da notte finirono abbracciati nel letto. Draco era dietro di lei, la stava abbracciando, mentre Ariana aveva le mani in quelle del suo promesso. 

I due non potevano neanche immaginare che stava per mettersi malissimo per loro. questo perchè contemporaneamente alla loro tranquillità, nella testa del Signore Oscuro giravano molte idee malsane, stava scegliendo cosa fare.

Il giorno dopo, Ariana si svegliò prima di Draco, il biondino era ancora abbracciato a lei. La mora sorrise, rimunginando su quanto fosse fortunata poi si alzò dal letto.

Doveva fare una cosa meschina al suo futuro suocero, far sì che cominciasse a dire sempre e solo la verità, ma non poteva farlo quel giorno, perchè non c'erano riunioni per i Mangiamorte. 

La ragazza andò a fare colazione. Dobby, l'elfo domestico dei Malfoy che aveva già provveduto a preparare e servire.

<Buongiorno Dobby>: gli sussurrò lei dolcemente.

<Buongiorno futura Padrona, Dobby è davvero onorato che Ariana Parkinson saluti Dobby>: le risponse il dolce elfo contento.

Gli occhi del piccolo elfo erano davvero stupendi, grandi e verdi. Aveva un enorme testa con delle grandi orecchie a punta. Il naso era davvero singolare, lungo e a punta. Questo faceva sì che l'elfo appariva davvero dolce e carino.

<A proposito, futura Padrona, Dobby sta iniziando a preparare il matrimonio di Draco Malfoy e Ariana Parkinson. Draco Malfoy e Ariana Parkinson hanno già scelto la data?>: Le chiese dolcemente l'elfo.

La ragazza scosse la testa dolcemente, poi terminò la conversazione: <Appena io e Draco avremo scelto la data, te lo dirò. Grazie Dobby>.

L'elfo sorrideva contento, perchè Ariana lo aveva ringraziato, era così dolce con lui. Proprio in quel momento però arrivò Lucius.

<Buongiorno Ariana. Dobby, invece di sorridere fila in cucina!>: Ringhiò all'elfo.

La ragazza fece un sorriso finto e si sedette al tavolo, presto arrivò anche Narcissa. I due futuri suoceri chiacchieravano a bassa voce tra loro, Ariana era certa che dovevando dirle qualcosa.

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