LA BATTAGLIA DI HOGWARTS

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Erano di nuovo nudi nel letto, dopo aver fatto l'amore. Stavolta Voldemort rimase accanto a lei per darle un bacio sulla fronte, la strise forte a sè.

<Devo andare, Ariana>: le sussurrò mentre la stringeva.

La ragazza provò a tirarsi su per guardarlo ma Lui glielo impedì stringendola ancora di più contro il suo petto. Ariana non oppose resistenza, lo abbracciò arrendendosi alla sua stretta. Sentiva il Suo cuore battere forte forte sotto a quel corpo gelido. Voldemort le accarezzò come meglio poteva la testa e le guance.

<Devi lasciarmi andare, è il momento>: le sussurrò.

Ariana capì, così lo strinse di più e Gli ordinò: <Vengo con Voi>.

<No>.

<Sì, mio Signore. Devo, non posso lasciarvi andare da solo>: continuò Ariana mentre era ancora sul suo petto e Lui la accarezzava.

Intenerito dal fatto che era il Suo ultimo giorno le rispose: <Va bene, ma quando ti dirò di andare via, torni qui. Ho un lavoro  per te, devi mettere al mondo nostro figlio, non deludermi eh>.

Lei non rispose.

Le tirò su ul viso guardandola negli occhi e le sussurrò: <La prima volta che ti dissi quella frase tu mi risposi "sì, mio Signore" perchè ora no? Non vuoi completare il lavoro che ti ho dato, è l'ultimo, dovresti rispettarlo>.

Ariana scosse la testa e Gli rispose: <Vorrei che quando il bambino nascerà ci foste anche Voi, ma se è quello che volete completerò il lavoro> poi le scese una lacrima mentre guardò in basso.

Voldemort le prese al volo quella lacrima, poi le sussurrò: <Avrei voluto che avessimo più tempo, mi dispiace tanto farti soffrire così>.

Lei stava per rispondergli quando il Marchio di entrambi iniziò a vibrare, il Signore Oscuro disse: <I Mangiamorte sono pronti, dobbiamo andare>.

Infatti pochi minuti dopo erano a villa Malfoy, Ariana era distrutta già per il dolore, non riusciva a guardare nessuno negli occhi.

<Stanotte è La Notte, alziamo le bacchette: combatteremo finchè non sarà finita>: disse Voldemort ai suoi Mangiamorte.

I suoi seguaci acclamarono e cominciarono a dire all'unisono gasati: <Lode al Signore Oscuro sempre sia ricordato e lode anche all'Oscura, mai sia dimenticata la sua bellezza e audacia!>

Uscirono da villa Malfoy poi il Signore Oscuro disse a sua moglie: <Dimmi dove si trova Harry Potter>.

Ariana annuì e sussurrò quella frase che conosceva in arcaico per ritrovare Hermione e sicuramente Potter, chiuse gli occhi e il cuore le battè ancora più veloce quando vide il luogo.

<Hogwarts>: rispose sicura quando spalancò gli occhi e incontrò quelli di Voldemort.

Lucius la guardò dall'alto in basso, poi sussurrò a Narcissa: <Noi ci dobbiamo fidare di una che l'unica sua bravura è l'essere bella>.

Ariana alzò gli occhi al cielo, Voldemort si accorse che le aveva dato fastidio quel sussurro così lo guardò dall'alto in basso e gli rispose: <Lucius, sai dirmi tu dove si trova Potter?>

<No, mio Signore>: rispose abbassando lo sguardo mentre diventò paonazzo.

<Beh allora seguiamo Ariana che è l'unica a sapere dove andare, sei d'accordo?>: Lo umiliò ancora di più.

<Sì, mio Signore>: continuò l'ex suocero dell'Oscura vergognandosi.

Così raggiunsero la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, vedevano il castello alto e pieno di luci, Ariana fece un grande sospiro, questo perchè non solo si sentiva legata a quel posto, ma anche perchè sua sorella Pansy era ancora lì dentro.

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