DUE DESTINI- Capitolo18💕

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"Ogni lotta nella tua vita ti ha plasmato passo dopo passo, caduta dopo caduta, nella persona che sei oggi. Sii grato per tutti i momenti bassi, che ti hanno reso e ti renderanno solo più forte"

Il viaggio e stato lungo ma l'importante si sa non è la partenza, ma l'arrivo ..
Tutti finalmente sono rientrati a Villa Aydin Leyla a sentito il rumore delle macchine e  con la piccola Melo tra le braccia si e precipitata fuori..
Leyla: Emre amore mio .. disse abbracciandolo.. non sai quanta paura o avuto se fosse accaduto il peggio a te o Demet non so cosa avrei fatto, non avrei potuto vivere senza di voi ..
Emre: piano amore mio così mi fai male, e poi e tutto finito, adesso siamo a casa ed è questo ciò che conta .. le dise abbracciandola per quel poteva e dandole un dolce bacio sulla fronte...
Leyla: amore hai visto e tornato papà
Emre: amore di papà ma quanto sei cresciuta e quanto mi sei mancata ..le disse baciandole teneramente una guanciotta
Demet: ehi sorella ho capito che aspettavi mio cognato ma ti ricordo che qua ci sono anch'io anzi ci siamo anche noi direi .. disse indicandossi la pancia
Leyla:Sorellina mia finalmente ho avuto tanta paura che quel bastardo potesse farti del male ..ehi ma allora qui dentro c'è mio nipote ..ciao amore di zia non vedo l'ora di tenerti tra le mie braccia
Demet:ci vuole ancora qualche mese ma questo piccolino già scalcia tantissimo credo abbia i piedini di un futuro calciatore
Leyla: allora e un maschietto bello il principino della Zia hai visto Melo lei e la Zia Demet e presto arriverà il cuginetto
Demet: amore di Zia sei stupenda non vedo l'ora se il tuo cuginetto qui dentro farà il buono di leggerti tante favole
Melaht: bene se preferite possiamo spostare il divano in giardino così facciamo salotto direttamente qui che dite .. su forza entriamo in casa che qua inizia a far freschetto Adela ascolta devi preparare le camere quelle al piano di sopra per i ragazzi e quelle al piano di sotto per noi forza muoviti e non stare lì impalata come un pesce lesso ..povera me
Adela: subito signora Melhat corro a volevo avvisarla che mentre eravate fuori a chiamato il Comissario Muzo tra un mese si terrà il processo per la morte del signor Nihat
Meycbe: Grazie Adela adesso vai a fare quello che ti a chiesto mia madre e poi portaci thè e caffè in soggiorno
Adela: subito signora Meycbe

Le ore passarono i ragazzi salirono al piano di sopra a rinfrescarsi e riposare un po mentre Aziz, Huma, Melhat e Meycbe si sistemano al piano di sotto ..

Can: finalmente a casa non è potevo più di stare in quel posto ..
Demet: amore anch'io quanto mi e mancata la mia stanza.. senti ecco io dovrei farmi una doccia ma sai con tuo figlio qui dentro be' non è semplice non che per caso vuoi darmi una mano .. disse timidamente all'orecchio di Can lasciandoli un caldo bacio sul collo ..
Can: aspetta un attimo prima chiudo a chiave la porta non si sa mai ..e poi disse prendendola in braccio come una principess.. con molto piacere..
Cosi Can porta Demet nel bagno, dolcemente inzia a togliere gli strati di tessuto che custodiscono la loro pelle e ad ogni pezzo di stoffa che andava via si lasciavano un caldo bacio.. una volta che ogni stoffa e stata consegnata al pavimento, Can prese Demet per mano ed entrano nella doccia, regolo l'acqua in modo che fosse alla temperatura giusta, prese un po di bagno schiuma al giglio lo versò sulle mani e con delicatezza aiuto Demet a lavarsi, poi fu il turno di Demet con Can tra un bolla di sapone e un bacio lasciarono che i loro corpi e le loro anime danzassero unendosi ancora una volta in un unico battito e in un uncico respiro.. quando uscirono dal bagno Demet indossava un accapatoio e Can solo un sciugamano legato invita, si sedettero sul letto Demet tra le braccia di Can che le riempiva il collo di caldi baci mentre lei li accarezzava i capelli ..
Can: Sono stati mesi difficili mi sentivo in colpa per non aver saputo proteggerti anzi proteggervi..
Demet: amore mio non ci pensare più e guardaci se siamo qui adesso e grazie a te che non hai mai smesso di lottare per noi
Can: Amore mio sai la notte in cui o sognato tuo padre eravamo al mare seduti su di un vecchio pontile..abbiamo parlato di te mi ha detto che non è arrabbiato anzi e orgoglioso di te, della donna che sei diventata..
Demet: mi manca tantissimo sai .. se fosse qui sarebbe felice di averti come genero
Can: lo so.. mi a detto anche questo sai.. ascolta disse accarezzandogli dolcemente la pancia da sotto la accapatoio .. ho pensato una cosa se tu sei d'accordo credo che questo piccolino dovrebbe chiamarsi Nihat
Demet: Can dici sul serio .. amore mio ..disse con le lacrime che le scorrevano sul viso e abbracciandosi forte a Can ..Grazie
Can: sono io che devo dire Grazie a te per aver cambiato la mia vita, averla riempita attraverso il tuo sorriso, sei tutto per me Demet tu e il piccolino siete la cosa più prezioso che ho vi amo più della mia stessa vita
Demet: Can dopo la morte di mio padre io avevo dimenticato come si fa a sorridere, poi un giorno sei arrivato tu e attraverso il tuo amore mi hai ricordato quanto bello fosse sorridere.. quella notte nella villa nel bosco ti ho donato tutta me stessa, e lo rifarei ancora perché ti amo più di quanto ami me stessa.. giurami che non ci lascerai mai, perché io te lo giuro amore mio
Can: te lo giuro su nostro figlio anche perché se non lo avessi capito tu sei il mio ossigeno e come potrei vivere senza di esso me lo spieghi..
Demet: semplice non potresti e lo stesso e per me amore mio
Can sdraio delicatamente Demet sul letto le slacciò l'accappatoio la riempì di caldi baci senza andare oltre solo caldi e dolci baci sopratutto sulla pancia che custodiva il loro grande miracolo ..

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