A Shakai all’improvviso parve tutto più chiaro. Il suo non conoscere buona parte del mondo civilizzato, la sua incapacità di trasformarsi, il suo sentirsi felice con poco.
Bonnie, che Bonnie non era, era rimasto davvero completamente solo all’età di appena dodici anni. I sensi di colpa con cui aveva vissuto e probabilmente con cui continuava a vivere, dovevano essere tremendamente dolorosi. Shakai non poteva neanche immaginare quanto dolore avesse dovuto provare. Era ancora un cucciolo quando aveva ucciso tutti, non avrebbero dovuto sottovalutare il suo potere. Avrebbero dovuto tenerlo d’occhio e invece si era ritrovato incastrato in un corpo bestiale, senza nessuna via di fuga.
Anche la paura doveva essere stata grande e poteva dirlo, perché Bonnie aveva tremato un attimo mentre raccontava della trasformazione.
Non aveva più pensieri e non aveva il diritto di decidere per se stesso, perdere l’identità e diventare invisibile.
Bonnie era ancora un cucciolo quando qualcosa di più grande di lui, gli era precipitato addosso, schiacciandolo e lasciandolo senza respiro.
Shakai non aveva paura, non più. Semplicemente lo strinse più forte, promettendogli in qualche modo che lui sarebbe stato la sua famiglia d’ora in poi.
E quella scossa che raggiunse il cuore di entrambi, sembrava andare bene oltre al semplice legame tra Anime. Quella scossa sembrava raggiungere le corde dell’amore.
«Connie… lui sembra così tanto il mio fratellino.» Benoît guardò il cielo «I suoi capelli rossi lucevano alla luce del sole.» si perse in qui dolci ricordi prima di lasciarsi scivolare a terra, dopo essersi staccato dal ragazzo.
Le ginocchia toccarono per terra e si guardò le mani poggiate sulle cosce «Sono un mostro Shakai. Io sono un mostro che non merita di vivere» sussurrò rotto «E me ne sarei andato dal vostro branco una volta saputo che fossi al sicuro. Io non mi perdonerei mai se dovesse succedere qualcos’altro. Neanche la morte potrebbe portarmi via dal dolore.» si coprì le labbra con una mano.
Shakai, che lo stava guardando dall’alto, si voltò puntando gli occhi sul profilo degli alberi. Si poteva sentire il fiume scorrere e le voci ovattate e lontane degli abitanti.
«Io posso capire il tuo dolore Bonnie, ma eri solo un bambino non consenziente.» gli poggiò una mano sulla nuca «Ingiustamente ti è stata portata via la tua vita e in maniera davvero brutale.»
E Benoît respirò profondamente guardando ancora a terra. Senza il coraggio di sentire che se ne sarebbe dovuto andare. E l’avrebbe fatto, l’avrebbe fatto subito se solo glielo avesse chiesto. Sarebbe tornato a guardarlo da lontano. Avrebbe abbandonato quel posto che sapeva di… Casa.
«Eri un cucciolo, ovviamente incapace di potersi contenere. Ma ora sei un uomo, un uomo forte con una grande forza di volontà.» Shakai si abbassò alla sua altezza, stando sui talloni «Mi hai dimostrato di saper prendere il comando di te stesso, esattamente quando sei venuto in soccorso del mio branco e di me.»
E Bonnie sembrò rifletterci davvero, la voragine era ancora grande, ma sembrava meno dolorosa mentre assorbiva le parole dell'uomo che lo faceva sognare.
«Abbiamo vissuto insieme poco tempo. Ma in questo poco tempo hai saputo farti amare da tutti, grazie al tuo cuore grande e alla tua mente brillante.» ancora ricordava quanto sentisse parlare gli abitanti della sua anima «E soprattutto… hai fatto innamorare me. In maniera inaspettata, talmente cruda da far male.» terminò con un sibilo, sussultando quando trovò le guance di Bonnie bagnate. Lo baciò su uno zigomo, sentendo quel cuore battere per la vicinanza. «Io che mi ripetevo di non aver bisogno d'altro se non di Connie, mi sono ritrovato a pensarti essenziale nella mia quotidianità. Immaginarti lontano mi mozza il respiro, saperti da solo mi rompe il cuore…» gli sussurrò prendendogli le mani che tremavano «Quindi mi sono deciso di indire una riunione con il branco mentre tu eri di ronda e sono stati tutti d’accordo e pienamente felici di accoglierti in questo branco…»
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Il Lupo & Il Coniglio [Ͳℯ𝓂𝒶𝓉𝒾𝒸𝒶 𝒪𝓂ℴ𝓈ℯ𝓈𝓈𝓊𝒶𝓁ℯ]
Werewolf[Completata] «Dove preda e predatore si scontrano, in uno strano scherzo del destino» Il mondo ha conosciuto la forza di un predatore la forza di una preda. Il mondo ha imparato a classificare i deboli e i forti. Ma il mondo non è ancora entrato nel...