Rischi

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Un tonfo sordo al petto fece sobbalzare Shakai tra le pellicce, sedette tremante ed ebbe l'impressione che qualcosa non andasse, il respiro era corto e veloce come se mancasse ossigeno, sentiva la pelle ardere e sudare, fuoco accesso in lui, gli occhi spalancati guizzavano da un lato all'altro...
'Anima'
Il sussurro si ruppe all'ultima sillaba, mentre senza sforzo, il suo animale venne fuori.
Fu il lupo grande e grigio a varcare la soglia della casa, grazie ai passi lunghi e costanti in poco tempo raggiunse quella di An-Rey.
Il cielo era ancora blu scuro e il villaggio era silenzioso.
Aveva il cuore a mille mentre con diverse testate cercava di sfondare la porta, i ringhi bassi e lenti erano chiaro avvertimento, sentiva l'odore della paura varcare i confini del suo essere.

Non era ancora sorto il sole mentre Shakai riuscì a fare finalmente irruzione, una testata più potente della altre era riuscita a scardinare la porta e a farlo rotolare dentro. Nuovamente sulle zampe scandagliò la sala, un pugnale giaceva accanto al tavolo, ruotò gli occhi indemoniato prima di individuare An-Rey ferma sulle ginocchia a dargli le spalle.
«Mi dispiace.» sussurrava.
Girata con la testa di profilo guardava Shakai. Questo non la ascoltò, tornando umano spinse via con forza la ragazza, balzandola poco più distante, i capelli color carota volarono all'aria.
I muscoli nudi di Shakai guizzarono sotto pelle, udì chiaramente il rumore della testa dell'elfa sbattere contro lo spigolo del tavolo, non se n'è curò, impacciato cercò con gli occhi il suo batuffolo.

Finalmente poté tornare a respirare, una boccata d'ossigeno nel trovare lì il soggetto delle sue preoccupazioni, due quando notò gli occhi marroncini fissarlo ancora con la ninfa vitale in essi e tre, non notando macchie di sangue.
Semplicemente allungò le braccia per spingerselo contro prima di girarsi verso la rossa, il coniglio solitamente frizzantino sembrava stranamente passivo.

«Che cazzo volevi fare?!»
Si era completamente dimenticato che An-Rey fosse una persona al lui cara, ora era solo una sconosciuta, una nemica. In testa aveva solo un fischio sottile che non gli permetteva di distinguere niente.

Ne ebbe quasi paura, ebbe paura per quella parte di lui simile a quella di un mostro.
An-Rey abbassò gli occhi per terra, le braccia a circondare se stessa, intimorita dalla voce che l'alpha stava usando, il sangue dovuto al colpo colava lungo la tempia.
«Volevo ucciderlo.» confessò senza mezzi termini.
Un ringhio profondo riverberò tra le mura. Shakai si era alzato prontamente in piedi, stringendo convulsamente Bonnie a sé. Il piccolo sembrava impaurito, le orecchie premute sulle testa erano un chiaro segno. Voleva scappare ma la presa dell'uomo non lo permetteva. Voleva tornare nella sua tana.
«Come hai detto?»
La ragazza non rispose, semplicemente si alzò anche lei, e ancora in veste da notte raggiunse la scrivania per prendere il tomo, girando velocemente le pagine trovò ciò che cercava, sapeva che se si fosse avvicinata ancora al coniglio, Shakai preso dalle emozioni l'avrebbe uccisa senza pensarci, quindi indicò le righe spostandosi.

«Che c'è scritto? Sai benissimo che non posso leggere.»
I ringhi continui non cessavano, la maga stava venendo soffocata dalla pressione.
An-Rey si sentì quasi stupida per quella mancanza, chiuse gli occhi, sillabò qualche parola e magicamente le frasi presero senso.
Dieci tocchi d'orologio e Shakai comprese, il coniglio non era ciò che sembrava.
Sbuffò dalle labbra mentre voltava le spalle alla ragazza e al libro.
«Più tardi parliamo.»
Le getto un'occhiata tagliente e uscì da casa, portandosi via il piccolo.
L'odore della cattiveria era ancora pregno in casa, An-Rey sospirando portò una mano alla bocca.
'Cosa stavo per fare?'
Voleva uccidere la creatura, ma appena aveva alzato il pugnale aveva guardato il muso fissarla con occhi spalancati e non ne aveva avuto il coraggio, non lo meritava.

«Mi dispiace»
Shakai fissava intensamente il piccolo. Erano entrambi sul letto, il più grande sedeva a gambe incrociate davanti al coniglio che su due zampe fissava l'Alpha.

Il Lupo & Il Coniglio [Ͳℯ𝓂𝒶𝓉𝒾𝒸𝒶 𝒪𝓂ℴ𝓈ℯ𝓈𝓈𝓊𝒶𝓁ℯ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora