Baratto

627 41 3
                                    

An-Rey sfogliò nuovamente il libro sulle creature, Shakai la guardava impaziente dopo essere corso da lei a per di fiato. Le braccia incrociate e il piede a battere per terra con un fastidioso ticchettio.
«Non riesce a tenere dentro di sé il cibo.»
La ragazza annuì, ascoltando l'alpha che era corso da lei a per di fiato.
«Cos'ha mangiato esattamente?»
«Come cos'ha mangiato? Carne. Come tutti noi, ho provato a cucinarla la seconda volta.»
«Mi scusi alpha, ma lui è un coniglio, il suo stomaco è diverso dal nostro.»
«E che dovrei dargli? Non posso né liberarlo al campo dell'erba alta, né farlo morire di fame, specialmente ora che cerca di trasformarsi dopo parecchio tempo.
Madre Luna, mi sento in colpa nel mangiare quando lui non riesce, c'è qualcosa che mi dice di non nutrirmi finché non lo farà prima lui.»

«Qua, dice che loro si cibano di verdure ed erbe.»
Shakai arrossì, fortunatamente nascosto grazie al colore più scuro della sua pelle.
'Stupido Shakai, avevi la risposta sotto gli occhi.'
Il ragazzo si sentiva in colpa per tale mancanza.
'Cos'altro combinerò? Cerco di proteggerlo ma è già la seconda volta che sta male per colpa mia'
"Verdure? Cosa sono?"
An-Rey lo guardò, camuffando un sorriso.
«Le puoi trovare nei mercati di scambio.»*
Shakai annuì pronto ad avviarsi immediatamente.
«Oh, Alpha mi.. dispiace per ciò che è successo.»
L'uomo la guardò affezionato.
«Non preoccuparti, basta che non lo fai più.
Non so cosa potrebbe succedere se lo perdessi, e...»
Shakai allungò una mano per sfiorarle la ferita sulla tempia.
«Mi dispiace per questo.»
Le sorrise dolce, per farle capire che non avrebbe voluto farle davvero del male.
An-Rey lo comprese, lui era un Alpha supremo, le sue emozioni erano doppie, tale perdita avrebbe potuto ucciderlo o peggio... Trasformarlo in una macchina spietata.

An-Rey sorrise piano, ritrovando nuovamente in quella figura il fratello maggiore che la supervisionava mentre giocava con Shaila, la sua sorellina.
Schiuse gli occhi, aveva perso la sua compagna, sapeva il dolore che ti spaccava in due prendendoti le ossa, non poteva immaginare di provarlo doppiamente solo per l'essere Alpha.

«Non preoccuparti, oggi andrò al lago con Zacary e il coniglio.»
Si morse il labbro fissando il lupo lasciarla sola in casa sua, compressa dalla sua stessa nostalgia. Con la promessa di controllare la sua anima in sua assenza.

Shakai sedette su una grossa pietra piatta, aveva già esaminato due mercati di scambio e davanti a lui c'era il terzo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Shakai sedette su una grossa pietra piatta, aveva già esaminato due mercati di scambio e davanti a lui c'era il terzo.
La resistenza grazie alle sue gambe muscolose non era un problema, ma voleva tornare presto, per accertarsi che la sua anima fosse ancora con Zacary e non lontano da lui.

Bevve una generosa sorsata d'acqua dalla borraccia fatta con gli organi animali, prima d'alzarsi nuovamente. Alzando gli occhi al cielo notò come stesse scurendo.
Ora si trovava in un territorio sconosciuto, sapeva fosse pericoloso varcarlo senza permesso, ma doveva assolutamente trovare ciò che cercava e tra tanti mercati quello era l'unico nelle vicinanze che ancora non aveva visitato.
Raggiunto il posto, si informò tramite diversi venditori su dove fosse il banco principale, ed una volta trovato, si alzò sulla testa la pelliccia guadagnatosi qualche settimana prima, raggiungendolo.

Il Lupo & Il Coniglio [Ͳℯ𝓂𝒶𝓉𝒾𝒸𝒶 𝒪𝓂ℴ𝓈ℯ𝓈𝓈𝓊𝒶𝓁ℯ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora