Shakai non amava.
Questo lo sapeva tutto il suo branco, ma nonostante tutto, era ammirato da esso, per il suo riuscire a mantenere la calma in momenti difficili e il suo dare continui consigli a chi chiedeva una voce in aiuto.In molti lo amavano e in molti lo odiavano. Per i bambini era un guerriero, cui aspirare ad essere come lui un giorno. Per li anziani e le donne era un buon alpha, capace di proteggere nonostante la sua stazza e i suoi occhi adombrati. Li uomini invece, lo gloriavano per la alleanza e il suo cercare di rendere al sicuro le loro donne.
Tutti lo amavano e tutti nascondevano il rancore nei suoi confronti. Shakai aveva sentito di sfuggita certi discorsi sul suo starsene con le mani in mano. Aveva visto qualche volta alcune occhiate assoggettarlo con uno solo sguardo come il "complice" e tutto questo, non faceva altro che allargare la voragine di solitudine aperta in lui da anni.
Tutti lo amavanoper il suo essere futuro Alpha e un abile leader anche se, molte volte risultava duro e distaccato, tutti lo amavano semplicemente perché speravano che con la mutazione completa, sarebbe riuscito a portarli in salvo.
Uno dei suoi veri difetti però, era che preferiva rimanere solo.
Chiuso nel suo circolo, fatto di vendetta verso coloro che avevano spazzato la sua famiglia e che continuavano a distruggere il suo branco, non vedeva altro che morte.
Camminava spesso in disparte, con li occhi rossi, simili a quelli di sua madre e belli come pochi, sempre attenti e ardenti accompagnati dal mento perennemente in alto, in un portamento fiero di ciò che faceva.
Interessato solo ai suoi doveri. Persino al piccolo Connie, nonostante ci fosse affezionato, non mostrava molti sentimenti.
Ma un alpha doveva avere un'anima* e lui ancora non aveva trovato la sua, sapeva che era strano per uno come lui, ma non ne sentiva il bisogno, non come la maggior parte della gente.
Gli anziani del branco, pensavano che per quel povero uomo, solo e distaccato, non ci fosse nessuno e che la dea Luna non gliene avesse destinata alcuna per riuscire a farlo stare calmo, perché, in caso contrario, le emozioni raddoppiate per il suo sangue da Alpha supremo, lo avrebbero distrutto.
Era strano però, un lupo era incompleto senza la sua metà.
Shakai ne era consapevole ma non ci faceva molto caso, esattamente come ora.
Che attraversava il villaggio con il suo pezzo di pelliccia scuro intorno alle parti intime e uno più grande e bianco sporco, sicuramente di qualche orso a coprirgli le spalle. Quest'ultima, faceva risaltare il colore della pelle perennemente abbronzata.Il fisico tonico e con i muscoli naturali per gli sforzi fisici, facevano venire l'acquolina in bocca a molti, ma essendo il capo, nessuno osava azzardarsi, perché, nonostante fosse ora un uomo, solo una volta aveva usato una persona per sfogarsi sessualmente, ma non era finita bene. Quella persona, era corsa via alle prime luci dell'alba piangendo disperatamente.
A passo fermo e lungo, raggiunse il centro d'addestramento, dove sapeva che i suoi guerrieri migliori sostavano in allenamento, poteva sentire il puzzo di sudore e quello più aspro del voler vincere.
Il campo non era altro che il centro del villaggio in cui, non era cresciuta l'erba, facilitando così la fermezza di zampe e piedi, ma rendendo più arduo il lavoro dopo la pioggia per la sostanza argillosa che si creava.
Trovò lì Antiel e James, il secondo e il terzo in comando, intenti ad allenare i lupi e i giovani guerrieri.
Chiamò a sé James, il ragazzo dai capelli come il tramonto e sempre educato.«Oggi passo io ai confini.»
Le sue parole furono poche e concise, ma bastarono a far annuire il secondo che in seguito si congedò.«Perfetto, allora dirò ad Antiel di tornare a casa prima.»
Shakai annuì, prima di allontanarsi verso gli alberi, che chiudevano il villaggio.
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Il Lupo & Il Coniglio [Ͳℯ𝓂𝒶𝓉𝒾𝒸𝒶 𝒪𝓂ℴ𝓈ℯ𝓈𝓈𝓊𝒶𝓁ℯ]
Werewolf[Completata] «Dove preda e predatore si scontrano, in uno strano scherzo del destino» Il mondo ha conosciuto la forza di un predatore la forza di una preda. Il mondo ha imparato a classificare i deboli e i forti. Ma il mondo non è ancora entrato nel...