Se la sera prima era stato Harry a non chiudere occhio, quella sera fu la bestia a non chiudere occhio.
Non faceva altro che pensare allo sguardo spaventato di Harry quando gli aveva urlato in faccia di non andare alla torre nord.
Odiava quel lato da mostro che aveva sviluppato a causa di quell'aspetto, ormai ci conviveva da cinque anni e da cinque anni cercava di controllarlo in tutti i modi possibili pur di non perdere la sua umanità.
La mattina seguente, si svegliò alle prime luci dell'alba e uscì dal castello per raggiungere il lago ghiacciato che si trovava a poco distanza dal castello.
Lo raggiunse e si sedette sulla neve che era scesa la sera prima, fregandosene se la neve sotto di lui gli avrebbe bagnato i pantaloni.
Aveva bisogno di stare solo e di riflettere, e non aveva intenzione, almeno per ora, di andare a farlo nel suo posto segreto.
Voleva stare lì a guardare l'immenso strato di ghiaccio e basta.
Spesso e duro come lo strato di ghiaccio che sentiva nel suo cuore da cinque anni.
Nel silenzio non si accorse che in quel momento si stava avvicinando Harry, che teneva tra le mani un paio di pattini che gli avevano dato i suoi nuovo amici quando l'avevano informato dell'esistenza del lago ghiacciato e che era lì che avevano visto dirigersi la bestia.
Harry: ehi!
La bestia, sentendo quella voce si alzò e si trovarono faccia a faccia.
Bestia: che ci fai qui?
Harry: i ragazzi mi hanno detto che eri qui... volevo chiederti scusa per averti fatto quella domanda sulla torre nord, non avrei dovuto farlo e stare zitto, non volevo farti arrabbiare
Bestia: non importa, dispiace di più a me. Non volevo urlarti addosso..... è più forte di me, quando perdi la pazienza non mi controllo e tendo a diventare la bestia che sono
Harry: direi che siamo pari, io perdono te e tu perdoni me?
Bestia: va bene, ma che non riaccada di nuovo, chiaro?
Harry: ci sto
Bestia: piuttosto, ti piacciono i vestiti che ti lascio ogni mattina?
Harry abbassò lo sguardo verso i vestiti neri che aveva trovato quella mattina sul manichino accanto al suo letto e sorrise sentendo che essi lo tenevano bene al caldo dato il freddo che c'era intorno a loro per la presenza del lago ghiacciato.
Harry: non mi dispiacciono, ti ringrazio
Bestia: mi fa piacere
Harry gli sorrise e si chinò per allacciarsi i pattini e iniziò a muoversi sul ghiaccio, sotto lo sguardo della bestia che, dopo qualche minuto a guardare Harry, decise di levarsi gli stivali mostrando le zampe simili a quelle di un lupo e scese anche lui sul ghiaccio iniziando a muoversi su di esso sotto lo sguardo di Harry che gli sfuggì un sorriso.
Forse le cose non sarebbero andate così male.Continua......
Angolo autrice
Nel prossimo capitolo ci sarà una seconda parte su cosa accade dopo la pattinata
Hanno fatto pace
Questo è l'outfit di Harry
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!
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Beauty and the Beast {Larry Stylinson}
FantasyDa quando hanno perso le loro navi mercantili e il capofamiglia è morto di crepacuore alla notizia, la famiglia Styles è caduta in miseria. La moglie del mercante, assieme ai due figli e ai due nipoti, è costretta ad abbandonare tutto per andare a v...